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Solo contro tutti

Un altro eroe solitario si candida a ultimo baluardo di salvezza per l'umanità, armato solo di spada, scudo e...dito!

RECENSIONE di Giovanni Polito   —   19/09/2012

Nell'eterna diatriba tra chi considerava i giochi su iOS (e Android) poco più che semplici passatempi e chi, al contrario, tendeva già a ritenerli degni di maggiore rispetto, va considerata una data spartiacque e, per certi versi, rivoluzionaria: la pubblicazione di Infinity Blade. Con l'avvento del titolo di Epic infatti approda per la prima volta su uno smartphone un prodotto più maturo, creato con strumenti nati interamente in ambito gaming (il versatile motore Unreal Engine) e destinato ad essere considerato molto più di un passatempo scaccia pensieri. Da quel momento il panorama si è ancora maggiormente evoluto e sia su smartphone sia su tablet si sono viste soluzioni tecniche e di gameplay sempre più raffinate, tali da convincere (quasi) tutti i precedenti detrattori di queste piattaforme. Proprio nell'illustre solco tracciato dal best seller Infinity Blade (e relativo seguito) si pone Infinite Warrior, ennesima rivisitazione in chiave fantasy della lotta tra il bene e il male ad opera di Empty Flask Games.

Avanti il prossimo

Infinite Warrior si può tranquillamente classificare come un gioco "endless running" di stampo tuttavia molto più action; già dal titolo è infatti intuibile che non esiste una fine ufficiale dell'avventura principale ma, come sempre accade in questi casi, per sbloccare il livello successivo è sufficiente raggiungere gli obiettivi intermedi prefissati.

Solo contro tutti

La storia che, in maniera molto debole, accompagna le vicende narrate fa riferimento al ritorno di un non meglio specificato feroce tiranno, desideroso di vendetta e per questo motivo autore di una strage tra le truppe del regno. Ovviamente l'unico sopravvissuto rimasto sarà il protagonista del gioco, formidabile lottatore in grado di abbattere, da solo, intere guarnigioni nemiche. Al di là della indubbia pochezza narrativa, una volta avviata l'applicazione saremo immediatamente catapultati nel campo di battaglia, sul quale il guerriero si muove automaticamente in avanti. L'interattività con il giocatore si risolve essenzialmente in due momenti, uno legato al combattimento vero e proprio, che si effettua con un semplice slide del dito nella direzione indicata dalla freccia a schermo, e l'altro nella raccolta tramite tap delle monete e delle gemme sparse lungo il tragitto. Entrambi i sistemi di input sono essenzialmente mutuati proprio da Infinity Blade ma, rispetto al capolavoro Epic e nonostante il protagonista sia sempre in movimento, la sensazione trasmessa è quella di un minor dinamismo generale. Il combattimento si riduce infatti ad un singolo movimento del dito, sempre seguendo l'indicazione che appare al centro dello schermo; una volta imparato il giusto tempismo si assiste in sostanza ad una serie di uccisioni sempre più violente ma quasi meccaniche e assolutamente prive di mordente.

Solo contro tutti

A nulla infatti è servito ricreare, grazie a sessioni di motion capture, assalti all'arma bianca realistici e veritieri se poi l'interazione di gioco è così limitata; uno slide a tempo equivale ad una uccisione, senza variabili di alcun genere, punteggi bonus ecc. Le differenze con Infinity Blade sono dunque marcate, sebbene entrambi i giochi condividano lo stesso concept; in quel caso infatti si combatte da fermi ma almeno i duelli durano di più e offrono alcune varianti, cosa purtroppo non presente in Infinite Warrior. Il denaro raccolto permette qualche upgrade alle armi e all'armatura, soprattutto utile ad alleggerire l'equipaggiamento e quindi rendere più rapidi i movimenti, e di pagare i diritti di accesso ai livelli successivi una volta raggiunti gli obiettivi minimi standard di quello in corso. Come facilmente intuibile, questa seconda opzione porta ai soliti acquisti in-app, non indispensabili ma come sempre molto utili se si vuole risparmiare tempo nell'accedere a tutti gli scenari. Qualche parola infine sull'aspetto tecnico, molto buono soprattutto sulle nuove versioni di dispositivi iOS e magistrale, come già accennato, nelle animazioni e negli stop-motion presenti in caso di uccisioni spettacolari. Dal fronte multiplayer nulla da segnalare, a parte la possibilità di confrontare le statistiche con gli amici Game Center.

Conclusioni

Versione testata: iPhone (1.0)
Prezzo: 0,79€ (in offerta)
Multiplayer.it
5.8
Lettori (3)
4.7
Il tuo voto

Infinite Warrior nel cercare di offrire più dinamismo e interattività rispetto ad Infinity Blade riesce ad ottenere l'effetto opposto, a causa della scelta di un sistema di controllo troppo semplificato e diretto, assolutamente inadatto a trasmettere le forti sensazioni di un combattimento con spada e scudo. Le splendide animazioni non bastano a risollevare le sorti di un titolo ripetitivo e banale, privo di una storia coinvolgente ma soprattutto del necessario interesse che dovrebbe spingere i giocatori ad acquistarlo e a far "crescere", in termini di esperienza, il proprio personaggio giocandoci per ore.

PRO

  • Ottime le animazioni degli assalti
  • C'è da giocare (teoricamente) per molte ore
  • Acquisti in-app non troppo necessari

CONTRO

  • Ripetitivo e privo di mordente
  • A volte sembra esserci un leggero ritardo nell'interfaccia touch