7

Ispettore Hector al suo servizio

L'avventura punta e clicca sviluppata da Straandlooper porta su App Store un inedito carico di umorismo sprezzante e "politicamente scorretto".

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   29/06/2010

Se qualcuno vi chiedesse di descrivere il classico ispettore di polizia inglese, di quelli che si vedono in TV, come lo immaginereste? Un gentleman ligio al dovere ma che non perde mai di vista l'ora del tè? Magari trasandato per via del troppo lavoro, eppure comunque un fanatico delle buone maniere?

Ispettore Hector al suo servizio

Be', la figura dell'ispettore che ci viene fornita dagli sviluppatori di Straandlooper è molto diversa, decisamente fuori dai canoni. In Hector: Badge of Carnage - Episode 1, infatti, vestiamo i panni di un poliziotto grosso, grasso, svogliato, con un'idea distorta dei valori fondamentali e qualche vizio di troppo; specchio perfetto di una città allo sbando, con un terrorista che si è appena barricato in un palazzo dopo aver preso in ostaggio un mucchio di persone e vuole che la polizia segua esattamente i suoi ordini. Gli agenti vengono bersagliati dal criminale, e i cecchini sui tetti hanno talmente caldo che finiscono per colpire per sbaglio qualche passante. Insomma, la situazione è disperata e sembra esserci solo una persona in grado di mettere le cose a posto (anche perché peggio non potrebbero andare): l'ispettore Hector. Ok, ma dov'è finito?

Un disastro di poliziotto

Hector si risveglia completamente rintronato in una cella della centrale di polizia, dopo aver passato la notte con una non meglio identificata prostituta che si è portata via i suoi pantaloni. A terra bottiglie vuote, sotto il materasso un preservativo extralarge usato e la porta di ferro chiusa da qualche collega sbadato che è corso insieme agli altri sulla scena del crimine. L'edificio è deserto, insomma, e il nostro caro ispettore deve trovare un modo per uscire dalla cella. Fin dalle prime battute, è chiaro, viene chiesto quindi al giocatore di pensare in un certo modo, di trovare soluzioni assurde a problemi assurdi, di evitare ragionamenti sensati.

Ispettore Hector al suo servizio

E così la combinazione di un laccio e del preservativo accennato poc'anzi ci fornisce un'improvvisata "canna da pesca" da calare nel water per recuperare la graffetta di metallo che magicamente aprirà la porta della cella. Raggiungere l'atrio della stazione, comunque, sarà solo il primo passo. Avete dimenticato che siamo senza pantaloni? Chissà se quel bizzarro ragazzotto ammanettato a una sedia potrà esserci d'aiuto... Hector: Badge of Carnage - Episode 1, pur col suo umorismo volgare e irriverente (quantomeno inedito su App Store e comunque raro per il genere a cui questo prodotto appartiene), si presenta come la più classica delle avventure "punta e clicca", che su iPhone chiaramente basa il sistema di controllo sul touch screen: un tocco per osservare un oggetto, due tocchi per interagire con esso (quando possibile), uno "slide" orizzontale per attraversare lo scenario e una combinazione di tocchi sequenziali per unire due oggetti nell'inventario oppure usarli per interagire con lo sfondo.

Le bizzarre avventure di Hector

Pur essendo solo il primo episodio di una serie che farà sicuramente discutere per la pungente sceneggiatura, il gioco organizza gli enigmi come "atti" ed esclude automaticamente le interazioni obsolete: una volta sfruttato un determinato personaggio ai fini della storia, non si potrà più parlargli.

Ispettore Hector al suo servizio

A proposito di dialoghi, per ognuno di essi l'interfaccia fornisce una serie di frasi alternative che vanno sviscerate solo in alcuni casi: per fortuna gli sviluppatori hanno pensato bene di non "obbligarci" a fare nulla, e di capire da soli quali oggetti possono essere utili al prosieguo dell'avventura e quali dialoghi vanno approfonditi. Come in tutte le avventure "punta e clicca", però, lo stallo è dietro l'angolo: quando non si sa come andare avanti, ci si trova a ripetere le stesse azioni più e più volte finché non arriva l'illuminazione, invero molto gratificante dopo aver passato decine di minuti a fare tentativi. Se la storia e i dialoghi sono sicuramente il punto di forza del titolo targato Straandlooper, lo stesso si può dire anche della realizzazione tecnica, davvero eccellente: i circa duecento megabyte che compongono Hector: Badge of Carnage - Episode 1 consistono in una grafica estremamente ben disegnata, animata in modo "intelligente" e caratterizzata da un ottimo uso dei colori. Parimenti il sonoro vede i personaggi recitare ogni frase con un marcato accento inglese con relativi sottotitoli (gli sviluppatori assicurano, però, di star prendendo contatti per una traduzione in Italiano), una cosa che non si vede tutti i giorni nei giochi per iPhone e iPod Touch. Il sistema di controllo, in conclusione, si rivela piuttosto preciso anche quando le zone interagibili sono molto più piccole delle nostre dita.

La versione testata è la 1.1.1
Link App Store

Conclusioni

Multiplayer.it
8.6
Lettori (3)
5.0
Il tuo voto

Consigliare l'acquisto di un titolo brillante e sboccato come Hector: Badge of Carnage - Episode 1 ai soli appassionati di avventure "punta e clicca" sarebbe riduttivo. Per 2,99 euro, prezzo davvero popolare se confrontato alla qualità del prodotto Straandlooper, ci si porta "a casa" un piccolo gioiello fatto di irriverenza e situazioni "trash" che si susseguono senza sosta, un buon numero di enigmi da risolvere attraverso ragionamenti "alternativi" e una realizzazione tecnica di grande impatto, che non sfigurerebbe su dispositivi ben più blasonati dal punto di vista ludico. Vista la classicità della struttura di gioco, rimangono i limiti intrinseci del genere (gli stalli, per dirla tutta), ma generalmente si arriva a trovare la soluzione a ogni problema nel giro di pochi minuti. Di contro, sono davvero tanti i sorrisi che il grasso ispettore inglese è in grado di strapparci. Da non perdere.

PRO

  • Dialoghi fenomenali
  • Ha stile da vendere
  • Grafica e sonoro eccellenti

CONTRO

  • Qualche enigma più oscuro degli altri
  • Non molto lungo
  • Al momento sono in Inglese