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Xbox Game Pass "danneggia le vendite", secondo il co-fondatore dello studio di Somerville

Secondo il co-fondatore di Jumpship, lo studio di Somerville, Xbox Game Pass ha effetti negativi sulle vendite tradizionali.

Xbox Game Pass 'danneggia le vendite', secondo il co-fondatore dello studio di Somerville
NOTIZIA di Stefano Paglia   —   13/05/2023

Dino Patti, il co-fondatore di Jumpship, autore di Somerville, secondo cui Xbox Game Pass "danneggia le vendite". Per chi non lo sapesse, lo studio lo scorso anno ha pubblicato Somerville su Xbox e PC ed è stato incluso fin dal lancio all'interno del catalogo del servizio di Microsoft, quindi le sue dichiarazioni hanno un certo peso.

Il valore dell'offerta di Xbox Game Pass è sotto gli occhi di tutti. Può piacere o meno come modello di abbonamento o si può essere più o meno interessati ai giochi inclusi, ma è innegabile che parliamo comunque di un vasto catalogo in continua espansione con tripla A, doppia A e titoli indipendenti a un prezzo mensile tutto sommato molto accessibile. Uno dei punti su cui invece si discute molto è se il servizio sia benefico o meno alla vendite tradizionali.

A tal proposito, Patti ha affermato di aver concluso un "buon accordo con Microsoft" per includere Somerville nel Game Pass, ma che a suo avviso ciò ha anche avuto effetti negativi sulle vendite del gioco. Ha aggiunto che preferisce un modello di business tradizionale, quindi senza abbonamenti come il Game Pass, DLC post-lancio o strutture free-to-play live service con incassi nel tempo.

"Abbiamo stretto un buon accordo", ha detto Patti in un'intervista con Videogames.si. "Penso anche che il Game Pass danneggi le vendite. Perché tante persone avviano il gioco, lo provano ma non investono. Se non gli piacciono i primi 10 minuti? Finisce lì. Credo che il Game Pass sia ok. Non è il mio modello favorito. Piuttosto preferisco il vecchio modello premium dove ti vendo il gioco sulla base di alcuni video e immagini e mi guadagno i tuoi 30 dollari. Non ho bisogno di tirarti fuori altri soldi più tardi."

Anche Microsoft nei documenti inviati al CMA britannico relativi all'acquisizione di Activision Blizzard ha ammesso che Xbox Game Pass cannibalizza le vendite tradizionali dei giochi inclusi nel suo abbonamento, ma d'altro canto publisher e sviluppatori aderenti ricevono un compenso che dovrebbe sopperire se non superare persino i ricavi delle potenziali copie non vendute.