Fin dal suo esordio, Disney Infinity ha proposto una formula di espansione dei propri contenuti attraverso lo strumento dei Play Set: una sorta di DLC allo stato solido, perché venduti nei negozi "reali" e composti da statuette e miniature necessarie per accedere all'avventura. Nel caso del terzo capitolo, incentrato sull'universo di Star Wars, gli sviluppatori hanno avuto gioco facile nel creare questo tipo di prodotti ritagliandoli attorno alle tre trilogie destinate a comporre l'opera definitiva. Con il Mondo dedicato agli Episodi I-III presente nello Starter Pack e in attesa di quello dedicato all'attesissimo Episodio VII in uscita assieme alla pellicola, eccoci quindi a discutere di "Insieme Contro l'Impero", che è appunto il Play Set incentrato sulle vicende della trilogia classica, quella più amata in assoluto e sulla base della quale si è costruito il mito di Star Wars.
Insieme Contro l'Impero è un Play Set da comprare se vi è piaciuto Il Crepuscolo della Repubblica
Parola a Tom Williams, Game Director
Come per Star Wars: Il Crepuscolo della Repubblica, la creazione del mondo Insieme contro l'Impero è stato affidata ai ragazzi di studio Gobo. Si tratta di uno dei team storici di Disney Infinity, che ha collaborato al progetto fin dal primo capitolo. "Lavoriamo con Disney da circa dieci anni ed abbiamo un ottimo rapporto con Avalanche - ci ha spiegato Tom Williams, Game Director dello studio - c'è molta fiducia". Anche quando c'è da decidere la direzione da imprimere ai nuovi playset. "Non abbiamo limitazioni nello stabilire il tema dei nuovi mondi di gioco, ma lo sviluppo avviene sempre sotto la stretta supervisione di Avalanche e del proprietario dell'IP". Perché, come ci ha spiegato Tom, bisogna controllare che le evoluzioni del gioco rimangano coerenti con il resto della struttura e fedeli al materiale originale. L'engine è infatti lo stesso su cui Avalanche è al lavoro da anni ed è su questa importante base che ogni anno vanno innestate le varie novità. Come le sezioni di volo di Insieme contro L'impero. Tom ci ha anche rivelato che quest'anno la difficoltà maggiore è stata coordinarsi con i tanti team al lavoro sui singoli aspetti del gioco: "È stato un grande sforzo organizzativo, ma pensiamo che il risultato ottenuto sia veramente buono". Per quanto riguarda la storia, abbiamo già visto come la trilogia più amata dai fan sia stata liberamente interpretata in alcuni passaggi chiavi del gioco, perché "è stato necessario operare una scelta, non puoi inserire nel gioco tutti i personaggi dell'universo Star Wars. Ci siamo così consultati con Avalanche e LucasFilm per capire quali aspetti era possibile cambiare senza stravolgere il canone della serie". Si è così tentato di dare un taglio adatto a incontrare sia i gusti dei fan di vecchia data, che sono cresciuti con i Lego della prima trilogia di Star Wars, sia quelli dei più giovani, che probabilmente non hanno la stessa dimestichezza con personaggi iconici come Luke Skywalker e Ian Solo. "Uno dei nostri obiettivi era cercare di trasmettere alle nuove generazioni almeno in parte ciò che ha significato per noi la trilogia originale di Star Wars".
Usa la forza
Anche in questo caso stiamo parlando di una confezione, venduta al costo di circa 35€, all'interno della quale vengono offerti due nuovi personaggi (Luke Skywalker e la Principessa Leia) e la miniatura da collocare sul portale per fare da "chiave" di accesso al gioco. Con altri 15€ circa l'uno, si possono portare a casa anche le statuine di Darth Vader, Han Solo e Chewbacca, che completano il gruppo delle figurine che sono state realizzate per l'occasione. Vale la pena anche in questa occasione sottolineare l'eccellente qualità delle stesse, che pur confermando lo stile cartoon stilizzato che funge da filo conduttore di tutte quelle realizzate per Disney Infinity, godono di un ottimo livello di dettaglio e di una colorazione pressoché perfetta. Insomma, non sfigurano affatto anche sulla mensola in bella vista, tanto per capirci.
Il gioco vero e proprio è invece stato sviluppato da Studio Gobo, uno dei team impegnati nel progetto e che già in passato è stato attivo nella realizzazione di molti dei Mondi apparsi nei diversi capitoli del franchise. Partiamo da una premessa fondamentale: maneggiare la materia degli Episodi IV-VI è un compito a dir poco arduo, proprio perché godono di un tale livello di adorazione da parte dei fan che il rischio di compiere un sacrilegio è praticamente dietro ad ogni angolo. Gli sviluppatori in questo caso hanno scelto di adottare un approccio talmente distante dal concetto di fedeltà all'originale da evitare così paradossalmente il rischio di cui sopra: pur ispirandosi alle vicende dei film, questo Play Set offre infatti una trama alternativa, fortemente semplificata e condensata al massimo, che sembra tenere in particolare considerazione il pubblico più giovane piuttosto che gli appassionati più duri dell'opera di George Lucas. Ecco quindi che i protagonisti si trovano ad essere assieme fin dall'inizio, Han Solo non viene mai ibernato nella grafite, le location sono ridotte ad una manciata (Tatooine, la Morte Nera, Endor e Hoth), la figura di Darth Vader viene banalizzata e più in generale ci sono veramente pochi punti di contatto con la fonte originaria. Pazienza, verrebbe da dire: basta mettere da parte lo spirito da talebano e accettare la scelta fatta da Disney, che comunque - va tenuto ben presente - considerando i vari potenziali acquirenti del prodotto non era affatto facile e avrebbe probabilmente scontentato qualcuno in qualsiasi verso fosse andata a finire. Pur annacquato, il fascino di Star Wars è comunque ben presente anche in questo caso, poco ma sicuro.
Passando invece al gameplay vero e proprio, anche con Insieme Contro l'Impero è stato scelto di adottare una formula di sviluppo a missioni, larga parte delle quali si svolgono a piedi in terza persona vestendo i panni del personaggio che si è scelto di porre sul portale, nel classico stile dei toys to life: purtroppo il game design spesso dimostra una minore efficacia e varietà rispetto al già imperfetto Il Crepuscolo della Repubblica, proponendo una moltitudine di fetch quest (raccolta di un tot di oggetti da riportare al punto iniziale) quasi irritante. Se potessimo dare un consiglio spassionato a Disney per il prossimo capitolo di Infinity, sarebbe proprio quello di assumere veterani dell'industria in grado finalmente di studiare uno sviluppo delle missioni capace di rivelarsi apprezzabile anche dai giocatori più esperti. Sarebbe senza dubbio un passo in avanti notevole per il franchise. Detto questo, anche il sistema di combattimento ci è parso meno vario e godibile rispetto al precedente Mondo, fondamentalmente per la ridotta varietà dei nemici e la loro scarsa capacità di offrire un minimo di sfida. Se quindi alcuni momenti de Insieme Contro l'Impero risultano di qualità modesta e addirittura noiosi, c'è da dire che altre sezioni - soprattutto quelle a bordo dei veicoli, molto più frequenti e consistenti - riescono ad offrire passaggi di qualità, controbilanciando in modo efficace le precedenti e contribuendo ad elevare il computo finale sopra alla sufficienza. Probabilmente il punto più alto del pacchetto complessivo è l'attacco alla Morte Nera a bordo dell'Ala-X, gestito attraverso una sequenza a binari limitata nelle meccaniche ma assolutamente spettacolare, anche a livello tecnico. Peccato solo che sia molto breve e staccata dal resto, tanto da apparire quasi un altro gioco. Questo Play Set è comunque in definitiva di un prodotto che, pur non sorprendendo, conferma in buona parte il gameplay e le sensazioni trasmesse dal Mondo presente in bundle all'interno dello Starter Pack di Disney Infinity 3.0. Ciò significa che, se vi era piaciuto quello, potete tranquillamente procedere all'acquisto senza grossi timori. E che la Forza sia con voi.
Conclusioni
PRO
- È la trilogia classica!
- Buona varietà del gameplay
- Alcune sequenze spettacolari
CONTRO
- Design delle missioni quasi sempre rivedibile
- Qualità della progressione altalenante
- Poco fedele alla trama originale