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Quel treno per Yuma

Siete stufi dei treni che ritardano e vi fanno perdere una coincidenza? Allora gestite voi le corse con Trainyard, il nuovo e originale puzzle game per iPhone e iPod Touch.

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   22/10/2010

Su uno sfondo rigorosamente nero, troviamo due oggetti colorati: uno è il punto di partenza del nostro treno, l'altro è il punto di arrivo. Per risolvere il livello, dobbiamo semplicemente congiungere i due punti disegnando con le dita un percorso di rotaie che possa collegarli, quindi premere sul touch screen il pulsante che fa partire il treno.

Quel treno per Yuma

Se si tratta di uno spostamento breve e lineare, la soluzione all'enigma risulta estremamente semplice, questione di pochi secondi: la nostra monorotaia parte, si sposta alla velocità che desideriamo (è possibile regolarla a piacimento) e raggiunge la propria destinazione sana e salva. Quando però le cose si fanno un po' più complesse, l'operazione smette di essere banale e sorgono i primi problemi. Trainyard, il nuovo puzzle game per iPhone e iPod Touch realizzato dallo sviluppatore indipendente Matt Rix, basa il proprio gameplay proprio sulla progressiva comparsa di nuove problematiche da affrontare perché il nostro treno (o i nostri treni, visto che in men che non si dica ci troveremo a gestirne diversi contemporaneamente) effettui il proprio percorso senza problemi e giunga al capolinea perfettamente intatto. All'inizio si tratta di semplici ostacoli fisici, da evitare disegnando qualche curva qua e là; ma ben presto cominciano a vedersi biforcazioni, destinazioni condivise, ordini di arrivo predeterminati e quant'altro. Un tutorial ci illustra di volta in volta le novità introdotte, spiegandone il funzionamento per poi lasciare a noi la risoluzione dell'enigma. In alcuni casi, comunque, ci troveremo ad affrontare situazioni inedite e ancora non annunciate: un piccolo test di adattamento per verificare se abbiamo fatto nostra la filosofia alla base del gioco.

Anna, io sono un treno

Sono davvero numerosi gli elementi di variazione che Trainyard introduce attraverso i suoi cento stage, a cui se ne aggiungono altri cinquanta più difficili una volta sbloccata la "modalità esperto".

Quel treno per Yuma

Non contento di farci gestire più treni contemporaneamente, infatti, il gioco a un certo punto ci chiede di lavorare sui "tempi di percorrenza" perché ogni monorotaia possa giungere a destinazione in un ordine stabilito, ad esempio prima quella blu, poi quella rossa e infine quella gialla. Allo stesso modo, l'uso dei colori viene esteso alle combinazioni: far combaciare il percorso del treno rosso e di quello giallo perché un solo treno arancione raggiunga il capolinea, o ancora far incrociare due treni perché il loro colore si combini pur avendo destinazioni differenti. Il numero di nuove idee inserite di volta in volta nel gameplay sembra non avere fine, e si giunge così a situazioni in cui in una singola "corsa" bisogna tenere conto di numerose variabili, con la struttura "trial & error" che prende sempre più piede e ci obbliga a effettuare rapidi esperimenti per capire come risolvere l'enigma di turno. Alla fine dei conti, questo tipo di approccio finisce per lasciare molto spazio alla fortuna: ci sono stage, soprattutto verso la metà del gioco, che si risolvono un po' a caso e senza particolari ragionamenti, il che è un peccato perché in tal modo si sminuisce il valore del nostro contributo. Forse è anche un po' colpa del sistema di controllo, che talvolta non risulta affidabile come ci si aspetterebbe e ci costringe a disegnare e cancellare più volte il nostro percorso, ricorrendo poi al pulsante "start" con una certa fretta per recuperare il tempo perso inutilmente. La presenza di "undo" infiniti dovrebbe garantire una certa elasticità durante le operazioni di disegno, ma si tratta di una feature che in realtà utilizzeremo molto poco. Poco da dire circa l'aspetto tecnico del prodotto: grafica e sonoro sono essenziali, il secondo in particolare, anche se a livello di stile e riconoscibilità è stato fatto senz'altro un buon lavoro.

La versione testata è la 1.16
Prezzo: 1,59€
Link App Store

Conclusioni

Multiplayer.it
7.8
Lettori (27)
8.1
Il tuo voto

Trainyard è senz'altro un puzzle game originale e interessante, dotato di un totale di centocinquanta stage (dunque piuttosto longevo) e di un ottimo bilanciamento della difficoltà, che ci porta a fronteggiare enigmi che si fanno sì man mano più complessi, ma in modo molto graduale. Il punto di forza del titolo sviluppato da Matt Rix sta senz'altro nella continua introduzione di elementi di variazione, che arricchiscono il concetto di partenza e ci permettono di completare gli stage in mille modi diversi. Dispiace che in alcuni frangenti la soluzione dei problemi arrivi troppo repentinamente o attraverso tentativi fini a sé stessi, cosa che fa sembrare l'esperienza di gioco troppo scarna e "frettolosa". Allo stesso modo il sistema di controllo poteva essere migliore. Si tratta di difetti che per fortuna, però, non sono tanto gravosi da mettere in discussione la qualità del prodotto.

PRO

  • Originale e divertente
  • Un gran numero di livelli
  • Numerosi elementi di variazione

CONTRO

  • Talvolta troppo "trial & error"
  • Sistema di controllo non sempre all'altezza
  • Sonoro praticamente assente