Tutte le cose vanno messe nella giusta prospettiva. Una scatola di scarpe per noi può significare poco, ma per un insetto può diventare un'enorme casa vuota, oppure una grossa trappola da cui è impossibile uscire. E il giardino in cui ci piace passeggiare? Per un ragno è una vasta giungla in cui si confrontano creature di ogni tipo, l'una a caccia dell'altra, per garantire la propria sopravvivenza. Nell'originale Spider: Il Segreto di Bryce Manor ci troveremo appunto a controllare un
minuscolo ragno attraverso ventotto location differenti. La cosa interessante è che il punto di vista di un insetto può trasformare un semplice sgabuzzino, una vasca da bagno o persino un foro nel terreno in un grosso stage da esplorare e in cui trovare segreti e zone nascoste. La partita inizia subito, senza convenevoli, e ci troviamo catapultati in un mondo per molti versi sconosciuto, armati solo della nostra tela e obbligati a tesserla nel modo migliore per procurarci da mangiare. L'obiettivo del gioco è quello di catturare gli insetti che si trovano all'interno di ogni livello e divorarli per ripristinare le nostre scorte di tela, che in pratica rappresentano anche la nostra energia vitale: quando non ne avremo più, basteranno pochi secondi per incorrere in un impietoso game over. Dobbiamo dunque tessere con saggezza e incrociare almeno tre filamenti per creare una ragnatela, quindi attendere che qualche insetto ci finisca intrappolato dentro e raggiungerlo per banchettare.
Il mio senso di ragno pizzica...
A metà tra un platform e un puzzle game, Spider: Il Segreto di Bryce Manor si distingue soprattutto per un sistema di controllo inedito e accattivante, che costituisce tanto il meglio quanto il peggio del prodotto realizzato da Tiger Style. Se da una parte il fatto di poter spostare il ragno semplicemente "indicandogli" la direzione appare come una pratica immediata e intuitiva, talvolta tale sistema mostra il fianco a fastidiose
"imprecisioni" che ci costringono a toccare lo schermo più volte prima che l'aracnide capisca dove vogliamo che vada. Nessun problema invece per i salti, che possiamo "disegnare" liberamente sul touch screen, né per la tessitura delle ragnatele. Per produrle basta infatti toccare il ragno e poi effettuare un salto: se la distanza non è troppo grande, il filamento rimarrà attaccato a due oggetti e potrà essere intrecciato ad altri per costituire una ragnatela vera e propria. Gli insetti che svolazzano all'interno delle location, e che costituiscono le nostre prede, si muovono in modo differente a seconda del tipo e possono essere più o meno facili da catturare. Si va infatti dalle farfalle alle zanzare, le prime relativamente stupide e le seconde fin troppo furbe (bisogna letteralmente spingerle in trappola), passando per coccinelle e vespe (queste ultime vanno assalite direttamente con un salto). La sfida sta nel completare ogni livello nel minor tempo possibile e mangiando tutti gli insetti presenti. Il punteggio che ne consegue potrà essere confrontato con quello dei nostri amici su Facebook...
Otto zampette per disegnare
Abbiamo insomma il quadro di un gioco originale e ricco di spessore. A questi due importanti elementi si aggiunge una grafica davvero particolare, disegnata a mano, contraddistinta da un uso dei colori molto interessante. Gli
scenari sono molto dettagliati ed è possibile effettuare uno zoom-out toccando lo schermo con due dita, in modo da individuare eventuali insetti ancora presenti o trovare l'uscita dallo stage. Il nostro ragno è ben disegnato ed è dotato di un'animazione convincente, peccato solo che il passaggio dalla posizione laterale a quella "totale" (apprezzabile quando l'aracnide si trova a percorrere una ragnatela) sia un po' brusco e sembri tirato via. Per quanto concerne il sonoro, abbiamo una serie di effetti di discreta qualità accompagnati da musiche che purtroppo poco hanno a che fare con l'atmosfera generale: meglio sostituirle con la nostra playlist personale, giacché è possibile farlo.
La versione testata è la 1.0.1
Conclusioni
Spider: Il Segreto di Bryce Manor è proprio il tipo di giochi che tutti vorrebbero vedere su iPhone: innovativo, appassionante, dotato di un fascino particolare. L'idea di controllare il ragno toccando lo schermo nella direzione in cui vogliamo si muova è accattivante e funziona in modo discreto, peccato che in tal senso le incertezze siano dietro l'angolo. Gli insetti che è possibile mangiare sono davvero tanti e stupisce il fatto che si comportino in modi completamente diversi, tanto da costringerci a pianificare una strategia per catturarli. Se vogliamo trovare un limite a questo titolo, magari è proprio il fatto di essere "troppo originale", specie nell'organizzazione "ermetica" delle modalità disponibili nonché nell'organizzazione della singola partita. Ad ogni modo, si tratta di un acquisto vivamente consigliato.
PRO
- Originale e affascinante
- Gameplay ricco di spessore
- Scelte artistiche molto interessanti
CONTRO
- Qualche incertezza nei controlli
- Sonoro tutt'altro che incisivo