Nel corso del tempo Q-Games ci ha abituato a tante esperienze interattive dalle caratteristiche molto diverse, riunite sotto l'ala del marchio PixelJunk. Dal 2007 in avanti i titoli appartenenti a questo filone sono stati numerosi, alcuni si sono rivelati più riusciti di altri ma il filo conduttore è sempre stato quello di offrire al pubblico idee poco convenzionali. PixelJunk Shooter e PixelJunk Monsters sono stati probabilmente i due esperimenti di maggior successo dell'intero catalogo, seguiti a ruota da PixelJunk Eden. Nom Nom Galaxy non si discosta rispetto alla tradizione della serie, proponendo una singolare natura sandbox che amalgama fasi esplorative e platform a meccaniche tower defense.
Tutto il gioco è incentrato su un'attenta gestione strategica delle risorse a propria disposizione, necessaria per riuscire a produrre e a vendere con successo tonnellate di zuppa nell'ambito di un fiorente mercato intergalattico. Sì avete capito bene. Nei panni di un Astroworker della Soup Co., corporazione impegnata nel recupero di materie prime su pianeti disabitati, il giocatore deve impegnarsi a costruire, avviare e rendere efficiente una vera e propria fabbrica destinata alla produzione di zuppa, avendo al contempo cura di proteggere il business dalle minacce ordite da parte della famelica concorrenza. Per la creazione di questo progetto Q-Games ha tratto parziale ispirazione da alcuni dei suoi precedenti progetti, ma tra i principali punti di riferimento - trattandosi di un sandbox - non potevano mancare nemmeno titoli come Terraria e Minecraft. Ciò nondimeno il team di sviluppo ha preferito circoscrivere il campo, indirizzando il giocatore verso attività liberamente plasmabili ma allo stesso tempo molto specifiche, in modo tale da collocare una serie di paletti che l'utente deve assimilare e tenere in considerazione per ambire al successo. Nom Nom Galaxy ha esordito su PlayStation Store a maggio 2015, ma il progetto è approdato anche su PC dopo aver attraversato un periodo di Early Access. Allo stato attuale il gioco fa parte della Instant Gaming Collection destinata agli abbonati PlayStation Plus per il mese di febbraio, pertanto abbiamo colto l'occasione per effettuare un test e condividere con voi le nostre impressioni.
Nom Nom Galaxy induce il giocatore ad prendere decisioni rapide e precise
Il mercato va conquistato, un centimetro alla volta
Per entrare in sintonia con le meccaniche proposte da Nom Nom Galaxy serve un minimo di sedimentazione. Il primo livello del gioco è infatti un tutorial in piena regola ed è sul campo che vengono impartite tutte le principali regole di comportamento da dover tenere presenti per progredire senza intoppi l'avventura. Tutti gli oggetti e i materiali vengono proposti e spiegati in un'unica soluzione, per poi essere diluiti gradualmente durante il resto dell'esperienza.
Ecco perché è molto importante prestare la dovuta attenzione a tutto quanto e farsi un'idea precisa sui metodi di costruzione della base, sulla raccolta delle risorse e le attività di difesa. All'interno delle mappe sono presenti prodotti mediante i quali è possibile produrre centinaia di differenti tipi di zuppa. Attraverso un macchinario chiamato Zuppatrice si viene messi nella condizione di mescolare due diversi ingredienti per volta e di ottenere composti personalizzati, al solo scopo di catturare porzioni sempre più consistenti del mercato, saturare l'offerta e causare l'uscita di scena della corporazione avversaria. In sostanza solo attraverso la diversificazione del prodotto è possibile attrarre il dovuto gradimento da parte del pubblico ed evitare flessioni a favore della concorrenza. Le mappe nelle quali si opera si sviluppano sia in verticale che in orizzontale e devono essere plasmate dal giocatore in modo da velocizzare il più possibile il ciclo produttivo. A tal fine l'astroworker possiede un'efficiente sega circolare con la quale è in grado di modificare alcune aree del sottosuolo, creando cunicoli e piazzando scale a più non posso per velocizzare sia la risalita che gli spostamenti laterali. Al contempo lo strumento si rivela cruciale anche per l'estrazione dei materiali di origine vegetale e talvolta animale, mentre il tempo viene scandito attraverso singole giornate lavorative, al termine delle quali si riceve una ricompensa per il lavoro svolto e vengono tracciati i bilanci dell'attività appena conclusa.
Pianificazione ed efficienza
La parte più interessante e divertente di Nom Nom Galaxy è sicuramente quella che permette di costruire da zero l'intera struttura della fabbrica. Il materiale da impiegare è piuttosto numeroso, oltre alle macchine per la produzione della zuppa bisogna decidere dove collocare l'ufficio e i generatori, modificare i corridoi in modo da renderli il più efficienti possibile e destinare alcune aree alle postazioni di spedizione che avvengono mediante dei razzi interstellari. Il viatico per il successo può essere sintetizzato in un unico vocabolo: sostenibilità. Sì, perché oltre alle strutture di base è necessario predisporre una fitta rete di collaboratori robotizzati che saranno incaricati di trasportare le risorse e trasferire il materiale già pronto verso la zona spedizioni, ma non solo. Nelle fasi più avanzate del gioco viene infatti sbloccato ulteriore personale, destinato alla ricerca e alla raccolta dei materiali, al punto da consentire al giocatore una migliore attività di impostazione dei compiti e di supporto logistico. Peraltro nel corso della produzione capita anche di subire a più riprese incursioni da parte delle forze concorrenti, inviate a danneggiare gli edifici della fabbrica e a rallentarne l'efficienza. Per questi motivi è anche necessario posizionare torrette di difesa e controllare costantemente lo stato di conservazione delle parti più delicate della fabbrica, come l'ufficio e i generatori. In alternativa all'esperienza single player, Q-Games ha predisposto anche una modalità cooperativa, utilizzabile sia in split-screen che online. Selezionando la modalità Unione Rapida si può entrare nelle partite altrui contribuendo allo sviluppo di strutture di grandi dimensioni in compagnia di altri tre utenti, mentre selezionando la modalità Simulatore Suppa si riprende in mano lo stesso edificio già creato in precedenza in quel determinato livello, al solo scopo di proseguire l'ampliamento della produzione e senza entrare in diretta competizione con altre corporazioni.
Gratis con PlayStation Plus
Nom Nom Galaxy è gratis questo mese per gli utenti PlayStation Plus. Il servizio Sony, che costa una cinquantina di euro per dodici mesi di abbonamento, offre 24 giochi all'anno per PlayStation 4 e, considerando anche PlayStation 3 e Vita, l'offerta sale a una sessantina di titoli. Di contorno, il gigante giapponese offre ai suoi abbonati servizi come il salvataggio in cloud con 10GB di spazio, lo Share Play, PlayStation Plus Bonus e i tornei della PlayStation Italian League.
Conclusioni
Nom Nom Galaxy è un prodotto che prova a percorrere strade alternative, a mescolare diverse varianti di gameplay e a dar loro una coerenza. Dopo averne inquadrato a dovere ogni sfumatura il gioco è in grado di donare alcune soddisfazioni grazie a un ritmo frenetico e a molteplici fattori di pianificazione della partita. Questa impressione è però valida soprattutto per le prime ore di gioco. Le maggiori difficoltà sorgono sul lungo periodo, poiché una volta entrati a pieno regime nell'ingranaggio produttivo non esistono molte varianti né nel metodo né negli oggetti di cui si può disporre. In definitiva rimane un'esperienza consigliata soprattutto ai giocatori amanti del genere tower defense o a tutti coloro che abbiano apprezzato altre esperienze sandbox basate sull'edificazione e personalizzazione di strutture.
PRO
- Molte componenti per costruire e gestire la propria fabbrica
- Richiede approccio strategico e un pizzico di inventiva
- Possibilità di partecipare alla partita di altri giocatori
CONTRO
- I movimenti del proprio personaggio avrebbero potuto essere più dinamici
- Tende a diventare monotono sul lungo periodo
- Poche attività secondarie