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La spedizione dei cinque

A un anno di distanza dall'uscita su PC, Warhammer: End Times - Vermintide approda su console

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   12/10/2016

La città di Ubersreik viene improvvisamente attaccata da un'orda di Skaven, crudeli uomini-ratto, e messa a ferro e fuoco. Non è che l'inizio: gli Dei Oscuri e le forze del Caos vogliono gettare l'intero mondo nelle tenebre, e solo un manipolo di valorosi eroi potrà opporsi alle loro malefiche mire. Parliamo dei protagonisti di Warhammer: End Times - Vermintide, l'action game a base cooperativa uscito esattamente un anno fa su PC e ora al debutto su PlayStation 4 e Xbox One. L'esordio del titolo sviluppato da Fatshark ci aveva decisamente impressionati, grazie alla qualità di un gameplay che riprendeva da vicino le meccaniche di Left 4 Dead, mettendo però a nostra disposizione cinque guerrieri molto diversi l'uno dall'altro e capaci di una complessa progressione, attraverso lo sblocco di armi e componenti dell'equipaggiamento, nonché del loro potenziamento. Solo quattro di essi potranno tuttavia cimentarsi con la battaglia per il destino dell'umanità, immersi nelle fosche e affascinanti atmosfere del franchise creato da Games Workshop.

Warhammer: End Times - Vermintide è un action game co-op entusiasmante, ma con qualche limite su console

Ecco a voi il cast

Il multiplayer cooperativo di Warhammer: End Times - Vermintide consente a quattro utenti di partecipare online alla medesima partita, ma la rosa dei personaggi è composta come detto da cinque interessanti figure: il cacciatore di streghe Victor Saltzpyre, armato di spada e di una doppia pistola;

La spedizione dei cinque

il ranger nano Bardin Goreksson, rapido ma devastante grazie all'ascia e allo scudo; la strega della luce Sienna Feugonasus, capace di lanciare proiettili di fuoco verso i nemici e di finirli con una lama magica; la sentinella elfa Kerillian, infallibile dalla distanza grazie al suo arco, ma in grado di difendersi anche nei corpo a corpo brandendo due pugnali; e infine il soldato imperiale Markus Kruber, che gira armato di un possente martello da guerra e di un moschetto che può spazzare via più di uno Skaven. Scegliere un personaggio piuttosto che un altro si traduce in un approccio alla partita molto diverso, viste le abilità peculiari di ognuno e la necessità di mantenere un certo equilibrio nel team, in particolar modo quando bisogna affrontare ondate pressoché infinite di nemici e guardarsi le spalle di continuo. Di certo esiste l'elemento della specializzazione, che si traduce non solo nell'aumento del livello di esperienza del singolo guerriero, ma anche nello sblocco di nuove e più potenti armi con cui equipaggiarlo, ulteriormente migliorabili grazie alla forgia che si trova nella Locanda della Luna Rossa, l'hub da cui è possibile accedere al matchmaking e in cui ci si può ritrovare fra una missione e l'altra.

Missione impossibile?

La versione console di Warhammer: End Times - Vermintide include tutti i contenuti rilasciati su PC nel corso dei mesi, il che significa che dopo aver scelto il personaggio è possibile accedere a una partita veloce, con mappa casuale, oppure raffinare la ricerca e selezionare la modalità fra "Avventura" e "Ultima Resistenza", nonché il livello di difficoltà.

La spedizione dei cinque
La spedizione dei cinque

La modalità "Avventura" rappresenta il fulcro del titolo targato Fatshark, con un set di scenari piuttosto ampi e complessi, caratterizzati da situazioni e obiettivi differenti. Ci verrà chiesto di esplorare quartieri ormai deserti ed eliminare tutti gli Skaven e i nemici speciali presenti, attivare interruttori e resistere a ondate di avversari, raccogliere oggetti e collocarli in determinate zone, il tutto fino al raggiungimento di una location da cui poter fuggire a bordo di un carro. Anche strutturalmente, insomma, le similitudini con lo sparatutto prodotto da Valve si sprecano, e non mancano neppure i micidiali tank, che annunciano il loro ingresso in campo attraverso feroci grugniti e necessitano di un bel po' di colpi ben assestati per poter essere abbattuti. Allo stesso modo, alcuni nemici speciali possono isolare uno dei membri della squadra e attaccarlo, riducendolo in fin di vita, finché un compagno non arriverà per liberarlo. Finanche l'uso degli oggetti, che è possibile passare da un utente all'altro (vedi il classico esempio dei medkit), ricalca quanto visto in Left 4 Dead, insieme alla presenza di bombe e pozioni che aumentano per un po' di tempo la forza o la velocità del nostro personaggio. La varietà delle situazioni è comunque ottima, e giocare insieme a degli amici si rivela un'esperienza entusiasmante. La modalità "Ultima Resistenza", che si sblocca solo dopo aver completato la missione "Il Corno di Magnus", propone invece un'orda all'interno di due differenti mappe, "Consiglio Cittadino" e "La Caduta". L'obiettivo è dunque quello di resistere all'assalto di ondate di nemici sempre più numerose, che assaltano la roccaforte che presidiamo da tutti i lati e vanno assolutamente respinti, il tutto a gradi di difficoltà superiori al normale. Un'opzione per utenti esperti, insomma, in cui la strategia e la coordinazione contano parecchio.

Trofei PlayStation 4

Il quadro degli achievement di Warhammer: End Times - Vermintide vede la presenza di quaranta Trofei, ottenibili attraverso il completamento di tutte le missioni nonché il raggiungimento di specifici obiettivi numerici: distruggere cinquecento oggetti, usare dieci rifornimenti medici sugli alleati, uccidere cinque Skaven con una granata, raggiungere il centesimo rango, fondere venticinque oggetti nella forgia e così via.

La versione console

Se dal punto di vista strutturale la versione console di Warhammer: End Times - Vermintide non ha nulla da invidiare alla controparte PC, sul piano tecnico il discorso è diverso.

La spedizione dei cinque

Il gioco utilizza per la sua interfaccia elementi grafici tratti dalle produzioni Games Workshop, cosa che farà senz'altro piacere ai fan dell'universo di Warhammer ma che non si sposa in maniera perfetta con i criteri di accessibilità richiesti da un prodotto di questo tipo. In sede di recensione avevamo parlato di come graficamente il titolo di Fatshark non fosse eccezionale, dal momento che utilizza asset abbastanza generici e non riesce a valorizzare in termini di effettistica ambientazioni che vantano in verità un certo potenziale. Essendo però l'aspetto tecnico puramente funzionale all'azione divertente e immediata del gioco, si chiudeva un occhio volentieri. Purtroppo su console si passa dagli originali sessanta frame al secondo a trenta, e la cosa deprime ulteriormente la qualità visiva dell'esperienza, che durante le fasi più concitate diventa oltremodo caotica e confusa. Con un po' di pratica si riesce a non farci troppo caso, del resto non si verificano cali importanti della fluidità, ma è chiaro che la cosa lascia delusi. Anche perché il frame rate influenza in modo diretto le meccaniche di combattimento, che sono un po' una danza di colpi e parate, in cui ci si sposta avanti e indietro per evitare di subire danni quando gli avversari sono pochi o più coriacei della media, e contare su di un timing meno preciso può avere conseguenze nefaste. Un altro problema che abbiamo riscontrato in fase di test riguarda invece il matchmaking, che nelle partite personalizzate impiega davvero troppo tempo a ingranare, per non parlare della modalità "Ultima Difesa", davvero poco popolata. Il selettore territoriale, presente nelle opzioni, dovrebbe in teoria garantire la possibilità di trovare match anche in zone diverse dalla nostra, ma il dubbio è che ad oggi, complice un prezzo non proprio accessibile, gli utenti online non siano moltissimi.

Conclusioni

Versione testata PlayStation 4
Digital Delivery PlayStation Store, Xbox Store
Prezzo 39,99 €
Multiplayer.it
7.5
Lettori (8)
6.6
Il tuo voto

Warhammer: End Times - Vermintide porta su console l'entusiasmante azione cooperativa già apprezzata nella versione PC, nell'ottica di un pacchetto che include tutti i contenuti finora rilasciati e risulta dunque piuttosto ricco e corposo. Il titolo sviluppato da Fatshark propone un'interpretazione "medievale" di Left 4 Dead, con meccaniche e struttura estremamente simili, ma con un accento sulle peculiarità dei cinque personaggi disponibili, ognuno dotato di una propria progressione e di un equipaggiamento unico. Purtroppo il prezzo di vendita, superiore alla media delle produzioni digitali, sembra aver inciso sulla quantità di utenti online, rendendo il matchmaking talvolta problematico: urge correre ai ripari per non perdere quanto di buono questa esperienza ha da offrire.

PRO

  • Frenetico, coinvolgente, divertente
  • Cinque bei personaggi e una struttura ricca
  • Sistema di combattimento solido...

CONTRO

  • ...ma i 30 frame al secondo lo rendono spesso caotico
  • Prende tanto da Left 4 Dead, senza innovare
  • Non molti utenti online, matchmaking talvolta problematico