Recensione di Rayman Legends: Definitive Edition

Nonostante sia nato come esclusiva Wii U, l'eccellente Rayman Legends non è rimasto confinato per troppo tempo nella libreria ludica della console Nintendo: complici anche le scarse vendite dell'hardware, il prodotto Ubisoft ci ha messo meno di un anno per sbarcare su PC, PlayStation 4, Xbox One e persino PlayStation Vita, confermandosi in tutte queste versioni come uno dei migliori platform bidimensionali degli ultimi tempi. Come un vero e proprio figliol prodigo, l'uomo melanzana torna ora da dove è partito, riabbracciando Nintendo e approfittando del momento di grande spolvero di Switch con Rayman Legends: Definitive Edition: andiamo dunque a scoprire se questa ennesima incarnazione del gioco si merita tale appellativo...

La lunga strada da Wii U a Switch

Come ampiamente raccontato nella nostra recensione dell'originale per Wii U e nella valutazione della successiva versione PlayStation 4, Rayman Legends è un platform meraviglioso, e né il trascorrere del tempo né il passaggio a un nuovo hardware come Switch hanno minimamente intaccato questa convinzione: la Definitive Edition non fa dunque che riaffiorare le enormi qualità dell'opera di Michel Ancel e del suo team, capaci di abbinare un gameplay semplice ma incredibilmente appagante a una varietà strepitosa, a una quantità di contenuti fuori parametro e a un comparto audiovisivo incantevole in tutto e per tutto. In questa sede ci concentreremo prevalentemente sulle caratteristiche del porting e sulle novità apportate da questa nuova versione, che in verità non sono poi così tante. Sgomberiamo subito il campo dalla questione principale: nonostante il nome, Rayman Legends: Definitive Edition non offre sostanzialmente nessun valido motivo per spingere un possessore del titolo su un altra piattaforma ad effettuare nuovamente l'acquisto su Nintendo Switch.

Un primo deterrente è costituito certamente dal prezzo applicato di 39,99€, una cifra non elevata in senso assoluto ma che fa un po' stridere i denti se confrontata con quella di altre versioni (su PSN il prezzo attuale di listino è di 29,99€ mentre su Steam addirittura di 19,99€) che paradossalmente su certi dettagli si rivelano persino superiori. Giusto qualche giorno fa proprio qui su Multiplayer.it vi avevamo riportato l'analisi comparativa di Digital Foundry, che aveva concluso come Rayman Legends: Definitive Edition presentasse in taluni casi caricamenti più lunghi persino delle versioni Wii U e Vita, rispetto alle quali risulta orfano anche del multiplayer asimmetrico con Murfy comandato tramite touchscreen, che fa capolino solo in una sezione a parte disponibile in single player. Dettagli che hanno trovato conferma nella nostra prova e che sicuramente non rovinano l'esperienza con il gioco, ma rendono comunque evidente l'approccio un po' superficiale di Ubisoft nella realizzazione della conversione. Per togliersi qualche piccola soddisfazione bisogna quindi guardare altrove, ad esempio a un carnet di personaggi che in questa edizione può contare su tutti i personaggi giocabili, compresi quelli finora esclusivi ad alcune delle piattaforme che hanno ospitato il titolo. È stata poi leggermente ampliata la modalità Kung Foot, simpatico minigioco disponibile dal menu principale che vede due o più utenti sfidarsi a chi segna più goal nella porta avversaria colpendo un pallone: è ora possibile gareggiare anche contro l'intelligenza artificiale e organizzare tornei multiplayer fino a un massimo di otto squadre. Per il resto, Rayman Legends: Definitive Edition si comporta su Switch in maniera sostanzialmente identica alle altre versioni console: il gioco gira a 1080p con la console nel dock e a 60fps costanti, mentre il semplicissimo sistema di controllo si rivela ugualmente performante in tutte le varianti offerte dall'hardware Nintendo.