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Sony Xperia Z3

A pochi mesi dal lancio dello Z2, Sony rinnova la sua linea di smartphone con il top di gamma Xperia Z3

RECENSIONE di Andrea Palmisano   —   05/12/2014

Sono passati davvero pochi mesi dal lancio del Sony Xperia Z2, terminale top di gamma della casa nipponica che ha debuttato sul mercato a inizio 2014, eppure ci troviamo già ad avere tra le mani il suo successore, battezzato poco sorprendentemente Xperia Z3. Tra le caratteristiche più interessanti per i videogiocatori va segnalata senza ombra di dubbio la compatibilità con la tecnologia Remote Play di PlatStation 4, che abbiamo avuto modo di descrivere in maniera approfondita con questo articolo a cui vi rimandiamo per tutti i dettagli. In questa sede ci concentreremo quindi sugli altri aspetti del terminale, per vedere quanto possa essere effettivamente interessante per chi è intenzionato ad acquistare "semplicemente" un nuovo smartphone Android di fascia alta.

Piccoli passi

L'aspetto dell'Xperia Z3 non si discosta particolarmente da quello dei precedenti prodotti della linea, e più in generale dalla cifra stilistica adottata dal colosso giapponese per i suoi smartphone più recenti. Si tratta quindi di uno chassis di forma rettangolare con bordi leggermente smussati, con dimensioni di 146 x 72 x 7.3 mm per 152 grammi: leggere riduzioni rispetto allo Z2 che però si fanno senza dubbio apprezzare, soprattutto nel contesto di terminali con schermi così generosi che giocoforza implicano qualche problema di "trasportabilità".

Sony Xperia Z3

In realtà l'Xperia Z3 gestisce molto bene le sue misure, rivelandosi uno smartphone non particolarmente impegnativo da portare in giro: la cornice nella parte laterale è veramente sottilissima superando appena la fine del display, mentre in alto e in basso c'è decisamente più spazio occupato per alloggiare speaker, microfono e videocamera frontale. L'utilizzo con una mano non è quindi proibitivo, anche se è ovvio come sia limitato a determinate funzioni che non richiedano di raggiungere col pollice la parte superiore dello schermo, inevitabilmente fuori portata. I materiali utilizzati sono ovviamente di qualità, così come l'assemblaggio, ma sarebbe strano il contrario visto il marchio alle spalle e considerata la fascia di prezzo: la maggior parte del corpo è composto da vetro, sia nella parte frontale che posteriore, lasciando l'alluminio anodizzato alla sola cornice che alloggia tasti, connettori e slot Micro SD. Si tratta quindi di un design estremamente minimale, sobrio ed elegante, senza dubbio gradevole anche se forse - giudizio personale - poco emozionante, che però lascia un po' a desiderare nell'ambito dell'ergonomia: il ridotto spessore e la generale scivolosità delle superfici suggeriscono in maniera piuttosto naturale l'utilizzo di una cover per poter migliorare il grip e mantenere l'integrità del proprio terminale. Interessante invece la certificazione IP65 e IP68 che garantisce la resistenza dello smartphone alla polvere e per mezz'ora se immerso in acqua fino a un paio di metri di profondità. Anche per questo motivo la batteria non è removibile e tutte le porte, compresa quella per la ricarica, sono protette da appositi sportelli. Per quanto riguarda lo schermo, così come nel caso dello Z2 ci troviamo di fronte ad un IPS LCD da 5.2" con risoluzione Full HD 1920 x 1080 per una densità di pixel di 424. Un pannello di ottima qualità senza dubbio, che in questo caso ha ottenuto anche sostanziali miglioramenti nell'ambito della luminosità, davvero notevole: d'altra parte l'esperienza di Sony con le TV è di lunga data, e infatti alcune delle tecnologie impiegate in quell'ambito sono state adattate anche ai panelli dei suoi smartphone.

Sony Xperia Z3

Le immagini sono quindi ottime, definite, brillanti e vivide anche in condizioni di forte luce ambientale. Dal nostro punto di vista c'è forse una eccessiva saturazione dei colori, specialmente sul rosso: chi volesse metterci mano, può eventualmente agire sulle opzioni di bilanciamento del bianco per tarare la resa cromatica in base alle proprie preferenze. Il sistema operativo montato sul Sony Xperia Z3 è ovviamente Android, attualmente ancora alla versione 4.4.4; l'aggiornamento a Lollipop è più che scontato, anche se non ci sono al momento date precise. Il nostro giudizio è quindi relativo al terminale con KitKat, e in tal senso non si può evitare di spendere qualche parola sulla personalizzazione dell'interfaccia scelta dalla casa nipponica. Non possiamo negare di essere dei fan dell'esperienza Android stock, nella versione più pulita possibile, e quindi non vediamo di buon occhio le scelte dei produttori che spesso rendono più pesante e macchinoso l'utilizzo dei propri terminali. In questo caso va detto come Sony sia stata piuttosto rispettosa del materiale originale, limitandosi ad un lavoro tutto sommato marginale di revisione. Più che sul sistema operativo in sé però, il colosso ha scelto di agire con la mano pesante per quanto riguarda l'installazione di applicazioni aggiuntive, che nella maggior parte dei casi riconducono a servizi proprietari. Parliamo di una decina di app, che contribuiscono (assieme ovviamente al sistema operativo) a ridurre l'effettivo spazio libero in memoria dai 16 GB dichiarati a meno di 12 effettivi. Solo alcune di esse possono essere disinstallate, rendendo quindi quantomai opportuna l'installazione di una scheda Micro SD. Sia ben chiaro, le arcinote possibilità offerte da Android permettono ad un utente esperto di "correggere" la situazione in una manciata di minuti, ma comunque si tratta di una situazione che merita di essere segnalata.

L'Xperia Z3 è un ottimo device Android, anche se le differenze rispetto allo Z2 sono minime

Bello e veloce

Sony Xperia Z3

Sotto al cofano l'Xperia Z3 è una bomba, sebbene non sia in effetti molto distante dalle qualità dello Z2: il processore è lo stesso ottimo Snapdragon 801, con clock stavolta però alzato a 2.5 GHz rispetto ai 2.3. Identica anche la quantità di RAM, 3 GB. Si tratta di caratteristiche che garantiscono prestazioni eccellenti senza alcuna incertezza con qualsiasi applicazione e gioco disponibile, anche quelli più impegnativi a livello tecnico. Eventualmente si può ravvisare qualche fenomeno di surriscaldamento del device, d'altra parte il vetro non è un materiale capace di dissipare in maniera ottimale il calore. Nell'uso quotidiano, l'Xperia Z3 si muove con straordinaria disinvoltura e agilità, rispondendo sempre con assoluta reattività ai comandi dell'utente. Anche per quanto riguarda la fotocamera non ci sono grandissime novità rispetto allo Z2: il sensore è lo stesso a 20.7 megapixel dotato di nuove lenti, con zoom digitale 8x e un valore ISO fino a 12800. Al di là del valore numerico dei megapixel, che come ben sappiamo ha un impatto solo relativo sulla qualità degli scatti, l'Xperia Z3 è in grado di realizzare ottime immagini specialmente in condizioni di luce ottimali. Il software a corredo potrebbe essere però migliorato sia per quanto riguarda una certa macchinosità nell'utilizzo che per la gestione di alcune funzioni. D'altro canto, lo smartphone di Sony potrebbe dare soddisfazioni agli appassionati di fotografia grazie alla presenza di tutta una serie di controlli manuali capaci di garantire un più ampio spettro di possibilità: anche in questo caso, il background della casa produttrice nell'ambito delle fotocamere compatte è stato utilizzato in maniera intelligente. La batteria è di 3100 mAh, non certo un valore da record: ciò nonostante Sony ha svolto un ottimo lavoro di ottimizzazione rendendo quindi più che abbordabile il traguardo della giornata intera di autonomia con un utilizzo piuttosto intenso.

Sony Xperia Z3

Se non dovesse bastare comunque, tra le opzioni è possibile attivare la modalità Stamina, che disattiva le funzioni di connettività e traffico dati quando lo schermo è spento per aumentare ulteriormente l'autonomia. A tutto questo si aggiunge una nuova opzione, chiamata Ultra Stamina, che praticamente disattiva completamente tutte le funzioni che definiscono uno smartphone, limitando l'accesso a quelle di base proprie di un qualsiasi cellulare come telefono, messaggi, rubrica e fotocamera. Si tratta ovviamente di una modalità da attivarsi solo in casi di estrema necessità, e infatti si può scegliere se utilizzarla solo quando la batteria scende sotto un valore minimo: con la diffusione delle piccole e pratiche batterie USB portatili è chiaro come si tratti di un'opzione destinata ad interessare solo una percentuale molto ridotta di utenza, ma comunque rimane un'aggiunta gradita. L'Xperia Z3 è disponibile in 3 colorazioni: bianco, nero e bronzo, al prezzo consigliato di 699€. Una cifra forse eccessiva considerando i non troppo significativi miglioramenti rispetto al modello precedente, ma come sempre accade sul mercato è possibile trovarlo a cifre più basse anche di 150-200 €, aumentando decisamente l'appetibilità di quello che, in ogni caso, è uno dei migliori smartphone Android attualmente disponibili. Segnaliamo infine una promozione attualmente in corso e valida fino al 10 gennaio 2015: comprando l'Xperia Z3 con TIM in versione ricaricabile o abbonamento si riceverà un buono sconto di 150€ per l'acquisto di una PlayStation 4 con 3 mesi di PlayStation Plus compresi.