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L'importanza dell'etichetta

A neanche tre mesi di distanza dall'uscita su App Store della versione "standard" dell'eccellente Bug Princess 2, Cave fa una bella sorpresa a tutti i propri fan, portando su iPhone e iPad anche l'edizione Black Label

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   17/07/2012
Bug Princess 2 Black Label
Bug Princess 2 Black Label
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l mondo dei videogame in edizione speciale, soprattutto nei risvolti nipponici del fenomeno, ci appare spesso oscuro. Un determinato franchise conquista una propria fanbase e a quel punto il publisher monetizza questo riscontro tramite la realizzazione di versioni extra che includono magari pochi contenuti in più, ma che per passione vengono comunque acquistate. Possiamo fare un esempio classico con la serie di Street Fighter II, che ha visto l'uscita di una valanga di edizioni Turbo, Super, Ultra, Alpha e così via, vendendo e rivendendo fondamentalmente lo stesso prodotto per il semplice motivo che continuava a piacere al pubblico. Per gli sparatutto Cave si è verificata una situazione simile con la produzione delle Black Label, ovvero versioni "estreme" di DoDonPachi, Bug Princess e Bug Princess 2 che aggiungevano ai giochi originali una serie di modalità e contenuti inediti. Il punto è che un'operazione del genere, ovvero la distribuzione di un'edizione "speciale" di un videogame, va bene quando si tratta di un coin-op o magari quando è passato un po' di tempo dalla pubblicazione della versione "standard".

L'importanza dell'etichetta

Bug Princess 2 Black Label arriva però a meno di tre mesi di distanza dall'uscita di Bug Princess 2, e ciò potrebbe rappresentare un primo motivo perché finanche i fan storici di Cave possano storcere il naso. Il secondo motivo è presto detto: se già il prezzo dell'edizione liscia del gioco (5,49 euro) ci era sembrato leggermente alto in fase di recensione, cosa dire dei 10,99 euro chiesti per la Black Label? E non è finita qui, perché uno dei contenuti più importanti di questa release, la modalità Boss Rush, va acquistata a parte tramite in-app purchase, al prezzo di ulteriori 5,49 euro, a cui si sommano infine altri 5,49 euro se vogliamo sbloccare subito tutte le modalità e le personalizzazioni. Considerando la spesa totale, se non è un record per lo store Apple poco ci manca, e l'unica attenzione che viene concessa a chi ha già acquistato Bug Princess 2 risiede nella possibilità di cimentarsi con il già citato Boss Rush Mode una volta al giorno senza doverlo acquistare, ma questo se e solo se abbiamo entrambi i giochi installati sul nostro dispositivo iOS (non viene effettuato un riconoscimento tramite user id).

Ci sono anche delle buone notizie

Il quadro finora tracciato dipinge Bug Princess 2 Black Label come un titolo molto costoso, realizzato probabilmente al solo scopo di monetizzare sui fan più sfegatati della serie, con il "tocco di classe" della modalità Boss Rush da acquistare separatamente, che da solo varrebbe una valanga di epiteti.

L'importanza dell'etichetta

Bisogna però riconoscere, al contempo, che si tratta senza dubbio di una versione migliorata dello sparatutto Cave, che ci propone un nuovo sistema di fuoco semplificato per i "pod" (un mix dei due disponibili nel gioco originale) e l'introduzione artificiosa di rallentamenti che ci consentono di evitare in modo più agevole le miriadi di proiettili sparati verso la nostra direzione, un po' come accadeva nel classico Thunder Force IV per Mega Drive. La presenza di un maggior numero di potenziamenti, inoltre, implica un abbassamento del grado di sfida: gli ispiratissimi boss ci attaccheranno da ogni angolazione, certo, ma le loro difese cederanno molto prima rispetto all'edizione normale di Bug Princess 2, a parità di livello di difficoltà. Completando lo story mode in modalità normale si potrà accedere al Maniac Mode e completando anche questo all'inedito God Mode, con variazioni in tutti i casi che ci spingeranno a giocare e rigiocare le sezioni, magari alla ricerca dell'high score. Tecnicamente nulla è cambiato: la grafica vanta una risoluzione sostanzialmente inferiore a quella del display Retina, ma rimane piacevole, spettacolare e caratterizzata da un design di indubbia qualità. Molto bello anche il sonoro, con musiche che rimangono in testa, e assolutamente perfetti i controlli via touch screen. L'esperienza rende bene anche su iPad e, anzi, le maggiori dimensioni dello schermo rendono più sopportabili i momenti concitati, offrendoci spiragli che magari su iPhone non avevamo notato.

Conclusioni

Versione testata: iPhone (1.0.0)
Prezzo: 10,99€
Multiplayer.it
8.0
Lettori (7)
5.7
Il tuo voto

Ci sono due verità circa Bug Princess 2 Black Label, entrambe incontestabili. La prima è che si tratta di un prodotto eccessivamente costoso, pubblicato a distanza troppo ravvicinata rispetto all'episodio standard e senza un numero di contenuti e feature sufficienti a giustificare un esborso quantomeno triplice. La seconda è che non ci sono bullet hell a scorrimento verticale migliori di questo su App Store, grazie alle quattro modalità differenti, all'incredibile grado di sfida, allo stile che caratterizza il comparto tecnico, ai controlli touch praticamente perfetti e all'ottimo bilanciamento dei power-up. Black Label si lascia giocare che è un piacere, anche per periodi di tempo prolungati, e l'introduzione dei rallentamenti "finti" ha reso finanche più sopportabili determinate situazioni. Vale il suo prezzo? Se avete già Bug Princess 2 probabilmente no, altrimenti...

PRO

  • Il migliore sparatutto a scorrimento verticale su App Store?
  • Quattro modalità corpose e impegnative
  • Controlli touch perfetti

CONTRO

  • Troppo, troppo costoso
  • Pochi i contenuti in più rispetto all'originale
  • Grafica bella, ma la definizione è quella che è