61

State of Decay 2: la recensione della versione PC

Dopo aver ammazzato orde di zombie su Xbox One, ci siamo dati da fare anche su PC

RECENSIONE di Rosario Salatiello   —   23/05/2018

Nonostante non sia un titolo "tripla A", l'attesa ruotata intorno a State of Decay 2 ha permesso all'ultima fatica di Undead Labs di assumere una certa importanza nel panorama delle uscite di questo periodo. Non senza merito, date le qualità del primo capitolo che nel 2013 fu in grado di chiamare a sé una schiera di estimatori legati a quello che si potrebbe definire l'unico simulatore di apocalisse zombie. Come abbiamo visto nella recensione della versione Xbox One di State of Decay 2, le qualità del predecessore sono state riprese e ampliate per dare vita a un titolo dalle dinamiche più varie e dinamiche, inciampando però su di un comparto tecnico troppo grezzo. Proprio per questo motivo, ha senza dubbio senso andare a dare uno sguardo anche alla versione PC di State of Decay 2, uscita ieri insieme a quella Xbox One.

State of Decay 2: la recensione della versione PC

Insieme per la sopravvivenza

Prima di addentrarci nelle caratteristiche di State of Decay 2, vale la pena ricordare che si tratta di un titolo Xbox Play Anywhere, giocabile quindi con un singolo acquisto sia su PC che su Xbox One. I salvataggi vengono importati dall'una all'altra piattaforma, permettendo così al giocatore quale delle due preferire in base alle proprie esigenze. Dal punto di vista dei contenuti, State of Decay 2 si mostra identico in tutte e due le sue incarnazioni. Si tratta come dicevamo di un sequel nel senso più stretto del termine, che di fatto mette immediatamente a proprio agio chiunque gli si approcci dopo avere avuto modo di giocare al primo State of Decay. Più che sugli zombie, l'attenzione viene posta sul gruppo di sopravvissuti che ci ritroviamo a controllare, senza che tra essi ci sia un vero e proprio protagonista. Con la complicità della morte permanente, che mette fuori dai giochi un personaggio una volta che ha perso la vita, State of Decay 2 ci racconta una storia diversa in ogni partita che giochiamo, mantenendo come tratto comune la necessità di sopravvivere in uno stato di rovina, come suggerito dal nome stesso del gioco. Lo stato di apprensione legato al dovere mantenere in vita il proprio gruppo è pressoché costante, ed è alimentato dal rischio di far precipitare tutto al minimo errore. Per questo motivo, bisogna pianificare bene i propri passi, facendo all'occorrenza uso della modalità cooperativa multigiocatore, tra le novità introdotte da State of Decay 2: ogni giocatore può chiedere aiuto via Internet, facendo così entrare nella propria partita eventuali volontari coi quali completare missioni o altri compiti particolarmente difficili. Anche se partecipare a partite altrui non permette di andare avanti con la propria, aiutando le altre persone è possibile ottenere ricompense in termini di influenza, vera e propria "moneta" del gioco con cui occupare avamposti e acquisire importanti elementi. Nel caso in cui vogliate approfondire la conoscenza delle componenti di State of Decay 2 vi rimandiamo nuovamente alla recensione della versione Xbox One, o al provato pubblicato dopo poche ore di gioco.

Migliore ma non perfetto

Fatta la dovuta introduzione, andiamo dunque a vedere cosa cambia per State of Decay 2 nel passaggio da Xbox One a PC. Partiamo dalle impostazioni grafiche, che nel menu di gioco vengono presentate sotto una sezione aggiuntiva: al suo interno è possibile scegliere le impostazioni generali tra i tre livelli denominati Medio, Alto e Ultra, con la facoltà di cambiare i valori riguardanti singoli parametri come la qualità dell'anti-aliasing, le distanze di rendering, il livello di dettaglio del mondo e dei personaggi e la qualità di alcuni effetti come quelli delle ombre e dell'occlusione ambientale. Già lasciando i valori su quelli suggeriti a livello Alto, è stato possibile apprezzare un sensibile miglioramento generale rispetto a quanto visto sulla versione base di Xbox One: immagine più pulita nel complesso, maggiore distanza visiva e numero di frame al secondo ancorato sui sessanta, con brevi discese di qualche unità solo nelle fasi di guida. Spostando tutto a livello Ultra abbiamo notato un ulteriore arricchimento del dettaglio di personaggi e oggetti, accompagnato però da un numero di fotogrammi al secondo un po' più ballerino, in grado di toccare comunque cifra sessanta come punta ma anche di scendere fino a trenta in fasi particolarmente concitate o, anche in questo caso, di guida. A questo proposito, vale la pena sottolineare che la configurazione di prova è in linea coi requisiti raccomandati, come mostrato nello specchietto sottostante. Tornando alla qualità grafica, con entrambe le configurazioni ci sono sembrati limitati anche gli effetti di pop-in che avevamo invece riscontrato con la versione Xbox One. Non ci è sembrata invece cambiare più di tanto la situazione legata ad alcuni bug, come quello che a volte ci costringe a riaprire una porta che sembra già aperta. Per quanto riguarda il sistema di controllo si può ovviamente giocare con mouse e tastiera, ma l'uso di un controller è raccomandabile anche su PC.

State of Decay 2: la recensione della versione PC

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Sistema operativo: Windows 10 - 64-Bit
  • CPU: Intel Core i5-4460 @ 3,20 GHz
  • RAM: 16 GB
  • Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 970

Requisiti minimi

  • Sistema operativo: Windows 10 64-bit
  • CPU: AMD FX-6300 o Intel i5-2500 @ 2.7GHz
  • RAM: 8 GB
  • Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 760 o AMD Radeon HD 7870
  • Hard disk: 19 GB di spazio disponibile

Requisiti consigliati

  • Sistema operativo: Windows 10 64-bit
  • CPU: AMD FX-8350 o Intel i5-4570 @ 3.2GHz
  • RAM: 16 GB
  • Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 960 o AMD Radeon R9 380

Conclusioni

Digital Delivery Xbox Store, Windows Store
Prezzo 29,99 € / 49,99 €
Multiplayer.it
8.5
Lettori (67)
8.1
Il tuo voto

Con gli stessi contenuti apprezzati su Xbox One, la versione PC di State of Decay 2 si propone con una marcia in più legata al dettaglio grafico. Se su console quest'ultimo sembrava troppo indietro rispetto agli standard attuali, l'hardware offerto dal computer contribuisce a migliorare la situazione, pur senza far gridare al miracolo anche per la permanenza di alcuni bug. Qualora abbiate intenzione di giocare a State of Decay 2 e il vostro PC ve lo permetta, sapete cosa fare.

PRO

  • Più ampio e dinamico rispetto al precedente
  • Unico nel suo genere
  • Su PC la grafica ha una marcia in più
  • Modalità multiplayer non invasiva...

CONTRO

  • ...ma per qualcuno non sarà ciò che ci si aspettava
  • Alcune missioni spezzano il ritmo
  • Qualche bug di troppo