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Spider: Rite of the Shrouded Moon, recensione

A sei anni di distanza dal capitolo d'esordio su iOS, l'aracnide di Tiger Style si cimenta con una nuova avventura

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   17/08/2015
Spider: Rite of the Shrouded Moon
Spider: Rite of the Shrouded Moon
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Originale e affascinante, Spider: Il Segreto di Bryce Manor ha segnato l'esordio di Tiger Style sui dispositivi iOS, sei anni or sono. Parliamo di un team composto da veterani dell'industria videoludica, con un curriculum di tutto rispetto, che hanno pensato di utilizzare le proprie variegate competenze per proporre ai possessori di smartphone e tablet un'avventura diversa dal solito, in cui si controllava un ragno alle prese con un mistero più grande di lui. Molto più grande. Il sequel, Spider: Rite of the Shrouded Moon appunto, era stato annunciato a novembre 2013 ma del progetto si sono perse le tracce, tanto che si pensava fosse stato cancellato. Invece poi, a sorpresa, è spuntato fuori solo pochi giorni fa con una data d'uscita e l'ufficializzazione della versione PC, che nel caso specifico abbiamo utilizzato come riferimento per questa recensione. Si torna dunque al comando dell'aracnide del primo episodio, ma in un ambiente ancora più esteso, che include una casa colonica, una torre, un granaio e i terreni circostanti. Un intero podere da esplorare, piccoli come siamo, per un nuovo mistero da scoprire.

Spider: Rite of the Shrouded Moon è un'avventura affascinante e particolare, ma con qualche limite su PC

La tela del ragno

I meccanismi alla base di Spider: Rite of the Shrouded Moon appaiono invariati: all'interno di un contesto a maggioranza platform, il nostro compito sarà quello di utilizzare le riserve di seta disponibili per creare delle ragnatele, intrappolare vari tipi di insetti al loro interno e mangiarli per ricaricare la tela e costruire eventualmente delle combo ai fini della leaderboard.

Spider: Rite of the Shrouded Moon, recensione

Portare a termine questo compito non sarà sempre facile, in quanto bisognerà collocare i fili in zone compatibili per lunghezza e permeabilità, puntando su ragnatele a tre o quattro vertici per ottenere una trama più fitta e bloccare, quindi, anche le prede più grosse. Si dovrà anche far attenzione a non terminare le scorte prematuramente, cosa che ci porterà ad avere solo pochi secondi prima di incorrere nel game over qualora non trovassimo nulla da mettere sotto le fauci. Divorata la giusta quantità di insetti, comparirà di volta in volta un'uscita per terminare lo stage e passare alla missione successiva, nell'ottica di una campagna composta nominalmente da trenta livelli. Le differenze rispetto all'episodio del 2009 si evidenziano quasi tutte nella struttura: ogni location vanta un certo numero di zone nascoste da scoprire e indizi da trovare per la risoluzione dei sette enigmi che costituiscono il segreto della casa, e che solo una volta chiariti ci consentiranno di accedere al finale del gioco. L'estensione media delle mappe è dunque aumentata non di poco, con sezioni in cui si vede il ragno dall'alto e il layout dei controlli cambia, mentre temibili formiche rosse cercheranno di attaccarci, invulnerabili alle nostre cariche.

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Processore: AMD FX 8320
  • Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 970 Jetstream
  • Memoria: 8 GB di RAM
  • Sistema operativo: Windows 10

Requisiti minimi

  • Processore: Intel Core i3
  • Scheda video: DirectX 9.0
  • Memoria: 2 GB di RAM
  • Sistema operativo: Windows XP

Che tempo che fa

La novità più interessante introdotta dal gioco è tuttavia la funzione di geolocalizzazione, che tramite la triangolazione del provider (con una precisione sempre relativa, sia chiaro) individua la zona geografica in cui ci troviamo e ne controlla il meteo.

Spider: Rite of the Shrouded Moon, recensione

A che pro? Be', dovete sapere che il comportamento delle svariate specie di insetti che troveremo in Spider: Rite of the Shrouded Moon (descritti in un'apposita enciclopedia in-game) viene fortemente influenzato dalla luce e dall'umidità, il che significa che a seconda delle quattro possibili fasi (giorno sereno, giorno piovoso, notte serena, notte piovosa) negli scenari cambieranno la disposizione e la tipologia delle prede. Non solo: esplorare determinate location di notte o di giorno, oppure in presenza di particolari agenti atmosferici, permetterà di individuare indizi altrimenti invisibili, nell'ottica della risoluzione dei puzzle a cui abbiamo accennato in precedenza. Si tratta di un'intuizione brillante da parte degli sviluppatori, che aggiunge effettivamente qualcosa all'esperienza e ne aumenta il grado di rigiocabilità; il che è un bene, considerando che la durata complessiva della campagna non è straordinaria, e volendo procedere dritto per dritto è possibile arrivare alla fine nel giro di tre ore. Significa però anche che per sviscerare tutto ciò che il prodotto ha da offrire bisognerà per forza di cose testare le missioni in tutte le possibili condizioni. Immaginate i giocatori londinesi che attendono una giornata di sole...

Tecnica, controlli e atmosfera

Spider: Rite of the Shrouded Moon è un'avventura affascinante, con ottime idee, meccaniche di tessitura delle ragnatele che rimandano a classici del genere puzzle, come Qix o Gals Panic, e una struttura ricca di cose da scoprire. Si tratta certamente di un sequel che arricchisce e migliora l'esperienza originale, e che in ambito mobile ha ben pochi concorrenti in grado di offrire le stesse cose, ma alcuni aspetti della produzione ci hanno lasciato perplessi.

Spider: Rite of the Shrouded Moon, recensione

In primo luogo i controlli, che anche su PC riprendono per gran parte il layout utilizzato sui dispositivi mobile, a nostro avviso sbagliando. Se infatti determinate soluzioni appaiono quasi obbligate su touch screen (vedi ad esempio i movimenti a destra o a sinistra indipendentemente dal contesto e il drastico cambiamento quando si percorre una ragnatela o si passa alla visuale dall'alto), utilizzando un controller ci si ritrova spesso ingabbiati da questi vincoli e si finisce per ricorrere quasi sempre al salto, vale a dire l'unica manovra (insieme alla tessitura) che permette di "sganciarsi" dagli oggetti senza troppi problemi. Avendo provato sia la versione Steam che quella iOS, possiamo dire come la prima sia più facile da approcciare, essendo dotata di indicatori per la traiettoria del salto, il che evita spesso di mettere a segno manovre sbagliate per il collocamento delle tele. In secondo luogo, l'atmosfera del gioco viene vanificata da una colonna sonora banale e poco ispirata, che nella maggior parte dei casi ci è sembrata del tutto fuori contesto. C'era sicuramente spazio per inserire musiche più adatte a questo tipo di avventura e di ambientazione, e non comprendiamo invece la scelta di optare per qualcosa di così generico. Infine, ma qui entriamo nel campo della sensibilità personale, la grafica disegnata a mano è sicuramente peculiare e usa i colori in modo interessante, ma potrebbe tranquillamente non piacervi. Anche in tal senso ci sono stati evidenti miglioramenti rispetto al primo Spider, in primis per quanto concerne la definizione, ma la qualità delle animazioni è oggettivamente carente.

Conclusioni

Versione testata PC Windows, iPhone
Digital Delivery Steam, App Store
Prezzo 12,99 € / 4,99 €
Multiplayer.it
7.0
Lettori (2)
6.8
Il tuo voto

Spider: Rite of the Shrouded Moon parte da una base solida, quella dell'episodio uscito nel 2009, e la ripropone in modo quasi del tutto invariato, puntando però sull'introduzione di alcune idee interessanti (vedi la geolocalizzazione, che modifica gli scenari a seconda del meteo e dell'ora del giorno) e su di un generale arricchimento della fase esplorativa, con indizi da trovare per la risoluzione di alcuni enigmi. Si tratta di un titolo affascinante e dal prezzo accessibile, in particolare su iOS, ma che su PC soffre a causa di controlli macchinosi, di una colonna sonora incapace di creare atmosfera e di un comparto tecnico certamente originale ma deficitario sotto alcuni aspetti.

PRO

  • Gameplay invariato ma ancora validissimo
  • Tante cose da vedere e da scoprire
  • Bella l'idea della geolocalizzazione per variare gli scenari

CONTRO

  • I controlli su PC risultano macchinosi
  • Musiche poco adatte al contesto
  • Animazione carente