Tra i tanti meriti della saga Gran Turismo vi è sicuramente quello di aver sdoganato in tutto il mondo la passione per le cosiddette sportive JDM (Japanese Domestic Market), auto che sino al lancio della celebre e vendutissima esclusiva PlayStation, al di là di alcune eccezioni e al di fuori del territorio nazionale nipponico erano apprezzate principalmente da nicchie di appassionati nordamericani.
Vetture come la Nissan Silvia, la Toyota Supra, la Honda S2000, la Nissan Skyline e la Toyota AE86 Sprinter Trueno, giusto per citare alcuni dei modelli più iconici, sono oggi entrate nell'immaginario collettivo di ogni amante di quattro ruote e racing game, facendo immancabilmente tacciare di "eresia" qualunque nuovo titolo che non presenti una selezione delle suddette sportive. Basti pensare al buon Project CARS, criticato al lancio proprio perché il garage includeva la sola Mitsubishi Lancer Evo X, successivamente accompagnata da altri bolidi del Sol Levante con l'atteso pacchetto "Japanese Car Pack". Analogamente a Slightly Mad Studios, anche l'italianissima Kunos Simulazioni ha deciso di impreziosire il parco auto di Assetto Corsa con un DLC dedicato alle JDM, per l'occasione selezionate con cura dalla community attraverso un sondaggio dedicato. Abbiamo messo alla frusta le sette nuove auto (in dodici varianti) e possiamo anticiparvi sin da ora che per rapporto qualità-prezzo siamo innanzi a uno dei migliori DLC disponibili per un racing game.
Per soli 5 Euro, sette splendide vetture in dodici varianti nel Japanese Pack di Assetto Corsa
A tavoletta
Prima di analizzare nel dettaglio i bolidi è doveroso spendere un paio di righe sull'aggiornamento di Assetto Corsa, che come da tradizione ha compiuto passi in avanti parallelamente al rilascio di contenuti aggiuntivi. La feature più importante della build 1.6 è indubbiamente il supporto in pre-alpha all'Oculus Rift CV1, un passo concreto nel campo della realtà virtuale che in futuro abbraccerà anche la compatibilità col visore HTC Vive. Fra le novità più interessanti vi sono rifiniture sull'intelligenza artificiale, migliorie nel sistema di collisione in modalità multigiocatore, nuovi parametri del modello fisico/dinamico e tutta una serie di fix e introduzioni che vanno a impreziosire sia l'esperienza di guida che il supporto al modding. Chiusa la parentesi sull'aggiornamento concentriamoci sui nuovi modelli di auto, a partire dai tre più moderni, ovvero la Mazda MX-5 (2015), la Mazda MX-5 Cup e la Nissan 370Z NISMO del 2016. La piccola roadster giapponese non ha assolutamente bisogno di presentazioni, trattandosi della quarta generazione della vettura più venduta al mondo nella sua categoria.
Conosciuta anche come Miata e Eunos Roadster, la MX-5 presente in Assetto Corsa è la più potente, equipaggiata con un 2,0 Litri da 160 cavalli che le permette di raggiungere i 214 chilometri orari di velocità massima e staccare lo 0-100 km/h in 7,3 secondi. I numeri non sono assolutamente da fuoriserie, tuttavia il piacere di guida offerto è del tutto assimilabile a quello dell'auto reale, grazie a un equilibrio nella distribuzione dei pesi e a una maneggevolezza deliziosi. Dal punto di vista estetico si tratta di un modello perfetto, sia negli interni che negli esterni, sporcati solo da un pizzico di aliasing e qualche ombra imprecisa nella parte posteriore. Ottimo anche il sound del motore. Per quest'auto è stato approntato l'Evento Speciale "Between the Dunes" sul circuito olandese di Zandvoort. La sorella corsaiola della roadster, ovvero la MX- 5 Cup, è sicuramene una delle auto più divertenti del simulatore italiano: dato che può essere spinta al limite senza grossa fatica, risulta perfetta per imparare a memoria le curve dei tracciati. Più leggera, rigida e agile della versione stradale, la Cup si differenzia anche per la presenza di un corposo telaio tubulare a protezione del pilota, di un display digitale sul volante e di un sound più graffiante del motore, accompagnato da immancabili cigolii dovuti all'assetto racing. La terza e ultima vettura di questo primo gruppo di JDM moderne è la Nissan 370Z NISMO, erede diretta della 350Z e discendente della mitica Datsun 240Z del 1970. Equipaggiata con un propulsore DOHC V6 da 3,7 Litri e 350 cavalli di potenza, la 370Z NISMO raggiunge i 250 km/h di velocità massima e stacca lo 0-100 km/h in cinque secondi. Potente, veloce e perfettamente bilanciata, la sportiva modificata da Autech è balzata immediatamente in cima alle preferenze dei giocatori di Assetto Corsa, pur non avendo il "quid" di altri modelli leggendari presenti nel pacchetto. Gli interni sono realizzati con cura grazie alla minuziosa riproduzione del sofisticato cockpit, che alterna strumentazione digitale e analogica, mentre gli esterni, benché perfetti sotto il profilo delle proporzioni, presentano qualche sbavatura sulle ombre laterali e posteriori, soprattutto sotto lo spoiler. Graffiante anche il rombo del motore.
Leggende intramontabili
La hatchback Toyota AE86 Sprinter Trueno (1983) è una delle vecchie JDM più amate dagli appassionati, vera e propria auto "cult" protagonista di alcune pellicole nipponiche e tradotta in numerosissimi racing game. Inclusa nella linea della quinta generazione della Corolla (E80), l'auto presenta una silhouette squadrata inconfondibile, soprattutto nell'iconica colorazione bianca e nera talvolta accompagnata da ideogrammi giapponesi.
Pesante soli 925 kg ed equipaggiata con un propulsore 1,6 Litri da circa 130 cavalli, la Sprinter Trueno raggiunge 196 km/h di velocità massima e stacca lo 0-100 km/h in 9,2 secondi, dati poco impressionanti che tuttavia non limitano il piacere di guida legato principalmente alla trazione posteriore.
Lo spirito originale della vettura è integro su Assetto Corsa, dove risulta divertentissima da guidare in derapata soprattutto sui circuiti piccoli e misti alla stregua di Magione (non a caso l'evento Slow but fun è ambientato sulla pista umbra). La guida è a destra e i freni non sono efficientissimi, mentre il modello poligonale è semplicemente superbo, così come il sound del propulsore. La AE86 è disponibile anche nella variante Drift, più leggera e potente, e in versione Tuned, dove il propulsore raggiunge i 200 cv di potenza. Interessanti sia le numerose livree messe a disposizione dagli sviluppatori che le caratteristiche estetiche peculiari della versione Drift, dotata di appendici aerodinamiche dedicate (minigonne e spoiler) e pneumatici maggiorati. Dalla piccola coupé Toyota passiamo a un altro "mostro sacro" delle JDM, la Mazda RX-7 terza serie, resa leggendaria dalla linea e dal motore rotativo Wankel. Bellissima e grintosa, la RX-7 è rimasta in produzione sino al 2002 ed è stata sostituita dalla meno fortunata ma comunque apprezzata RX-8. Su Assetto Corsa è presente nella variante Spirit R (Type-A), esclusiva per il mercato giapponese e caratterizzata da migliorie tecniche e peculiari sedili Recaro rossi che riducevano ulteriormente il peso. Equipaggiata con un propulsore da 276 cavalli, la RX-7 raggiunge i 256 km/h di velocità massima e stacca lo 0-100 in 5,3 secondi. Si tratta molto probabilmente della miglior vettura del pacchetto, non solo per il modello poligonale eccellente, ma soprattutto per il piacere di guida irresistibile, capace di ricalcare con precisione le dinamiche raffinate del modello reale. Su Assetto Corsa è disponibile anche in versione Tuned da 444 cavalli, decisamente più nervosa e complessa da gestire della sorellina educata. La Tuned si differenzia per il volante Momo, strumentazione circolare con fondo nero anziché bianco, aerodinamica più raffinata e un turbo maggiorato, che si riflette anche nel sound più grintoso. Perfetta per il drifting, si scompone un po' troppo in uscita dalle curve e soffre dell'immancabile turbo lag, ma risulta comunque divertentissima da guidare. Prodotta sino al 2002 come la RX-7, la Toyota Supra (quarta generazione) è un'altra JDM entrata nella leggenda, oltre che una delle auto più amate dai giocatori di Gran Turismo.
Affascinante come poche, questa robusta sportiva è presente su Assetto Corsa nella potente variante MK IV, dotata di un propulsore 2jz GTE da 280 cavalli in grado di farle raggiungere i 250 km/h (limitati elettronicamente) e staccare lo 0-100 km/h in 5 secondi. Il modello è perfetto sia nell'estetica, nonostante qualche sbavatura sulle ombre laterali, che nel comportamento, grazie a una peculiare e leggera perdita di aderenza che la rende divertentissima da condurre sulle curve veloci. Nota per essere una delle auto più aperte alle modifiche in assoluto, la Supra è proposta anche nella variante Drift da 624 cavalli e 756 Nm di coppia e in quella Time Attack, che arriva alla bellezza di 690 cavalli. La prima è priva di spoiler ed è disponibile in sette colorazioni differenti, mentre la seconda, nervosissima e complessa da padroneggiare al limite, offre un'aerodinamica più raffinata e diverse opzioni aggiuntive per il setting. Chiudiamo la nostra panoramica con la regina del pacchetto, ovvero la splendida Nissan GT-R R34 Skyline V-Spec, una delle vetture più belle ed entusiasmanti mai realizzate. Caratterizzata da soluzioni tecnologiche all'avanguardia per migliorare il piacere di guida, la Skyline equipaggia un propulsore da 2,6 Litri RB26DETT dotato di 325 cavalli e sprigiona una coppia massima di 392 Nm, che le fanno raggiungere i 250 Km/h di velocità e staccare lo 0-100 Km/h in 4,9 secondi. Aggressiva ed esuberante in pista, la R-34 richiede buona esperienza per essere portata al limite su Assetto Corsa, soprattutto senza TCS e ABS attivi, tuttavia risulta divertentissima su tracciati veloci come il Nordschleife e Spa. Pur soffrendo di un pizzico di aliasing sulle giunture e sui montanti anteriori, il modello poligonale è eccellente, così come il sound del motore accompagnato dall'inconfondibile sound del turbo e della valvola pop off.
Conclusioni
PRO
- Rapporto qualità prezzo eccezionale
- Tutte le vetture sono riprodotte magnificamente
- Nuove introduzioni nel modello fisico/dinamico
CONTRO
- Dovete proprio odiare le JDM per non apprezzare questo DLC