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Cliccatori di civiltà

Vediamo cosa succede se si unisce Civilization (con le dovute proporzioni) alla nuova mania dei "clicker game"

RECENSIONE di Giorgio Melani   —   14/04/2015
Cliccatori di civiltà

Nel caso in cui non abbiate mai avuto a che fare con un "clicker game", il primo impatto con CivCrafter potrebbe essere un po' destabilizzante, con le sue iconcine e i numerini (veramente piccoli, peraltro) da tenere sotto controllo a suon di click. Se invece avete già provato in precedenza alcuni giochi catalogabili nel bizzarro genere in questione, decisamente di tendenza ultimamente, CivCrafter si presenta come una declinazione molto interessante del clicker, dotata di una profondità che non è facile trovare in altre produzioni similari. Si tratta in sostanza di un gestionale che prende le caratteristiche principali del genere e le trasporta su semplici schermate semi-statiche, riassumendo la costruzione e il mantenimento di una civiltà virtuale in pochi e semplici click, ma pur sempre richiedendo una certa attenzione ad una buona varietà di parametri e variabili. L'interfaccia è semplice una volta capita, anche se a prima vista non sembra delle più intuitive, soprattutto per il fatto di affidarsi a immagini non troppo chiare, con icone e scritte decisamente piccole. È solo una questione di esercizio perché dopo qualche minuto si riescono a capire le meccaniche di base, anche perché queste si aprono ed espandono in maniera graduale dando il tempo di impadronirsi delle varie sfaccettature. Ed è così che dai primi semplici click per ottenere delle mele si arriva ad aumentare la popolazione del gruppo sotto il nostro controllo, espandendone i confini, aumentando le costruzioni e rafforzando una vera e propria civiltà con qualche tocco sullo schermo. Lo scopo di CivCrafter è dunque controllare e gestire una comunità allargata di personaggi virtuali, aumentando la popolazione, incrementando le risorse e conquistando i rivali. Il gioco è gratuito e contiene delle microtransazioni che consentono di acquistare oro, utilizzabile per velocizzare i tempi di attesa o comprare risorse speciali, ma non si tratta di elementi invasivi o sbilanciati, pertanto l'equilibrio generale non ne risente.

La dominazione sulle civiltà è a portata di pochi tocchi sullo schermo con CivCrafter

Clicca et impera

Cliccatori di civiltà

Tutto parte dalla raccolta di mele, legno e pietre, effettuabile semplicemente cliccando sulle icone corrispondenti in una delle schermate dell'interfaccia. Questo è il punto di partenza che consente di ottenere i primi generi di sussistenza in grado di mantenere la popolazione, che può essere ampliata semplicemente cliccando sull'apposita icona, ma per essere mantenuta ha bisogno di un apporto costante di cibo e altre materie. Associando varie occupazioni specifiche ai membri della comunità si possono ottenere flussi automatici di risorse consentendoci di occuparci di altro, mentre all'aumentare della quantità di materie prime e di abitanti da controllare si ampliano progressivamente le possibilità di costruzione di edifici, specializzazioni per i personaggi e abilità speciali che applicano bonus vari all'andamento dei parametri. Come si conviene ad uno pseudo-strategico, è anche possibile combattere contro altre civiltà, cosa che comporta un inevitabile dispendio di membri della popolazione ma può portare a sostanziosi guadagni istantanei di materiali. Il pregio di CivCrafter, ovvero la possibilità di tenere sotto controllo l'andamento della civiltà attraverso pochi tocchi e un veloce passaggio da una finestra da un'altra, determina in definitiva anche il suo limite principale, perché questa semplicità, anche se arricchita da una certa espansione continuativa delle opzioni e possibilità offerte per personalizzare ulteriormente la propria popolazione, porta anche ad una certa mancanza di senso di progressione, trovandoci sempre ingabbiati tra numeri e parametri che in parte si auto-gestiscono e non ci lasciano godere più di tanto di quanto costruito, elemento che sarebbe fondamentale in un gioco di questo genere. Anche la scelta di rappresentare il tutto in maniera estremamente minimalista, con una piccola striscia di "panorama" a rappresentare quello su cui si sta agendo e gran parte dello schermo occupato da indici e parametri, risulta funzionale al gioco ma meno al senso di coinvolgimento. L'aggiunta della possibilità di unirci ad altri giocatori attraverso clan rappresenta un'ottima idea per aumentare la competizione all'interno delle classifiche online.

Conclusioni

Versione testata iPad 1.1
Multiplayer.it
7.8
Lettori (1)
8.0
Il tuo voto

È encomiabile il lavoro di bilanciamento ed equilibratura effettuato da Naquatic su CivCrafter, riuscendo a condensare in qualche schermata e pochi click la complessità tipica di uno strategico-gestionale classico, pur ovviamente in forma molto semplificata. Se si aggiunge a questo il fatto che si tratta di un gioco gratuito la valutazione non può che essere positiva, riuscendo a regalare almeno qualche ora di coinvolgimento nella costituzione della propria civiltà, anche se questa non sarà probabilmente destinata a perdurare a lungo.

PRO

  • Buona sintesi dei fondamenti del genere
  • Se ci si fa prendere dalla meccanica regala soddisfazioni
  • È gratuito

CONTRO

  • Rappresentazione fin troppo semplificata
  • Manca un senso di progressione, a lungo andare