YouTube ha cancellato un tweet in cui prendeva in giro i creatori di contenuti per un comportamento causato dalla stessa politica di monetizzazione della piattaforma. Non è un mistero infatti che la lunghezza dei video influenzi direttamente la quantità di soldi che gli stessi possono raccogliere, quindi perché scrivere in modo sarcastico:
"Nessuno:
Proprio nessuno:
Creatori dopo aver parlato per 15 minuti: va bene, ora saltiamo dritti nel video!"
Il tweet non è sfuggito a molti youtuber, che non l'hanno presa affatto bene, tanto che YouTube è stata costretta a rimuoverlo. Come sempre avviene in questi casi però, qualcuno ha catturato un'immagine del messaggio e la polemica è continuata. In fondo, è stato fatto notare, gli youtuber stanno solo giocando con le regole imposte dalla piattaforma.
In particolare Matthew Ball, l'ex Head of Strategy di Amazon Studios, ha scritto una serie di post molto incisivi sull'argomento, criticando il comportamento di YouTube: "È come dare ai tuoi figli un bonus basato sulle ore di studio, non sui risultati, e poi lamentarsi perché studiano troppo."
Secondo Ball YouTube potrebbe gestire la monetizzazione seguendo altri modelli, invece ha preferito un algoritmo basato sul minutaggio e questi sono i risultati: i creatori fanno video più lunghi e ne pubblicano a getto costante, altrimenti vengono ignorati. Comunque sia per Ball il tweet ha dimostrato anche un altro fatto, abbastanza inquietante: YouTube sa che i suoi incentivi portano alla creazione di esperienze che non vuole nessuno, eppure non fa niente per raddrizzare la situazione. Del resto avviene lo stesso in ogni ambito in cui sono gli algoritmi a decidere, quindi perché stupirsene...