Hardware: Rivals si presenta come il sequel di Hardware: Online Arena, titolo che risulterà quasi certamente sconosciuto ai più ma può essere ricordato tra i primissimi esperimenti online ad essere apparsi su PlayStation 2. La struttura presa come riferimento è rimasta immutata, pertanto ancora una volta sono stati fusi il genere racing e quello shooter, sfruttando un mix che per alcuni versi può ricordare le scorribande del ben più noto Twisted Metal. In Hardware: Rivals si scende all'interno di arene dalle dimensioni piuttosto ampie e si ingaggiano una serie di sfide per il predominio territoriale della mappa, in solitaria oppure come componenti di una squadra composta da un massimo di cinque giocatori. Il progetto è stato sviluppato da SCE Connected Content Group - studio interno di Sony con sede a Londra - e prima di essere pubblicato nella sua versione definitiva ha attraversato una fase beta, grazie alla quale avrebbero dovuto essere testate la stabilità dei server ed eventuali operazioni di bilanciamento. In buona sostanza sarebbe stato lecito aspettarsi di ricevere tra le mani un'esperienza più godibile ed equilibrata, ma col senno di poi le cose non sono affatto andate nella direzione auspicata. Ci duole infatti constatare che il risultato finale è per molti versi insufficiente e le problematiche sono numerose.
Hardware: Rivals è un titolo poco incisivo, afflitto da un gameplay piatto e da contenuti limitati
AAA fantasia cercasi
Se non ci stessimo riferendo a un prodotto inserito in forma gratuita all'interno della Instant Game Collection del PlayStation Plus per il mese di gennaio ci risulterebbe davvero complicato consigliarvi una prova su strada di questo titolo. Hardware: Rivals non possiede infatti le carte in regola per raggiungere risultati soddisfacenti e bastano solo poche partite per veder prevalere la noia sul divertimento.
Le quattro modalità disponibili sono di una banalità quasi sconcertante, è evidente che lo studio di sviluppo si è limitato a "svolgere il compitino", introducendo gli immancabili Deathmatch e Deathmatch a squadre, una normalissima modalità Dominio a squadre nella quale si devono controllare tre basi fino al raggiungimento di 50 punti, per finire poi con Eliminazione a squadre, dove bisogna far fuori tutti gli avversari del team opposto per aggiudicarsi l'incontro. Non c'è nient'altro e la mancanza completa di una componente singolo giocatore lascia ulteriori indizi su quanto limitata possa rivelarsi l'appetibilità nel medio e lungo periodo. Tuttavia le criticità non finiscono qui e bisogna anche fare i conti con una deliberata instabilità della struttura online, al punto da dover sopportare frequenti disconnessioni a partita in corso senza che venga tenuta traccia dei risultati conseguiti fino a quel momento. Durante il nostro test abbiamo riscontrato improvvise e ripetute perdite di segnale, specialmente nelle modalità a squadre. Francamente, nel momento in cui si parla di un titolo che non presenta altri contenuti al di fuori delle partite classificate, la frequenza di questi inconvenienti è del tutto inaccettabile. A maggior ragione se si considera che sono state eseguite fasi preliminari di test proprio per scongiurare questo tipo di problematiche.
Trofei PlayStation 4
I trofei di Hardware: Rivals sono complessivamente 42, di cui ben 29 di bronzo, 8 d'argento e 4 d'oro. Il loro completamento non è particolarmente complesso, anche se i problemi che gravano sul gioco difficilmente spingeranno qualcuno verso il platino.
Carenze di energia
Un'altra complicanza che affligge Hardware: Rivals è insita nella quasi totale assenza di ritmo e adrenalina. Parliamo di un gioco che va vissuto a bordo di veicoli, nel quale ci si deve muovere senza soluzione di continuità, raccogliere risorse sul terreno, ingaggiare sparatorie, inseguimenti e fughe. Eppure ci si diverte poco. A nostro parere il problema è uno soltanto: la carenza di velocità. L'introduzione di una barra del boost, magari ricaricabile in relazione ai risultati ottenuti in tempo reale dal giocatore nel corso della partita, sarebbe stata una scelta saggia. Così facendo l'azione avrebbe potuto trasformarsi in un fluire molto più dinamico e convincente, soprattutto per come sono organizzate le mappe.
Ognuno dei cinque scenari attualmente disponibili si sviluppa su estensioni notevoli e la vacuità di questi spazi viene confermata, e aggravata, dalla limitata quantità di giocatori che può prendervi parte nell'arco di una singola partita. A queste condizioni avrebbe avuto più senso raddoppiare le dimensioni delle lobby, scelta che è stata evidentemente bocciata a causa di un netcode ballerino e inaffidabile, che già a stento riesce a gestire i dieci giocatori previsti per ciascuna modalità. Dopo aver colto questo senso di dispersione il giocatore non può fare a meno di sentirsi frustrato, anche perché spesso e volentieri si ritroverà all'interno di lobby popolate solamente da tre o quattro individui. Non è allora così difficile immaginare quanto sia improbabile provare divertimento nel portare a termine uno scontro in queste condizioni. A salvare il salvabile ci pensano i power up, acquisibili selezionando le apposite icone disseminate per la mappa e attivabili con la pressione del dorsale sinistro del joypad. Il dorsale destro è invece deputato alla gestione del rateo di fuoco primario, che viene affidato a torrette automatiche o cannoni, a seconda del veicolo selezionato tra le quattro classi disponibili. L'approccio è molto semplice, la curva di apprendimento pressoché inesistente e alla portata anche degli utenti meno esperti. Ciò nondimeno, l'immediatezza di utilizzo e la semplice padronanza del sistema di gioco si rivelano un boomerang di non poco conto, dal momento che sono sufficienti un paio d'ore e la voglia di proseguire se ne va. Per di più non esistono altre modalità, al di fuori dell'online, che possano in qualche modo mantenere vivo l'interesse dell'utente. Come se non bastasse abbiamo riscontrato carenze anche nel modello di guida e nella fisica delle collisioni, accostati a un discutibile funzionamento delle inquadrature, che non agevola la tenuta del veicolo e il mantenimento della visuale sull'obiettivo da colpire, specialmente nei cambi di direzione.
Conclusioni
Hardware: Rivals si è rivelato un titolo mediocre sotto vari punti di vista, incapace di sfruttare a dovere quei punti di forza che ne avrebbero potuto decretare il successo. La totale assenza di contenuti single player riduce la longevità complessiva del prodotto, che peraltro non è sostenuto da idee sufficientemente convincenti. La scarsa stabilità dei server, le limitate modalità di gioco e un sistema di guida poco divertente ne determinano una sonora bocciatura.
PRO
- Vari power up
- Molto immediato
CONTRO
- Pessima stabilità dei server
- Sistema di controllo rivedibile
- Modalità di gioco per niente originali
- Troppo lento
- Manca una modalità single player