Con Windows 11, Microsoft ha puntato molto sull'usabilità e sulla flessibilità delle impostazioni rapide. L'ultima novità avvistata nelle versioni di anteprima va in questa direzione: una funzione chiamata Shared Audio, che permette di inviare il suono a due dispositivi di output contemporaneamente. Una soluzione semplice ed efficace per una richiesta che finora richiedeva smanettamenti tecnici o l'uso di programmi esterni.
Un’impostazione rapida per chi ama condividere l’audio
Il nuovo pulsante "Shared Audio", accessibile direttamente dal pannello delle impostazioni rapide, si affianca alle voci "Volume" e "Proietta schermo" e consente agli utenti di selezionare due dispositivi audio attivi per riprodurre in parallelo l'output sonoro del sistema operativo. Si tratta di una funzionalità pensata per chi desidera, ad esempio, ascoltare musica sia dalle casse del PC che da uno speaker Bluetooth, oppure duplicare l'audio tra cuffie e impianto stereo durante una presentazione o una serata tra amici.
Finora, ottenere questo tipo di comportamento su Windows richiedeva configurazioni complesse: software specifici per il routing audio, driver virtuali, oppure soluzioni hardware come cavi splitter o mixer analogici. Ora, tutto avviene con pochi clic, direttamente dal sistema operativo. La schermata mostrata nelle build di anteprima permette di spuntare i due dispositivi scelti e attivare la condivisione. Al momento, non è possibile selezionare più di due output simultanei, ma per molti utenti questa sarà già una svolta.
Funzione ancora nascosta
Scoperta dal noto leaker PhantomOfEarth, la funzione è attualmente nascosta nelle build Dev e Beta e può essere abilitata manualmente tramite strumenti come ViVeTool, usato da chi testa le funzionalità sperimentali di Windows. Non è ancora chiaro quando arriverà in una versione stabile, ma considerata la semplicità dell'implementazione, potrebbe debuttare pubblicamente entro i prossimi aggiornamenti principali.
Le applicazioni pratiche sono molte: dalla duplicazione dell'audio per esigenze di accessibilità, alla gestione di ambienti domestici con più zone sonore, fino all'ascolto condiviso in contesti lavorativi o ricreativi. E per chi ama testare il proprio impianto audio in configurazioni multiple, questa opzione elimina molte complicazioni.