Se c'è una cosa che in Europa sappiamo fare bene, sono le periferiche PC. Contrariamente all'hardware che sta dentro il case prodotto nella quasi totalità tra Stati Uniti e Asia, nel vecchio continente aziende come Logitech, SteelSeries, Trust, e Roccat hanno trovato una loro dimensione nel settore sfornando periferiche di qualità destinate ai giocatori più appassionati. La svolta degli ultimi anni è stata sicuramente il crescente affermarsi della scena eSport in tutto il globo, che ha permesso ai produttori europei di guadagnare visibilità sponsorizzando eventi e team che indossano fieri loghi e colori dei loro fornitori ufficiali. È stato questo il caso di Roccat, azienda che ha incontrato un vero e proprio boom a livello di immagine da quando verso la fine del 2013 ha deciso di scendere in campo sponsorizzando in toto un nuovo team di League of Legends che ha preso il nome, appunto, di Roccat Team. La prima stagione competitiva è andata decisamente bene per i cinque pro player, che all'esordio si sono subito affermati come uno dei team più forti in Europa mancando la qualificazione al World Championship per colpa di una netta sconfitta per 3-0 rimediata contro gli SK Gaming. Tornando alle periferiche, la cavalcata della passata stagione non ha fatto altro che regalare visibilità al marchio, permettendogli di arrivare agli occhi di un maggior numero di appassionati anche fuori della Germania, paese tradizionalmente orientato al PC. Dopo la prova non esaltante della tastiera Isku FX, oggi andremo ad analizzare pro e contro del Kone XTD, mouse di fascia alta dalle caratteristiche sulla carta decisamente interessanti.
Roccat ha fatto centro con il Kone XTD, un mouse da gaming di qualità a un prezzo interessante
L'esperienza dei Pro
Il fatto di avere a disposizione un team di pro player, oltre che sul lato marketing, porta anche a un indubbio vantaggio a livello di sviluppo.
Sfruttando gli anni di esperienza e le decine di ore di allenamento dei propri giocatori, gli ingegneri del produttore teutonico hanno avuto a disposizione una risorsa fondamentale a cui sottoporre prototipi non ancora commercializzati da testare e migliorare in base ai feedback ricevuti. Non a caso il Kone XTD è il più usato tra i ragazzi del team anche durante i tornei ufficiali, grazie soprattutto all'assoluta ergonomia e alla possibilità di personalizzare un buon numero di tasti extra. Una volta estratto dalla scatola e impugnato per la prima volta, il mouse colpisce per l'ottima sensazione di solidità e per un design pulito ma al contempo molto piacevole.
Tasti grigi, rivestimento in gomma scura e dettagli in plastica lucida danno al mouse un look aggressivo, accentuato ulteriormente dalle due sinuose linee luminose che ne attraversano il dorso lasciando al centro il logo del produttore in argento metallizzato. Il rivestimento in gomma garantisce un grip solido anche dopo lunghe sessioni di gioco, prevenendo i problemi legati alla sudorazione eccessiva per una comodità davvero senza compromessi. In tal senso ci riferiamo esclusivamente agli acquirenti destrorsi, che troveranno nelle forme ergonomiche del Kone XTD una calzata perfetta e tanta comodità, anche nel caso di mani grosse. Oltre ai due classici tasti centrali e alla rotella scorrevole, il mouse Roccat presenta altri cinque tasti programmabili tra cui uno switcher per modificare all'istante la regolazione dei DPI passando da 200 a 8200 in cinque intervalli completamente personalizzabili attraverso l'apposito software di gestione. Allo stesso modo anche gli altri tasti possono essere programmati a piacimento assegnando a ognuno funzioni o macro più o meno complesse da avere sempre a portata di mano durante le sessioni di gioco più concitate.
Full Lighted
In tutto si possono salvare fino a cinque profili da selezionare alla bisogna in base al tipo di gioco scelto, in modo tale da avere sempre a disposizione i preset desiderati senza intervenire ogni volta sulla configurazione dei singoli tasti.
Allo stesso modo si possono impostare la sensibilità delle rotella di scorrimento e quella del cursore, così come l'illuminazione della periferica, sicuramente uno degli aspetti più interessanti del Kone XTD. I quattro LED presenti sotto la scocca sono infatti programmabili singolarmente lasciando al giocatore un ampio ventaglio di possibilità di personalizzazione grazie ai 33 colori disponibili e ai numerosi effetti di luce.
Possiamo scegliere il classico "Full Lighted" per averli tutti e quattro accesi contemporaneamente, magari ognuno di un colore diverso. Oppure optare per soluzioni meno convenzionali come l'intermittenza o variazioni di intensità più o meno repentine per simulare rispettivamente il respiro e il battito cardiaco. A confermare l'anima più competitiva della periferica ci pensa un set da quattro pesetti da 5 grammi l'uno da alloggiare nel vano inferiore per aumentarne o diminuirne il peso a piacimento, da riporre se inutilizzati nell'apposito contenitore. Sulla parte posteriore troviamo il cavo USB da 1,8 metri rivestito il tessuto che permette di compiere movimenti ampi e veloci senza problemi di sorta. Utilizzandolo per un paio di settimane su titoli di diverso genere non abbiamo potuto fare altro che rimanere positivamente colpiti dalla qualità del Kone XTD: il mouse è comodo, leggero, garantisce un ottimo grip e una presa salda anche durante lunghe sessioni di gioco e i piedini ad attrito ridotto lo fanno scivolare da una parte all'altra del mousepad senza intoppi o imperfezioni nella traiettoria. Inoltre garantisce un'ampia scelta in termini di personalizzazione, attestandosi come una delle soluzioni più interessanti indirizzate al gaming, a patto di essere destrorsi ovviamente.
CERTEZZE
- Ottima qualità costruttiva
- Comodo anche durante lunghe sessioni di gioco
- Massima personalizzazione
DUBBI
- Solo per destrorsi