Maghi, robot e…palloncini

A pochi mesi di distanza da Platform Panic, Nitrome torna a calcare la scena mobile con il remake di una vecchia roccia del suo sterminato catalogo di prodotti flash: parliamo di Magic Touch, rilasciato originariamente nel 2007 e che richiedeva all'utente di riprodurre con il mouse i simboli che apparivano su schermo. In questa nuova versione per smartphone e tablet, sottotitolata Wizard for Hire, il gioco mantiene le stesse meccaniche ludiche, poggiandosi però ovviamente sul sistema di controllo touch e potendo contare su una realizzazione tecnica completamente rinnovata. Sarà sufficiente per far scattare la magia?

Mago barbuto sempre piaciuto

Come da tradizione Nitrome, anche Magic Touch: Wizard for Hire può vantare un tale livello di immediatezza da non aver bisogno di alcuna schermata di tutorial: l'utente si trova dunque subito nel mezzo dell'azione, in uno scenario che vede il mago protagonista posizionato sulla parte bassa dello schermo mentre dei robot legati a dei palloncini che cadono dal cielo. Lo scopo del gioco è di evitare che i nemici tocchino terra, e per fare ciò è necessario scoppiare le camere d'aria che li sorreggono e lasciarli sfracellare al suolo, ottenendo punti e monete per ogni eliminazione. Su tutti i palloncini è impresso un simbolo che bisogna riprodurre con il dito sul touch screen per consentire al mago di lanciare l'incantesimo adatto a farlo sparire, con il livello di sfida che aumenta man mano che i disegni da tracciare passano da essere delle semplici linee a forme più complesse e arzigogolate. Da queste premesse, è facile fare un paragone con Darklings, un titolo che recentemente ha proposto una struttura ludica molto simile, ma in realtà è stato Magic Touch ad arrivare prima: come abbiamo accennato nell'introduzione, questa versione mobile altro non è che il remake di un concept del 2007, e quindi Nitrome è al sicuro da ogni accusa di plagio o di scarsa originalità. Ad ogni modo, il titolo si lascia giocare che è un piacere, con quella velocità e quella freschezza che sono le migliori virtù che è auspicabile trovare in un prodotto mobile: il sistema di rilevazione dei simboli è preciso, il ritmo su schermo è forsennato e c'è anche quel pizzico di profondità necessario per mantenere viva l'attenzione partita dopo partita. Ci sono combo da eseguire tracciando un solo simbolo per eliminare più obiettivi, nemici forniti di più palloncini e altro ancora, il tutto nel contesto di uno stile di gioco che concede all'utente pochissimi secondi per decidere sul da farsi.

Immediato e divertente, Magic Touch: Wizard for Hire è un gioco mobile che funziona alla perfezione

Nitrome conferma la sua apprezzabilissima attitudine nella gestione del free-to-play anche con Magic Touch: Wizard for Hire, che non presenta invadenti acquisti in-app né tanto meno barriere penalizzanti per i giocatori che non mettono mano alla carta di credito: lo sviluppatore ha preferito inserire degli annunci pubblicitari che fanno capolino di tanto in tanto, lasciando la libertà a chi lo volesse di pagare una piccola cifra per rimuoverli del tutto. Sono presenti anche dei pacchetti di monete che è possibile comprare con soldi veri, indicati a chi non avesse la pazienza di raccogliere il bottino nel corso delle varie partite: questo va speso nell'apposito negozio in game per sbloccare delle formule magiche speciali (utili ad esempio per rallentare il tempo o per liberare istantaneamente lo schermo da tutti i nemici) da tracciare con specifici disegni sul touch screen. Una caratteristica che dona un gradevole spessore di strategia al gioco, ma che allo stesso tempo costituisce anche l'unica vera nota dolente di Magic Touch: Wizard for Hire, in quanto solo i simboli relativi a questi incantesimi ì non sembrano essere sempre interpretati correttamente dal software: ci si trova dunque spesso nella spiacevole condizione di non sfruttare questi poteri per paura di sbagliare e perdere così secondi preziosi che in un titolo frenetico come questo possono fare letteralmente la differenza. Peccato per questa piccola sbavatura, che comunque non compromette la piacevolezza di un prodotto ottimo anche sotto il profilo tecnico: Nitrome ha saggiamente deciso di mettere mano allo stile grafico di un gioco del 2007, imbastendo un impianto cosmetico contraddistinto da una pixel art piacevole e colorata e impreziosendo il tutto con un accompagnamento sonoro incalzante senza essere fastidioso.