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ASUS G751JY con G-SYNC

Il G-Sync di NVIDIA esordisce sul mercato dei notebook grazie ad ASUS, che lo propone in accoppiata alla GTX 980M

RECENSIONE di Mattia Comba   —   03/10/2015

Come abbiamo imparato negli ultimi anni, il progresso nel mondo del PC gaming non è solamente legato al progredire delle prestazioni delle singoli componenti, ma anche allo sviluppo di nuove tecnologie che riescono ad offrire un'esperienza di gioco più appagante e visivamente migliore. Tra queste c'è sicuramente il G-Sync, sviluppato da NVIDIA per le sue schede video GeForce GTX con il compito di alleggerire la mole di lavoro di quest'ultima, delegando a un apposito chip installato nel monitor il compito di elaborare la sincronia verticale ed eliminare il fastidioso fenomeno del tearing. Questo è causato dalla non perfetta sincronizzazione tra la scheda video e il monitor, nello specifico quando la prima invia allo schermo un fotogramma prima che questo abbia finito di mostrare il precedente. Il risultato è un'immagine tagliata di netto, dove da una parte viene visualizzato il nuovo frame inviato dalla GPU e dall'altra persiste quello precedente. Il tutto ovviamente avviene per frazioni di secondo, ma è quanto basta per risultare molto problematico soprattutto in occasione di titoli dal gameplay frenetico come gli sparatutto o gli RTS, dove un movimento repentino della telecamera o uno spostamento a trecentosessanta gradi ne uscirebbero con un'immagine su schermo compromessa. Il G-Sync però funziona solamente con le schede del colosso di Santa Clara abbinata a specifici monitor di ultima generazione, tra i quali spiccano quelli di ASUS della linea Republic of Gamers per qualità dell'immagine e performance. I risultati raggiunti dall'ultima serie di schede video notebook hanno permesso di implementare questa nuova tecnologia anche in ambito portatile, e la stessa ASUS non si è fatta pregare impacchettando il G751JY, il primo portatile con G-Sync che utilizza tutta la potenza dell'ottima GTX 980M.

L'ASUS G751JY porta il G-Sync di NVIDIA sui notebook risolvendo in un sol colpo tearing e stuttering

Arriva il G-Sync

Dal punto di vista concettuale, introdurre il G-Sync sui portatili pare ancora più semplice rispetto alla controparte per PC desktop. Il G-SYNC infatti è una tecnologia che si concretizza in un chip di elaborazione che va a sostituire lo scaler montato sui monitor tradizionali con uno apposito sviluppato da NVIDIA. Questo fa da ponte tra la scheda video e il monitor andando a gestire la sincronizzazione del frame rate sempre ballerino con il refresh rate dello schermo che invece è fisso, in modo da evitare effetti grafici indesiderati quali, appunto, il tearing. Nei portatili invece, il grande vantaggio è che il monitor è integrato nella struttura spessa del portatile e il collegamento tra la GPU e il pannello avviene in maniera diretta, senza necessitare dello scaler.

ASUS G751JY con G-SYNC
ASUS G751JY con G-SYNC

In tal senso, dal punto di vista estetico non cambia nulla nella forma del notebook, ma a livello di prestazioni l'eliminazione di processi relativi al V-Sync dalle spalle della GPU permettono di incrementare le prestazioni. Il nuovo G751JY non differisce per nulla rispetto al suo predecessore, indi per cui se siete interessati all'acquisto vi consigliamo di consultare attentamente la scheda tecnica del prodotto prima di ritrovarvi tra le mani un notebook comunque prestazionale per via della GTX 980M, ma senza G-Sync. Le forme rimangono morbide e sinuose, con la scocca di colorazione nera opaca adornata da una placca centrale in alluminio satinato sulla quale spicca l'effige del produttore di Taipei colorata di un rosso vivo, così come le griglie posteriori. Anche i materiali rimangono di eccellente qualità, conferendo solidità a un prodotto imponente per peso e dimensioni. Il nuovo top di gamma ASUS si riconferma un terminale tozzo e ingombrante, con i suoi 4,8 Kg di peso e le dimensioni di 416 x 318 x 53 millimetri. Parliamo di una soluzione che per specifiche, ma anche per ingombro e costo potrebbe essere pensata più come desktop replacement piuttosto che come compagno di viaggio da usare tutti i giorni in mobilità. Il pannello IPS Full HD con diagonale da 17,3 pollici ha un'ottima resa cromatica, ma sembra quasi sprecato soprattutto dal punto di vista dell'utenza business che non avrebbe disdegnato una risoluzione maggiore per utilizzare programmi di editing, progettazione e grafica 3D, pienamente supportati dalla componentistica. Sopra il display trova posto la webcam con microfono integrato che registra filmati fino a 1080p e 30 frame al secondo. Per quanto riguarda la tastiera, ASUS ha optato per la retroilluminazione diffusa di colorazione rossa con quattro gradi di intensità da regolare in base alle condizioni di luce dell'ambiente circostante, ma manca qualunque tipo di personalizzazione relativa alla colorazione. I tasti ad isola sono silenziosi, hanno un ottimo feedback e sono molto comodi da utilizzare sia in ambito gaming che lavorativo: in tal senso sono presenti il tastierino numerico e layout in italiano oltre a due tasti specifici per i gamer per accedere direttamente a Steam e far partire le registrazioni di gameplay utilizzando il software preinstallato Xsplit. Insieme al lettore Blu-ray, sui lati trovano posto quattro porte USB 3.0, la porta SD e ingressi per microfono e cuffie, HDMI, mini DisplayPort, Ethernet e una porta Thunderbolt.

Un passo avanti

Il G751JY che abbiamo avuto l'occasione di testare è equipaggiato con processore Intel Core i7-4720HQ quad core con Hyperthreading da 2,6 GHz (in grado di raggiungere i 3,6 GHz grazie alla tecnologia Turbo Boost di Intel), scheda video NVIDIA GeForce GTX 980M, 24 GB di memoria RAM DDR 3, un SSD da 256 GB e un disco rigido tradizionale da 1 TB a 7200 RPM. Insomma, c'è tutto quello che serve per giocarsi anche i titoli tripla A più recenti, soprattutto grazie alla potenza della scheda video NVIDIA, anche se non si tratta di una vera e propria GTX 980.

ASUS G751JY con G-SYNC

A differenza della sorella maggiore per desktop, che tra non molto entrerà integralmente a far parte dell'architettura dei prossimi notebook, la GTX 980M incastonata nel G751JY utilizza un processore a 28 nanometri depotenziato, con la frequenza che scende da 1126 MHz a 1038 MHz, mentre i CUDA core passano sa 2048 a 1536. La frequenza della memoria si attesta sui 5 GHz, anche in questo caso ridotta rispetto ai 7 GHz del modello desktop. Sul fronte del raffreddamento, ASUS ha fatto un ottimo lavoro, giustificando in parte le dimensioni esagerate del suo portatile che, grazie a una serie di ventole piazzate strategicamente, riesce a dissipare tutto il calore a mantenere la temperatura interna entro regimi accettabili. In idle, CPU e GPU veleggiano attorno ai 50 gradi, mentre a pieno carico la GTX 980M arriva attorno agli 80 gradi e il processore è più vicino ai 90. Tanta potenza ovviamente va a colpire la batteria, anche in questo caso un orpello quando si parla di gaming: i 6000 MaH bastano a malapena per un'ora di gioco, costringendoci sempre e comunque a trovare una presa di corrente se abbiamo in mente di cimentarci in sessioni più lunghe con i nostri titoli preferiti. Tutto questo ben di Dio sotto la tastiera, unito alla presenza del monitor G-Sync, dà un risultato assolutamente eccellente, grazie soprattutto al refresh rate del pannello fissato a 75Hz, più alto della maggioranza dei monitor desktop presenti attualmente sul mercato. Questo significa che per giocare fluidamente senza avere problemi di tearing o stuttering è necessario raggiungere questo valore in frame al secondo, ma se vi sono fluttuazioni o valori più bassi, il G-Sync limiterà gli artefatti. In questo modo, con titoli meno avari di risorse come Call of Duty: Advanced Warfare, Tomb Raider e BioShock: Infinite che non hanno problemi a raggiungere la soglia dai 75 frame al secondo, abbiamo un'esperienza di gioco stabile e fluidissima con un'immagine senza imperfezioni.

ASUS G751JY con G-SYNC

Quando si ha un'abbassamento più consistente delle prestazioni con titoli che si distanziano molto dal valore target del pannello, il G-Sync entra in gioco adattando dinamicamente l'aggiornamento dello schermo ai frame renderizzati dalla GPU, in modo tale da ottenere un immagine nitida e un'azione fluida evitando tearing e stuttering. Titoli come L'Ombra di Mordor (60 frame al secondo), Far Cry 4 (58 frame al secondo) e Assassin's Creed: Unity (47 frame al secondo) hanno dimostrato tutta la bontà di questa nuova tecnologia, che si adatta in modo dinamico agli sbalzi di frame rate senza far perdere qualità all'immagine e eliminando gli artefatti. Tuttavia, abbiamo riscontrato dei casi limite che non riescono a trovare pace neanche con il G-Sync. Tra tutti, i titoli Crytek sono sempre materia molto pregiata quando si tratta di testare nuovi notebook e in questo caso sono effettivamente riusciti a far emergere alcuni limiti della nuova tecnologia: in Crysis 3 giocato con impostazioni very high il passaggio tra le sezioni giocate al chiuso e quelle all'aperto corrisponde a una drastica fluttuazione del frame rate, i cui effetti sono visibili anche con il G-Sync. Conviene quindi fissare il limite del frame rate in corrispondenza del valore minimo, in modo tale da aggirare gli sbalzi più consistenti e mantenere invariata la percezione di fluidità su schermo. Allo stesso modo, anche il più recente The Witcher 3: Wild Hunt necessita di una cura simile per mantenere una fluidità costante.

Conclusioni

Dopo averlo provato per più di due settimane, possiamo dire con certezza che il G-Sync rappresenta un altro interessante passo avanti nell'evoluzione del gaming su notebook in un mercato dove attualmente NVIDIA è priva di concorrenza.

ASUS G751JY con G-SYNC

L'ASUS G751JY offre effettivamente una soluzione valida per tutti quei problemi di stuttering e tearing che prima si potevano fronteggiare solamente in modo parziale, ma che adesso hanno trovato una soluzione definitiva adattando il refresh rate del monitor IPS da 75Hz al frame rate della scheda video. Inoltre con il processore Intel Core i7-4720HQ ad affiancare la GPU GTX 980M, il G751JY si adatta perfettamente sia al gioco che al lavoro, anche se rimangono penalizzanti fattori importanti come peso, dimensioni e consumo della batteria. Parliamo infatti di un notebook di 4,8 Kg, tutt'altro che facilmente trasportabile e che ha un'autonomia di appena un'ora se utilizzato con giochi o software di lavoro complessi. Questo di fatto lo rende una soluzione più consona a chi è in cerca di un desktop replacement, piuttosto per chi viaggia costantemente ed è in cerca di una soluzione facilmente trasportabile. C'è da sottolineare però che le dimensioni generose sono state sfruttate al meglio per garantire un'adeguato ricircolo d'aria per non surriscaldare la componentistica sotto la tastiera, anche dopo diverse ore di utilizzo attaccato alla presa elettrica. Resta il neo del prezzo che si aggira attorno ai 2000€, davvero eccessivo da giustificare anche a fronte di un'introduzione così entusiasmante ed efficace come il G-Sync, che senza alcuna ombra di dubbio ha permesso di notebook di compiere un'altro importante passo in avanti verso le prestazioni di un desktop.

Conclusioni

Prezzo 2000 €

PRO

  • Il G-Sync funziona a meraviglia
  • La GTX 980M è il top su notebook
  • Pannello ips a 75Hz

CONTRO

  • Pesante e imponente
  • Costo