La recensione di Bomber Crew

Non fatevi ingannare dalle immagini di Bomber Crew: nonostante le apparenze, è un gioco serio, anzi, serissimo. È uno di quei titoli che se prendi sotto gamba ti sbatte subito in faccia la tua inadeguatezza, chiedendoti di fare di più. La base di partenza è FTL - Faster Than Light: Bomber Crew ci pone al comando dell'equipaggio di un bombardiere durante la Seconda Guerra Mondiale. Ogni membro dell'equipaggio ha una sua specializzazione e può essere assegnato a un certo ruolo, che sblocca determinate funzioni.

Ad esempio il pilota può far decollare e atterrare l'aero e ovviamente può manovrarlo, facendogli seguire la rotta indicata e facendolo salire o scendere di quota; un mitragliere invece si occupa in di difendere il bombardiere occupando una delle torrette disponibili; mentre un addetto alle bombe può sganciare grappoli di esplosivi sui bersagli, o anche scattare fotografie degli obiettivi sensibili. Insomma, ogni zona del nostro velivolo, costruito in modo più organico rispetto alle astronavi di FTL, richiede l'utilizzo di una risorsa umana per essere sfruttata. Ed è qui che arriva il bello... e il difficile. Ma procediamo con calma.

Vita militare

Nonostante sia uno strategico simulativo, Bomber Crew è un titolo insolitamente dinamico, che richiede l'attenzione costante del giocatore. Sostanzialmente è formato da due macro sezioni: la base e le missioni vere e proprie. La prima di suo è divisa in una serie di menù che consentono di gestire uomini e mezzi: ad esempio in caso di necessità è possibile arruolare nuove leve, oppure si può acquistare dell'equipaggiamento più performante, sia per il personale sia per il velivolo; o ancora si può personalizzare il nostro mezzo acquistando abbellimenti come decorazioni, nuove colorazioni e atro ancora.

Ovviamente ogni cosa ha il suo prezzo, che può essere espresso in dollari o in intelligence (non ci sono microtransazioni, tranquilli). Entrambe le valute si ottengono svolgendo le missioni assegnate e sono conferite in quantità tali da permettere una crescita equilibrata della nostra squadra, nonostante richiedano di fare delle scelte determinanti, che hanno risvolti sulle missioni vere e proprie. Meglio un rivestimento più resistente per il bombardiere, o è preferibile installare più paracadute per dare una via di fuga ai nostri uomini in caso di pericolo? Meglio una torretta in più, in modo da rendere meno efficaci i caccia avversari, o è preferibile investire in kit medici? Comunque, se c'è una cosa che ci ha insegnato Bomber Crew, è di non dare mai per scontato di poter superare ogni situazione puntando solo sui potenziamenti acquistati. Finito con la fase gestionale, si può scegliere quale missione affrontare nella tenda di briefing e quindi salire a bordo del bombardiere.

Non affezionatevi troppo

Come già accennato, Bomber Crew è brutalmente difficile. Le missioni sono visualizzate tutte nello stesso modo: al centro dello schermo c'è il bombardiere, inquadrabile a diversi livelli di zoom (quello più chiuso mostra l'interno dell'aereo), sul lato sinistro vediamo l'elenco dei nostri uomini, mentre nella parte bassa ci sono il radar e le varie funzioni sbloccate selezionando le risorse a disposizione. Il nostro compito principale è quello di gestire il personale in tempo reale impartendogli ordini.

Non esiste il tasto di pausa, anche se volendo è possibile rallentare il tempo per un breve periodo. Nonostante la semplicità del sistema di controllo, la gestione del personale può diventare frenetica. Immaginate una situazione tipo: c'è in vista il nostro obiettivo da bombardare, ma contemporaneamente dobbiamo affrontare dei caccia che ci sono alle calcagna e, magari, delle torrette a terra che ci sparano addosso senza troppi riguardi. Aprendo il portellone per sganciare le bombe il velivolo rallenterebbe, esponendoci al fuoco nemico, ma allo stesso tempo girare troppo sopra il bersaglio significherebbe diventare facili obiettivi per la contraerea. Che fare? Per prima cosa è necessario aggiustare la rotta, quindi bisogna taggare i bersagli da far colpire dagli uomini messi alle torrette (in entrambi i casi basta evidenziare gli obiettivi per taggarli e comunicare al pilota e agli artiglieri cosa fare). Purtroppo un caccia nemico riesce a colpirci un'ala mandandola a fuoco: occorre subito mandare un tecnico a spegnerlo, se vogliamo rimanere in volo. Nel frattempo i nostri mitraglieri hanno esaurito le munizioni, quindi bisogna ordinargli di ricaricare. Purtroppo i nemici sono troppi, e non ci resta che provare un'azione disperata: puntiamo dritti verso il bersaglio e apriamo il portellone delle bombe. Maledizione: il pilota è stato ferito e ha perso molta energia, bisogna dunque mandarlo in infermeria e farlo sostituire da un membro dell'equipaggio non specializzato (altro rallentamento). Nel mentre siamo già sull'obiettivo: dobbiamo sganciare le bombe.

Bersaglio mancato. Oltre al danno la beffa: i caccia nemici ci colpiscono l'altra ala, che va a fuoco anch'essa. Bisogna spegnere l'incendio, ma anche ricaricare nuovamente i cannoni e riportare il comandante in cabina di pilotaggio e curare l'addetto alle comunicazioni e... nient'altro, visto che alla fine veniamo abbattuti, l'equipaggio viene sterminato e la nostra missione fallisce miseramente. Un grande successo, insomma.

Gli spietati!

Il paragrafo precedente non vi inganni: Bomber Crew è perfettamente giocabile. Solo richiede pratica e dedizione. A volte può essere frustrante, ma sa anche regalare moltissime soddisfazioni. In particolare gli obiettivi speciali sono estremamente gratificanti, perché sono anche i più difficili da raggiungere. Ad esempio nelle missioni in cui bisogna utilizzare la bomba Dam-Buster per abbattere un bersaglio è richiesta una precisione estrema, dato che non la si può sganciare rimanendo vicini al suolo come avviene per le bombe normali (il velivolo può essere portato a tre diverse altezze). Quando però si riesce, normalmente dopo svariati tentativi, si finisce per esultare in preda all'euforia, come se si fosse realizzato qualcosa d'importante.

È vero che alcuni potrebbero essere intimiditi dalla sfida offerta da Bomber Crew, che in alcune circostanze può diventare davvero caotico e spietato, soprattutto quando si sbaglia a indirizzare l'equipaggio per via dell'inquadratura e ci si ritrova con un ferito sull'ala o con l'addetto alle bombe in cabina di pilotaggio (l'impostazione di FTL, anche se più schematica e meno piacevole visivamente, è molto più leggibile), ma in generale se ci si fa prendere dal gioco non lo si lascia finché non lo si è completato. Certo, non è per tutti e una piccola revisione dell'interfaccia non guasterebbe. Magari nel seguito. Intanto accontentiamoci.