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Saints Row 4: Re-Elected, recensione

Quarto capitolo in full HD più un'espansione per il debutto dei Santi sulle nuove console

RECENSIONE di Matteo Santicchia   —   19/01/2015
Saints Row: Gat Out of Hell
Saints Row: Gat Out of Hell
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Abbiamo testato Gat out of Hell in versione PlayStation 4, presente nella versione di Saints Row 4: Re-Elected, dal costo di 44.90€ e comprendente anche tutti i DLC usciti per il quarto capitolo. L'offerta Re-Elected è presente anche su Xbox One e PC, e proprio a partire da quest'ultima è stata portata fedelmente sulle nuove console, aggiornando il comparto tecnico e aggiungendo ovviamente tutte le funzionalità streaming. Sulle console di vecchia generazione Gat out of Hell è invece disponibile singolarmente, al costo di 17.90€.

Disponibile come espansione stand alone all'interno della versione Re-Elected di Saints Row IV (per completezza ecco la originale recensione della versione PC) , questo Gat Out of Hell ci porta direttamente all'inferno, nella città di New Hades, vestendo i panni di Johnny Gat (o Kenzie Kensington) nel disperato tentativo di fermare il matrimonio interspecie del secolo, ovvero quello tra il Presidente degli Stati Uniti e la figlia teenager di Satana. Chi infatti meglio del Santo che siede alla Casa Bianca, esperto in massacri e carneficine, può sposare la figlia del Maligno? Insomma il capo dei Santi è proprio un buon partito, ma non tale da finire all'Inferno per le sue ottime referenze nella distruzione applicata.

I Santi vanno a far casino all'Inferno: ne sarà valsa la pena?

Trofei PlayStation 4

Gat out of Hell premia il giocatore con 46 trofei. Quelli più facili da ottenere si guadagnano semplicemente con la progressione, mentre per ottenere quelli più complessi, tanto di bronzo quanto di argento, al giocatore viene chiesto di realizzare situazioni spesso decisamente complicate, ma anche intrinsecamente divertenti. Insomma Gat out of Hell va sviscerato a dovere (anche impersonando Kinzie per un paio d'ore minimo) per "platinarlo".

Povero diavolo...

Il circo messo in piedi da Volition è semplice, quasi senza una particolare storia a complicare le scorribande per la piccola città. Ovviamente non mancano i "colpi di scena" ma come il gioco mette subito in chiaro, la missione finale sarà disponibile solo quando la barra della furia di Satana sarà al massimo, cioè quando avremo reso ben chiaro al Re degli Inferi il termine caciarone. In che modo? Semplice, portando a termine incarichi, missioni e sfide. Tutto come da manuale, insomma, ed è inutile dire che portando avanti la conquista della città guadagneremo soldi ed esperienza, senza dimenticare la raccolta delle sfere blu (qui chiamati cluster) che ci danno la possibilità, una volta raccolta una certa quantità, di potenziare i nostri poteri speciali. I poteri sono diretta emanazione di quelli visti in Saints Row IV. Oltre alla super corsa e al salto con planata grazia ad un paio di ali, troviamo la "super pedata" dal generoso impatto ad area, il colpo che tramuta in pietra i nemici, la possibilità di evocare demonietti e di incendiare i nemici semplicemente passandogli accanto. I poteri offensivi si "acquistano" compiendo da subito missioni per dei simpatici comprimari, ad esempio gente del calibro di Barbanera, il conte Vlad e Shakespeare, e man mano che vengono potenziati rubano la scena alle armi da fuoco. Ma non al bazooka. Il motivo è presto chiaro: oltre ad esser decisamente troppo potenti sono molto più divertenti da usare visto il preistorico sistema di combattimento (senza coperture) e l'intelligenza artificiale, che come al solito non è pervenuta. Sia essa quella dei nemici, a piedi o in macchina, che quella dei "civili". Il concetto di fuoco dietro un riparo non esiste (e questo potrebbe non essere un problema di per se visto gli spazi aperti) e non è raro vedere interi plotoni di nemici bloccarsi dietro un ostacolo. In tal senso basta un colpo ad area, magari di bazooka, ed il gioco è fatto. Problematiche antiche, che già avevamo ravvisato col terzo e quarto capitolo, e mai risolte e che qui danno ancor più fastidio visto che il tutto è più concentrato e "ristretto". Di conseguenza l'impostazione che ci spinge ad accumulare cose da fare per crescere e per arrivare alla missione finale non aiuta certamente Gat out Hell. La città è piccola, e per quanto gli sviluppatori abbiano provato a differenziare le varie aree risulta comunque tutta uguale, e in fin dei conti un semplice fondale di cartapesta decisamente spoglio dove volare o correre a perdifiato. Le attività da fare sono come sempre tante, si passa dalla solita truffa assicurativa alle sfide sopravvivenza, passando per il volo a tempo, la conquista degli impianti, la distruzione cittadina e altro, ma alla lunga, il tutto risulta sin troppo ripetitivo e poco divertente visto quanto scritto poco sopra.

Saints Row 4: Re-Elected, recensione

Gli altari e la conquista dei teletrasporti sembrano un po' supplire a questa criticità ma è solo una goccia in un mare di ripetitiva mediocrità, incarichi per la fedeltà dei comprimari compresi. Inoltre la follia tipica delle precedenti avventure dei Saints è qui meno spiccata. Non che il tono sia serioso, tutt'altro!, ma si sghignazza poco e anche il proverbiale umorismo scorretto di grana grossa è qui poco incisivo. Ad un certo punto la narrazione con semplici filmati d'intermezzo cede il posto al musical, ma è ben poca cosa e non va oltre un semplice sorriso. Peccato. A livello tecnico Gat out of Hell nonostante i 1080p e un frame rate granitico denuncia tutto il suo essere "antico". E "antico" già lo era ai tempi del terzo, se non addirittura quarto capitolo, anche su un PC pompato a dovere. L'effettistica legata alle esplosioni è l'unica componente (quasi) al passo coi tempi, altrimenti il tutto è davvero poco appariscente, non proprio un bello spettacolo. Da ultimo, quanto tempo abbiamo messo per portare a termine questa espansione? Quattro ore e ventidue minuti, con una percentuale di completamento del 54%. Di conseguenza chi volesse "battere" il gioco al cento per cento potrà tranquillamente aggiungere circa altre due - tre ore di devastazione a New Hades.

Conclusioni

Versione testata PlayStation 4
Multiplayer.it
6.0
Lettori (10)
7.4
Il tuo voto

Gat out of Hell rende poco onore alla tradizionale follia dei Santi di Voltion. Questa espansione stand alone mantiene inalterati i pregi del passato, ma soprattutto anche i tanti difetti, amplificandoli all'interno di un contesto tecnico che esibisce tutto il suo essere poco adatto ad una conversione in 1080p. Anche la struttura ludica appare decisamente stiracchiata, divertente sul breve periodo, ma alla lunga ripetitiva e poco inventiva, imbrigliata all'interno di uno spazio, quello di New Hades, troppo piccolo e diversificato per le evoluzioni supereroistiche del protagonista. Ma Gat out of Hell è solo però la punta dell'iceberg del pacchetto Re-Elected: Saints Row IV più tutti i DLC usciti sinora sono senza dubbio un buon affare visto anche il prezzo ridotto.

PRO

  • Progressione e crescita del protagonista
  • Su next-gen tanti contenuti
  • Caciarone come pochi
  • Prezzo ridotto del pacchetto totale e della singola espansione su old-gen

CONTRO

  • Tecnicamente povero
  • Gat out of Hell è sin troppo ripetitiva e poco inventiva
  • Solite criticità antiche di gameplay
  • Intelligenza artificiale non pervenuta