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Videogame e Coronavirus, per l'OMS giocare in quarantena è un'ottima attività

L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che giocare con i videogame durante la quarantena dovuta al Coronavirus rappresenta un'ottima attività.

NOTIZIA di Tommaso Pugliese   —   29/03/2020

Giocare con i videogame durante la quarantena dovuta al Coronavirus rappresenta un'ottima attività: lo ha stabilito nientemeno che l'Organizzazione Mondiale della Sanità.

L'iniziativa della OMS risponde all'hashtag #PlayApartTogether ed è stata rilanciata da svariati produttori nella forma di un vero e proprio vademecum su come intrattenersi al meglio durante la quarantena.

Si tratta di una svolta molto rilevante, se consideriamo che proprio l'Organizzazione Mondiale della Sanità di recente aveva riconosciuto la dipendenza da videogiochi come malattia.

In questo momento storico, tuttavia, il gaming può essere un'ancora di salvezza in abbinamento alle misure cautelative che già conosciamo per quanto concerne l'epidemia da Coronavirus: tenere una distanza di sicurezza dagli altri, lavarsi spesso le mani, non toccarsi naso, bocca e occhi.

Di più, l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha riconosciuto l'importanza dei videogame anche e soprattutto come strumento di connessione sociale con parenti e amici durante questi giorni di isolamento obbligato.

"Non è mai stato più importante di oggi assicurarci che le persone stiano al sicuro mentre si connettono l'una con l'altra", ha dichiarato Bobby Kotick, CEO di Activision Blizzard.

"I videogame rappresentano la piattaforma perfetta, perché mettono insieme la gente attraverso il divertimento, lo scopo e il significato. Siamo orgogliosi di partecipare a un'iniziativa così meritevole."