Chi ha superato i trenta ricorderà sicuramente le serate degli anni ottanta e novanta passate a guardare i film di Bud Spencer e Terence Hill, al secolo Carlo Pedersoli e Mario Girotti, degli Stanlio e Ollio nati cinematograficamente alla fine degli anni sessanta i cui ritmi comici erano cadenzati a suon di cazzotti. Se provassimo a inquadrare i loro film all'interno della storia del cinema, di capolavori ne troveremmo pochi, addirittura nessuno. Ma limitandoci a considerare i due personaggi all'interno del loro universo espanso, per così dire (dove il massiccio, burbero e buon Bud Spencer trovava sempre il suo contraltare naturale nello smilzo, affascinante e furbetto Terence Hill), fossero chiamati a interpretare dei poliziotti, dei giocatori d'azzardo, dei cowboy o dei piccoli furfanti, è inevitabile che le considerazioni fattibili diventino molto diverse.
I film di Bud Spencer e Terence Hill erano prodotti innocui e divertenti, che coinvolgevano soprattutto grazie al fascino del duo. Guardarli riporta inevitabilmente a quell'età dell'innocenza da cui è emotivamente impossibile staccarsi. Bud Spencer & Terence Hill - Slaps And Beans nasce proprio dall'insopprimibile affetto di almeno tre generazioni per la coppia comica e i suoi film. Non è solo un gioco, ma una forma di riparazione a un'ingiustizia percepita.
Picchiaduro, naturalmente
Bud Spencer & Terence Hill - Slaps And Beans è un picchiaduro a scorrimento, naturalmente. Il genere di Double Dragon, Golden Axe, Final Fight, Streets of Rage e mille altri titoli è il contenitore naturale per le loro gesta. Videoludicamente parlando è impossibile non immaginarli mentre si fanno strada a cazzotti lungo livelli straripanti di nemici. Amen. Qualsiasi altra soluzione sarebbe stata un controsenso. All'inizio del gioco bisogna decidere se interpretare Bud Spencer o Terence Hill, lasciando alla CPU o a un amico il controllo del secondo giocatore. Si tratta una scelta non vincolante, visto che durante le partite sarà possibile scambiarli in qualsiasi momento (ovviamente non giocando in coppia).
Fatta la selezione, comincia una lunga cavalcata dentro ai loro film, ognuno dei quali usato come spunto per almeno un livello. La natura di tributo dell'intera produzione non solo è evidente, ma esibita, a partire dalla splendida colonna sonora, fatta da un ricco campionario di effetti e da molti brani degli Oliver Onions presi direttamente dalle varie pellicole, per arrivare alla dettagliatissima grafica in pixel art che riproduce con amore le ambientazioni più celebri delle avventure del duo. La trama in sé è un canovaccio senza pretese, utile a tenere insieme un collage surreale di situazioni diverse, intervallate da scenette divertenti e ben scritte. Come altro legare i Trinità con Pari e dispari, ...più forte ragazzi!, Chi trova un amico trova un tesoro, Nati con la camicia, Miami Supercops e via via tutti gli altri? Senza troppi misteri, il tutto funziona proprio grazie alla sua estrema leggerezza e al suo non prendersi mai sul serio. Ciò che accade sullo schermo coinvolge non in quanto racconto, ma in quanto messa a suffragio celebrata per un'intera epoca. Del resto non mancano citazioni sparse di altre opere degli anni '80 e '90, come Street Fighter II, Ritorno al Futuro e altre ancora, che rafforzano ulteriormente la natura per così dire religiosa dell'intera produzione.
Insomma, dal punto di vista nostalgico Slaps And Beans è un titolo azzeccato e sicuramente riuscito. Chi è cresciuto con i film di Bud Spencer e Terence Hill non potrà che adorarlo e macinare in un baleno tutti i livelli, canticchiando nel mentre ogni canzone, che sicuramente conoscerà a memoria.
Botte da orbi
Ma l'adorazione religiosa non può far passare sotto silenzio una serie di problemi che il titolo di Trinity Team si porta dietro. L'elemento più importante da considerare per la valutazione di un picchiaduro è il sistema di combattimento e quello di Slaps And Beans ha diversi punti oscuri, nonostante in generale funzioni bene. Ora, l'obiettivo del team di sviluppo era essenzialmente quello di rendere le sensazioni trasmesse dalle risse dei film. Per farlo hanno creato diverse meccaniche, cercando di farle convivere in un unico quadro organico. Il problema è che un approccio simile paga in alcune situazioni, meno in altre. Ad esempio ci sono delle sequenze in cui si viene attaccati da un gran numero di nemici contemporaneamente che vanno giù in un colpo solo, a prescindere dalla loro taglia. Si tratta di momenti ben fatti che richiamano subito alla mente alcune scene dei film e che offrono un ritmo invidiabile (e sono anche molto adatte ai personaggi). Quando però i nemici si fanno più resistenti, averne così tanti sullo schermo crea una certa confusione, alimentata anche dal poco peso dei nostri pugni, che spesso sembrano scivolargli addosso. Fortunatamente sono state aggiunte delle mosse che permettono di svincolarsi, ma il problema in parte rimane.
Va anche detto che con il passare dei livelli, dopo cioè aver fatto un bel po' di pratica, si scoprono alcune sfaccettature del sistema di combattimento che ne evidenziano una profondità inattesa, che si palesa maggiormente quando si gioca in coppia e si riescono a utilizzare appieno le tecniche combinate. Da soli, purtroppo, è difficile far capire alla CPU cosa si voglia fare e, di conseguenza, si tende a usare soprattutto le mosse base e a non considerare le possibilità offerte dalla collaborazione. Traduzione: se potete, giocateci con un amico. Invece, qualcosa in più ci saremmo aspettati dai boss. Certo, ognuno di essi offre una sfida a sé e va affrontato in modo diverso, osservandone i movimenti e valutando le possibilità offerte dallo scenario, con alcune soluzioni che sono decisamente gustose. Purtroppo è innegabile che siano molto facili (consiglio: giocate subito al livello massimo di difficoltà), soprattutto se confrontati con quelli di altri titoli dello stesso genere, come ad esempio il recente Mother Russia Bleeds, il cui livello di sfida è decisamente maggiore.
Ambivalenti anche i minigiochi: alcuni sono molto divertenti e adattissimi ai personaggi, come ad esempio quelli in cui bisogna premere a ritmo due tasti per picchiare gli avversari rimanendo fuori campo o i vari inseguimenti che, per quanto non trascendentali, sono veloci e azzeccati; altri sono meno riusciti, come la corsa delle dune buggy che risulta mal fatta proprio nelle sue meccaniche fondamentali (sistema di guida viscido, intelligenza artificiale degli avversari completamente assente). Lodevole, infine, l'aver reso più vario il gameplay con l'aggiunta di alcuni piccoli puzzle e di una vera e propria sequenza stealth. Niente di troppo complesso, ma si tratta di momenti che spezzano il ritmo dell'azione, regalandogli un respiro più ampio.
Conclusioni
Bud Spencer & Terence Hill - Slaps And Beans è uno di quei titoli che possono essere valutati su almeno due piani completamente differenti: chi ama il duo comico lo adorerà e non se ne staccherà fino ad averlo finito, rigiocandosi più volte i livelli migliori; mentre chi è solo in cerca di un picchiaduro a scorrimento potrebbe comunque apprezzarlo, nonostante alcuni innegabili difetti, ma in generale rimarrà più freddo. Insomma, molto dipende dal proprio background. In generale, comunque, si tratta di un titolo riuscito e ben rifinito, con alcuni difetti che però non riescono a oscurare completamente il lavoro svolto. Peccato per qualche caduta.
PRO
- Colonna sonora
- Ottima grafica in pixel art
- Tanta varietà
- Sistema di combattimento sfaccettato
CONTRO
- Il sistema di combattimento funziona bene in alcune sequenze, meno in altre
- Il mini gioco della dune buggy
- I boss sono abbastanza facili