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Il ritorno della vecchia scuola

Pac-Man Championship Edition II ci riporta ai bei tempi degli arcade, quando il punteggio contava più di qualunque altra cosa!

RECENSIONE di Lorenzo Fantoni   —   26/09/2016

Parlare di Pac-Man è un po' come parlare di Shakespeare. Credi che i grandi classici abbiano già detto tutto ciò che potevano dire, e invece poi scopri che c'è sempre qualcosa di nuovo e interessante che li riguarda. Esattamente come le avventure del Bardo, la storia della sfera gialla con la bocca nata guardando una pizza può essere raccontata in molti modi, esaltando un gameplay frenetico e old school che mescola riflessi incredibili, livelli colorati e musica elettronica. Per chi pensava di aver visto tutto con Pac-Man Championship Edition e si era fatto una seconda dose con la versione DX, è arrivato il momento di ricredersi, perché questo secondo capitolo, pur con alcuni difetti, spinge il gioco verso territori nuovi e interessanti che conducono fino alle radici del concetto stesso di "videogame". Il titolo perfetto per prendersi una pausa dal concetto moderno di "videogioco".

Pac-Man Championship Edition II è il gioco di cui avete bisogno per staccare dai titoli di oggi!

Rivoluzione Fantasma

Il ritorno della vecchia scuola

I concetti base di Pac-Man Championship Edition II sono quelli di qualunque gioco arcade: fare punti, farne più degli altri, sopravvivere il più a lungo possibile. Ogni livello prevede di dover mangiare un certo numero di pillole prima di sbloccare il frutto che ci porterà allo schema successivo; per riuscirci nel minor tempo possibile è importante individuare fin da subito la traiettoria perfetta che ci consentirà di masticare tutto il masticabile senza tornare sui nostri passi e senza incrociare mai la strada degli odiati fantasmini, anche se toccarli non significherà subito morte certa. Ebbene sì, non fate quella faccia, a volte è necessario rinnovarsi e Pac-Man Championship Edition II lo fa andando a modificare un pilastro su cui si regge l'intera struttura del gioco, ma fortunatamente senza peccare di lesa maestà. Potremo infatti scontrarci con un fantasma tre volte prima che quello si arrabbi come il padrone di casa di un inquilino moroso e inizi a inseguirci per eliminarci. Per fortuna la furia dura pochi secondi, finiti i quali il fantasma riprende il suo tragitto. In base al livello di difficoltà avremo uno o più fantasmi che si arrabbiano, mentre gli altri sono semplicemente delle barriere mobili contro cui rimbalzare con il solo scopo di farci perdere l'unica vera grande risorsa del gioco: il tempo. Sia giocando nella modalità Punteggio che in quella Avventura dovremo infatti stare molto attenti al cronometro, visto che nel primo caso avremo solo cinque minuti per fare il massimo punteggio possibile, mentre nel secondo ci verrà chiesto di far apparire l'agognato frutto così da completare la missione assegnata.

Trenino spettrale

In Pac-Man Championship Edition II tornano i fantasmini dormienti, ovvero dei fantasmi posizionati in giro per la mappa che si svegliano soltanto se gli passiamo accanto e che si accodano a uno dei fantasmi principali creando un vero e proprio trenino che, in alcuni casi, renderà il gioco una sorta di ibrido tra Pac-Man e Snake.

Il ritorno della vecchia scuola

Rispetto al passato, i fantasmini dormienti saranno posizionati in zone della mappa che ci permetteranno di intuire il percorso perfetto da effettuare sia per svegliarli tutti, sia per mangiare tutte le palline. Riuscire a creare un treno di fantasmi abbastanza lungo è essenziale dal punto di vista del punteggio, perché quando comparirà sulla mappa la pillola che ci permetterà di mangiare i fantasmi, più lungo sarà il treno, maggiore sarà il punteggio che potremo ottenere. Attenzione però, anche in questo caso c'è una piccola variante: il treno di fantasmi può essere mangiato solo partendo dalla testa, altrimenti saremo rimbalzati indietro. Dovremo quindi intuire il suo percorso e anticiparne le mosse. Ad aiutarci ci sarà una linea lungo il labirinto che mostrerà il percorso obbligato dei fantasmini. Nei livelli più semplici, dove c'è un solo fantasma a fare da "serpentone" sarà ovviamente più facile, ma quando ce ne troveremo di fronte quattro sarà decisamente più complesso immaginarne le traiettorie, ma sarà anche maggiore il punteggio che riusciremo a racimolare.

Salti boss

Rimbalzare sui fantasmi non è l'unica licenza che il gioco si prende rispetto all'originale: se infatti mangeremo tutte le palline di un livello, saremo premiati con una bomba che ci permetterà in qualunque momento di tornare al centro della mappa, proprio davanti al frutto o alla pillola che dovremo raccogliere. Questo è anche il punto in cui si trova una nicchia in cui ci potremo nascondere per evitare eventuali minacce. Altre novità introdotte in questo capitolo riguardano il level design dei labirinti, che alterna ambienti claustrofobici in cui avremo i fantasmi sempre alle calcagna, spazi aperti e postazioni di teletrasporto che ci permetteranno di spostarci velocemente in giro per la mappa. Ah, tanto per rendere le cose ancora più interessanti, quando salirà la difficoltà, la frutta e le pillole grandi non staranno ferme sul posto, ma scapperanno, il che ci porterà a rischiare la pelle in collisioni poco piacevoli o perdere ulteriore preziosissimo tempo. Le modalità di gioco principali, come già detto, sono due.

Il ritorno della vecchia scuola

La prima, Punteggio, ci chiederà di ottenere un il massimo dei punti entro cinque minuti, dunque sarà essenziale capire subito qual è il percorso ideale, non fermarsi mai e creare i trenini di fantasmi più lunghi. Punteggio è la classica modalità "ancora una e poi basta", in cui il basta tende a non arrivare mai e si piomba rapidamente in una sorta di trance agonistica fatta di occhi sgranati, bocca semiaperta e un livello di attenzione degno di un cobra. Per quanto il posizionamento delle palline renda quasi sempre molto facile capire la direzione da prendere, limitando le possibilità di scelta del giocatore, il rapidissimo gameplay ci darà subito filo da torcere. Pac-Man infatti raggiungerà quasi subito velocità elevatissime che richiederanno un'abilità di controllo e una dose di riflessi degna di un campione delle sale giochi, in una appagante e frustrante corsa alla gara perfetta. Ben diverso è il ritmo di Avventura, che ci chiederà di ottenere delle stelle per sbloccare così il boss di fine livello e passare alla sezione successiva. Per ottenere le stelle dovremo innanzitutto decidere se giocare in modalità Facile, Difficile o Pro, che rispettivamente daranno una, due o tre stelle, e poi superare un determinato numero di livelli in sequenza in cui avremo pochissimi secondi a disposizione per mangiare tutte le palline o eliminare i fantasmini. I nostri sforzi verranno premiati con una sorta di scontro finale in cui fondamentalmente non cambia la sostanza, se non che alla fine saremo premiati da una sequenza in cui divoreremo un enorme fantasma. A onore del vero qualche novità in più non avrebbe guastato e si sente la mancanza di una modalità "infinita" nella quale passare ore e ore a navigare per labirinti fluorescenti, cullati dai ritmi ossessivi della colonna sonora, ma se cercate un titolo puro, privo di fronzoli e ricco di ritmo non potrete dirvi delusi.

Conclusioni

Versione testata PlayStation 4
Digital Delivery Steam, PlayStation Store, Xbox Store
Prezzo 12,99 €
Multiplayer.it
9.0
Lettori (7)
7.2
Il tuo voto

Pur essendo meno "freestyle" dell'originale, questo Pac-Man Championship II è uno di quei giochi che nessuno si dovrebbe far sfuggire. Il suo gameplay essenziale, la colonna sonora, il ritmo frenetico, i colori vivaci, tutto è pensato per trasportare il giocatore in uno stato di trance agonistica dal quale ci si risveglia un paio d'ore dopo, senza aver capito bene come si è speso il tempo. La vecchia scuola non muore mai, si aggiorna.

PRO

  • Gameplay frenetico
  • Colonna sonora perfetta
  • Idee nuove e interessanti

CONTRO

  • Forse meno libero come approccio del predecessore
  • Qualche altra modalità non avrebbe guastato