Cuori con le ali

Seguendo la storia di If My Heart Had Wings si ha una strana sensazione. Certo, ci sono moltissimi personaggi che danno vita a scene toccanti davvero ben scritte e sullo schermo si susseguono ottimi disegni e bellissime animazioni, che fanno capire l'alto livello di questa produzione giapponese.

Tutto è fin troppo bello e ben fatto, compresa la colonna sonora suonata magistralmente, tanto da far venire voglia di perdonare alcuni passaggi mal tradotti che non rendono la qualità dei testi originali. Il rapporto tra Aoi Minase e Kotori Habane, il loro sogno legato alla rifondazione di un club scolastico, e tutte le altre storie che gli si creano intorno, incasellandosi in modo armonioso nella trama principale, con cui diventano presto un tutt'uno, creano un feeling incredibile con il "lettore", facendone cadere le barriere, nonostante qualche stereotipo di troppo, dovuto in parte all'ambientazione scolastica. Insomma, vi confessiamo che le vicende che si svolgono nel bel quartiere suburbano Kazegaura, situato alla periferia di Tokyo, ci hanno addirittura mosso alle lacrime (tranquilli, vi risparmiamo gli occhi gonfi e le soffiate di naso), con il loro carico di sogni infranti e digressioni poetiche, verso la conquista del cielo. Capirete che tendenzialmente If My Heart Had Wings ci è piaciuto molto, moltissimo, però anche fruendolo ignorandone alcuni aspetti abbiamo percepito dei veri e propri buchi nella tessitura della trama, che non riuscivamo a spiegarci. Ossia, cos'è successo ci era chiaro, ma non avevamo idea di quanto a fondo fossero andate le cesoie della censura.

If My Heart Had Wings è una delle visual novel più commoventi sul mercato occidentale. Scopriamola.

Censura profonda

Il problema maggiore di If My Heart Had Wings è proprio la gran mole di contenuti tagliati dal gioco per renderlo adatto a un pubblico di minorenni. L'originale ha molti contenuti per adulti che, a differenza di altre visual novel, sono ben integrati nella storia. Tagliarli non è stata un'operazione indolore e i momenti in cui il gioco appare tronco sono fin troppi. Sinceramente non è chiaro perché si scelga di distribuire un titolo simile senza prevedere almeno che si possa decidere quale versione acquistare. È vero che alcuni estimatori hanno lavorato a una patch amatoriale per reintegrare tutti i contenuti perduti, ma la versione disponibile ufficialmente, quindi quella da recensire, è quella affettata. Per farvi capire meglio, tra i contenuti tagliati ci sono immagini, animazioni e molte linee di testo. Tutti i riferimenti sessuali diretti sono stati eliminati, lasciando comunque i momenti ammiccanti e le immagini più soft al loro posto, probabilmente perché non comportano un innalzamento del rating. Certo, la storia rimane godibile anche nella versione sventrata, ma l'effetto privazione è davvero troppo forte in questo caso, perché nell'originale il sesso non era una componente accessoria messa tanto per attirare gli adepti delle cinque dita chiuse a pugno, ma una parte fondamentale della caratterizzazione. Insomma, se ci volete giocare, scaricate la patch amatoriale e ripristinate tutti i contenuti. Solo così avrete If My Heart Had Wings come deve essere e potrete godervi appieno gli splendidi disegni e tutti i risvolti della trama.