SMG Studio è un piccolo sviluppatore indie australiano che sta facendo molto parlare di sé ultimamente grazie a delle produzioni che stanno riscontrando un discreto gradimento da parte del pubblico, come per esempio il tower defense OTTTD o il mega hit intitolato One More Line. One More Dash è in tal senso l'erede spirituale di questo gioco, di cui tenta di sfruttare la popolarità riproponendo un gameplay concettualmente non molto dissimile. Il titolo, infatti, non reinventa nulla ma riprende le meccaniche dell'ideale predecessore raffinandone un paio di aspetti con qualche ritocco qua e là, per offrire un prodotto immediato ma al contempo non semplice.
One More Dash diverte e impegna allo stesso modo, anche se alla lunga diventa un po' ripetitivo
Il tempismo è tutto
Se in One More Line l'obiettivo primario era quello di controllare una navetta stilizzata che procedeva solo in linea retta, cercando di sfruttare i vari elementi dello "scenario" per farne proseguire la rotta ed evitare di farla schiantare, qui è quello di lanciare una pallina da un cerchio all'altro, dal basso verso l'alto, tentando in maniera non dissimile di farla avanzare il più a lungo possibile evitando quegli ostacoli che ne possono pregiudicare il cammino. One More Dash è dunque l'ennesimo gioco che testa i riflessi e la pazienza degli utenti sfidandoli, in questo caso con un tocco singolo, a far arrivare la già citata pallina dentro delle caselle circolari, all'interno di una serie di livelli a difficoltà crescente. Perché la cosa è più facile a dirsi che a farsi: se è vero che il giocatore è chiamato "solo" a toccare il display per effettuare il lancio, mentre a indirizzare la pallina e a calcolare la forza del "salto" ci pensa in automatico la CPU, è anche vero che per avere successo bisogna comunque agire col giusto tempismo, tenendo conto di alcuni fattori, pena il fallimento. I turni, brevi ma intensi, man mano che si progredisce diventano infatti sempre più pieni di ostacoli, nel senso che le caselle circolari entro cui spedire la biglia hanno delle protezioni che ruotandovi attorno possono pregiudicare la buona riuscita di un lancio. Da questo punto di vista ce ne sono di respingenti, che spediscono cioè lontano la pallina, provocando la fine della sfida, o indietro. In quest'ultimo caso, se la biglia digitale ritorna al punto di partenza, le barriere respingenti possono essere usate come in un flipper a proprio vantaggio per farla rimbalzare rapidamente di nuovo fino alla meta. Ma gli ostacoli sono anche irti di spuntoni, e lì c'è poco da fare visto che la piccola sfera può finire impalata, portando quindi all'immediato game-over. Come se ciò non bastasse, a rendere le cose più difficili c'è anche un indicatore che scandisce lo scorrere del tempo entro cui bisogna effettuare il tocco per il lancio, solitamente pochi secondi, terminati i quali si fallirà e si dovrà ricominciare tutto dall'inizio. In caso di successo, cioè a dire di arrivo all'interno di un cerchio, l'utente ottiene un certo punteggio che viene calcolato a seconda del tempo impiegato dallo stesso in attesa di un'apertura sicura attraverso la quale far passare la pallina, dal numero consecutivo di cerchi infilati prima di un fallimento, e così via. Per cercare di offrire qualche elemento in più e stimolare l'utente a rigiocare i livelli, One More Dash permette agli utenti di collezionare una serie di cerchi (che poi sono la valuta del gioco) che consentono poi di sbloccare nuove combinazioni di colori e sfondi. In questo modo, nonostante la grafica sia a dir poco minimalista, è comunque possibile selezionare diverse alternative. Per il resto non offre altro e si conferma, come detto in apertura articolo, un gioco senza eccessive pretese se non quella di regalare attimi di divertimento senza eccessivi fronzoli, mettendo alla prova i riflessi dei videogiocatori.
Conclusioni
One More Dash è un divertente gioco che cerca di emulare il precedente successo di One More Line, riproponendone un gameplay "ad un tocco" caratterizzato da turni brevi, dove riflessi e rapidità sono i cardini principali su cui poi si muove tutto il resto. Quello di lanciare una sfera all'interno di altri cerchi evitando delle barriere è un'idea semplice, ma qui è realizzata bene ed è integrata in un prodotto capace di coinvolgere rapidamente l'utente dopo poche partite. Oltretutto è anche gratuito, con l'unico "fastidio" della presenza di spot pubblicitari durante le partite.
PRO
- Gameplay semplice ma al contempo intenso...
- Oltre 200 missioni da completare
- Tanti background e sfondi da sbloccare
CONTRO
- ...anche se di fatto resta un mezzo clone di One More Line
- Alla lunga può risultare ripetitivo