C'era una volta Valve, la software house degli Half-Life, dei Counter-Strike, dei Portal, dei Left 4 Dead e di molti altri titoli di successo, alcuni dei quali tra i più importanti videogiochi di sempre. Negli ultimi anni il successo di Steam, alcuni esperimenti lato hardware e l'affermarsi dei giochi come servizi, l'hanno cambiata parecchio.
Molti hanno la sensazione che sviluppare videogiochi sia diventata un'attività secondaria nello studio di Gabe Newell e soci, sensazione rafforzata dai radi lanci degli ultimi anni, dal congelamento di fatto di alcuni brand e dalla fuga dallo studio di alcuni nomi di spicco del settore creativo, come ad esempio Mike Laidlaw.
Artifact, un gioco di carte, sarà il primo lancio dello studio da cinque anni a questa parte. In una situazione del genere è normale che qualcuno ci scherzi su, in particolare gli utenti, che non mancano di riempire internet di meme e battute.
Parlando della questione con IGN, Jeep Barnett di Valve ha dichiarato che la compagnia è cosciente di tutte le prese in giro e i meme che girano per la rete. Pare infatti che i dipendenti della compagnia osservino forum e social e condividano tra loro quello che trovano.
Barnett ha anche voluto sottolineare come Valve non sia stata con le mani in mano negli ultimi cinque anni, tra Steam, SteamOS, lo Steam Controller, HTC Vive, alcuni titoli VR e la gestione dei giochi già sul mercato. Artifact di suo è in lavorazione dal 2015.
Comunque sia, l'unico modo per rispondere alle critiche è tornare a fare risultati, ossia lanciare nuovi giochi. A dirlo è stato Brandon Reinhart, uno dei programmatori di Artifact, che ha promesso ai fan di Valve che nell'immediato futuro vedranno più titoli realizzati dalla compagnia. Half-Life 3 confermato? Scherziamo. Comunque sia una Valve tornata più attiva nello sviluppo di videogiochi è un'ottima notizia. Nel frattempo che aspettiamo i nuovi annunci vi ricordiamo che l'uscita di Artifact è stata fissata per il 28 novembre su PC.