Quella del 2013, iniziata il 29 giugno, è un'edizione particolarmente importante per il Tour de France, che come saprete è una delle competizioni ciclistiche più importanti al mondo. L'arrivo agli Champs-Élysées, in programma per il 21 luglio prossimo, rappresenterà infatti la volta numero 100 che un corridore su due ruote taglierà il prestigioso traguardo nell'incredibile cornice parigina, dopo aver percorso i ben 3.360 chilometri che compongono le 21 tappe del torneo. A questa storica competizione, è legato ormai da qualche anno il team Cyanide, francese come il Tour, creatore della serie Pro Cycling Manager. Nata nel 2001 e arricchitasi del prefisso Pro, come la conosciamo oggi, solo nel 2006, la serie è arrivata puntuale come sempre sul mercato anche quest'anno, anticipando di qualche giorno la prima tappa del tour. Come da tradizione, anche questa nuova incarnazione del gioco ha promesso la solita serie di miglioramenti, per quello che nonostante il lavoro del team su Game of Thrones resta forse il principale cavallo di battaglia di Cyanide. Per ogni franchise con cadenza annuale, però, il pericolo incombe, e anche Pro Cycling Manager deve fare i conti col rischio di rappresentare poco più che un data disk. Dopo aver fatto un po' di giri sotto il solleone in sella alla fatica di Cyanide, vediamo insieme che cosa hanno combinato i ragazzi con base a Parigi.
Avanti di gran Carriera
Le modalità di gioco di Pro Cycling Manager 2013 restano stabilmente quelle che abbiamo avuto modo di conoscere un anno fa, dando quindi la possibilità ai giocatori già esperti di apprezzare sin da subito il lavoro fatto da Cyanide, volto nel dettaglio a migliorare alcuni dei punti critici rilevati in precedenza.
Ma partiamo dal principio: il centro di tutto è ancora una volta la modalità Carriera, all'interno della quale il giocatore è chiamato a guidare una vera e propria squadra attraverso le stagioni, tentando di arrivare sul tetto del mondo. Lo strumento di pianificazione introdotto nel 2012 è stato riveduto e corretto per risultare più usabile, dando allo stesso tempo nuove possibilità di gestione degli atleti del proprio team anche a chi non mastica pane e telai da corsa. L'altra modalità importante, aggiunta in occasione della scorsa edizione del gioco, è la cosiddetta Armada, il cui design è ereditato direttamente dall'Ultimate Team di FIFA. Anche stavolta, è possibile comprare carte (tramite moneta reale e virtuale) rappresentanti ciclisti e attrezzature varie, da sfoggiare nelle partite online, ora migliorate da Cyanide non solo nelle performance a livello di netcode, ma anche nella gestione delle singole gare in cui i giocatori vengono raggruppati per livello, dando così una dimensione più equa alle sfide. Da annotare, nella stessa modalità Armada, una serie di piccoli provvedimenti presi dopo aver ascoltato la comunità di giocatori, compresa l'introduzione della modalità pista a lungo richiesta dai fan.
Pro Cycling Manager 2013 è un gioco di nicchia, destinato a soddisfare la schiera di patiti di ciclismo.
Dalla scrivania alla strada
Nel mondo del ciclismo, e non solo, un'importantissima parte è ricoperta dagli sponsor, senza i quali sarebbe impossibile muovere tutto il baraccone: consapevoli di questo, gli sviluppatori hanno inserito in Pro Cycling Manager 2013 una gestione più dettagliata dei soldi provenienti dai propri finanziatori, lasciando al giocatore la facoltà di selezionare la quantità di denaro ricevuta. Basterà dunque rivedere verso l'alto o il basso le aspettative di risultato dei nostri corridori, in un giochetto dove in realtà non è tutto rose e fiori.
Per far sì che lo sponsor sia felice di tirar fuori i soldi richiesti, sarà infatti cosa buona e giusta centrare gli obiettivi promessi, dando così luogo a un equo scambio tra la moneta ottenuta e la popolarità offerta allo sponsor legatosi al nostro team. Maggiore attenzione è stata dedicata anche ai corridori, in particolare al loro stato di forma, che reagisce in modo più realistico agli impegni sostenuti nel corso della stagione: per riuscire a mantenere alto il morale e centrare qualche vittoria, occorre non solo centellinare a dovere le energie, valutando con attenzione a quali competizioni partecipare, ma bisogna anche dare ai ciclisti la possibilità di misurarsi con gare degne della loro bravura. La giornata della tappa in Pro Cycling Manager 2013 è rimasta, come gran parte del gioco, fedele alla versione 2012; Cyanide ha però deciso di tornare a intervenire sull'intelligenza artificiale dei ciclisti controllati dalla CPU, accusati nell'edizione passata di essere un po' troppo sonnacchiosa nei confronti delle possibilità di attacco, anche rispetto a quello che è lo svolgimento delle corse ciclistiche nella realtà. La conseguenza di tutto ciò è che il giocatore deve stare attento ancora di più a valutare quando attaccare e quando invece difendere la propria posizione, per non rischiare di finire indietro già a partire da una certa distanza dal traguardo. Stesso discorso anche tra una tappa e l'altra, dove gli sviluppatori hanno deciso di rendere più faticoso il recupero da prestazioni particolarmente faticose per i nostri ciclisti.
Requisiti di Sistema PC
Configurazione di Prova
- La redazione usa il Personal Computer ASUS CG8250
- Processore: Intel Core i7 860 a 2.8 GHz
- Memoria: 8 GB di RAM
- Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 670
- Sistema operativo: Windows 7 a 64 bit
Requisiti minimi
- Processore: AMD/Intel dual-core 2.2 GHZ
- Scheda video: 256 MB compatibile DirectX 9 e Shaders 3.0. Modelli NVidia GeForce 7900, ATI Radeon X1600, Intel HD 2000
- Memoria: 2 GB di RAM
- Sistema operativo: Windows XP SP3, Windows Vista SP2, Windows 7, Windows 8
Più modding per tutti
Dal punto di vista tecnico, la vera novità di Pro Cycling Manager 2013 è rappresentata dall'ulteriore supporto che Cyanide ha voluto dare alle mod con questa edizione, aprendo di fatto anche in questo caso alle richieste pressanti della comunità online. Texture ad alta risoluzione, potenziamento dell'editor e rimozione di alcune odiate limitazioni, permetteranno sicuramente ai giocatori più volenterosi di sbizzarrirsi con le loro creazioni. Per quanto riguarda il comparto grafico, invece, il team francese prosegue sulla linea tracciata da diverso tempo, mettendo in campo una serie di aggiustamenti che non vanno però a stravolgere la base del collaudato motore 3D. Il lavoro finale contiene comunque una prevedibile serie di passi avanti, pur soffrendo di una certa pesantezza ereditata dalle edizioni passate. Da segnalare qualche caricamento eccessivo, mentre è bene non aspettarsi niente di particolare dal sonoro.
PC o console?
Quest'anno, i titoli ciclistici realizzati da Cyanide sono due. Il primo è quello che recensiamo oggi, Pro Cycling Manager 2013, più simulativo e per piattaforma PC. Il secondo è invece intitolato Le Tour de France 100th Edition, per PlayStation 3 e Xbox 360 dove è arrivato con uno stile più arcade. Tenetene conto in fase d'acquisto!
Conclusioni
Forte della propria unicità, Cyanide prosegue sulla scia delle edizioni passate di Pro Cycling Manager, apportando al capitolo 2013 modifiche interessanti, che vanno a toccare più o meno tutti gli aspetti del gioco ma senza tuttavia stravolgerne nessuna parte. Si conferma dunque quanto detto più volte, alla luce di cui i fan più accaniti della serie difficilmente vorranno farsi scappare questo nuovo capitolo, pur pagandolo a prezzo pieno, mentre parallelamente chi non ha mai amato Pro Cycling Manager non troverà particolari motivi per iniziare a farlo proprio adesso.
PRO
- Componente online senza i problemi del 2012
- Intelligenza artificiale più pimpante
- Nuovi dettagli per la modalità Carriera
CONTRO
- Nessuna innovazione particolare
- Ancora grezzo in alcuni aspetti
- Necessario periodo da autodidatta per i novizi