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La gravità grava sui corpi gravi

È giunto il momento di prendersi una rivincita sulla maledetta forza di gravità.

RECENSIONE di Simone Tagliaferri   —   02/10/2009

È che alla fine della fiera gettarsi da un palazzo è divertente, non c'è niente da fare. Il problema è l'arrivo a terra che può trasformare in polpette anche il macho discotecaro più allenato, senza però impedirgli di mettersi la gelatina durante il volo perché altrimenti non lo ammettono ai provini del Grande Fratello.

La gravità grava sui corpi gravi

AaaaaAAaaaAAAaaAAAAaAAAAA!!! - A Reckless Disregard for Gravity (da questo momento Aaaaa perché se scriviamo altre due volte il titolo completo finisce lo spazio dell'articolo) colma una lacuna profonda nel mondo dei videogiochi che occludeva le vie respiratorie dalla rabbia agli appassionati del lancio dal grattacielo (forse perché muoiono tutti e non sono mai riusciti a creare una nicchia di mercato consistente...). Ad esempio il Moioli, che continua a gettarsi dalla finestra del magazzino di Multiplayer.it, non aspettava altro (per dovere di cronaca diciamo che il magazzino è al piano terra). Il concept di Aaaaa è semplicissimo: bisogna lanciarsi nel vuoto e arrivare ad atterrare su una piattaforma aprendo il paracadute al momento giusto. Tra il dire e il fare c'è il pericolo di schiantarsi su qualche palazzo o su qualche piattaforma sospesa. La sfida consiste non solo nel riuscire a centrare il punto di approdo, ma anche nell'accumulare il maggior numero di punti lambendo gli edifici, raccogliendo tessere bonus o colorando al volo i palazzi con una bomboletta spray. Non spaventatevi per la semplicità apparente del tutto, Aaaaa è un gioco più intricato di quello che sembra, soprattutto per arrivare a ottenere il massimo della valutazione in tutti i livelli (circa un'ottantina) sbloccabili da una griglia tridimensionale, e inoltre causa una certa dipendenza quando ci si è impratichiti con le meccaniche di gioco, cioè da circa la seconda partita in poi.

La gravità grava sui corpi gravi

AaaaaAAaaaAAAaaAAAAaAAAAA!!!

Uno degli elementi meglio riusciti di Aaaaa è quello audivisivo. Non disponendo di motori grafici futuribili e di risorse illimitate, Dejobaan Games, già responsabile del folle The Wonderful End of the World, ha scelto di puntare tutto sullo stile e ha creato una serie di livelli caratterizzati da forme semplici e stilizzate, sospese in uno spazio vuoto senza orizzonte, ed effetti geometrici che sembrano usciti da un quadro astratto degli anni 60-70. Non mancano momenti estemporanei come i livelli relax, in cui non bisogna fare nulla se non rilassarsi guardando immagini lisergiche accompagnate da una colonna sonora fatta di suoni ambient e di voci che parlano di argomenti totalmente fuori contesto. L'impressione generale è quella di essere in un mondo digitale in preda a un caos ordinato in cui ha vinto

La gravità grava sui corpi gravi

l'anarchia, in polemica con la linearità dello sviluppo del medium stesso, e in cui è possibile trovare, oltre al gioco, pezzi di vita degli sviluppatori che creano un'amalgama disomogenea ma compatta. Da tutto questo ne deriva l'idea che chi lo ha creato si sia divertito moltissimo a farlo, cercando di infilarci dentro più idee audiovisive possibili, quasi stesse realizzando un'opera di video arte collegata a un concept ludico. Quello che ne risulta è un titolo emozionante in termini puramente umorali, più vicino a quelli che erano i videogiochi degli albori, liberi dalle catene della verosimiglianza e, soprattutto, strumento di esplorazione di meccaniche di gioco creative e originali disegnate in spazi fantastici lontani dal preteso iperrealismo attuale. In un certo senso Aaaaa è bello perché è liberatorio, una splendida fuga con urlo liberatorio dai canoni che sovrastano l'industria videoludica imponendo tempi e gusti ai videogiocatori.

Conclusioni

Multiplayer.it
8.0
Lettori (5)
5.3
Il tuo voto

AaaaaAAaaaAAAaaAAAAaAAAAA!!! - A Reckless Disregard for Gravity è un gioco particolare che può catturare senza scampo il giocatore amante delle sfide, anche grazie allo stile audiovisivo adottato. Mettiamoci anche un prezzo di lancio particolarmente basso (intorno ai dieci euro) e capirete perché ve lo consigliamo senza riserve. Lettori, andate e lanciatevi!

PRO

  • Prezzo molto basso
  • Stilisticamente ben fatto
  • Causa la sindrome da 'ultima partita'

CONTRO

  • Qualcuno lo potrebbe trovare troppo semplicistico

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Processore: Intel Core 2 Quad Q6600
  • RAM: 4 GB
  • Scheda video: GeForce 250 GTS
  • Sistema operativo: Windows Vista

Requisiti minimi

  • Sistema operativo: Windows XP/Vista
  • Processore: Processore da 1.5 GHz
  • RAM: 1GB
  • Scheda video: Una scheda 3D con 128MB di memoria video
  • DirectX: 9.0c