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Il ritorno dei falchi

Dopo un primo episodio non molto convincente, l'ultima serie nata in casa Clancy ci propone un sequel che, sulla carta, dovrebbe migliorare l'esperienza e lanciarla verso nuovi livelli qualitativi.

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   01/12/2010

Versione testata: PC

"Roma non è stata costruita in un giorno", come si dice, e lanciare un nuovo IP negli ultimi anni è diventata un'operazione complessa e dispendiosa. Parole, queste ultime, proferite proprio da Ubisoft, che con Tom Clancy's H.A.W.X. 2 cerca dunque di bruciare le tappe che separano un prodotto appena discreto da un million seller. Possiamo subito dire che, purtroppo, l'obiettivo non è stato minimamente centrato. La trama di H.A.W.X. 2, seguendo le più recenti tradizioni, ci vede controllare in un primo momento il Colonnello David Crenshaw, protagonista dell'episodio di esordio, per poi alternarci nei panni del maggiore americano Alex Hunter, del luogotenente britannico Colin Munro e del capitano russo Dimitri Sokov.

Il ritorno dei falchi

Durante un'esercitazione, un gruppo di terroristi colpisce duramente una base militare statunitense, catturando peraltro Crenshaw, e questa azione dà il via a un'escalation che vede coinvolti più fronti, in una serie di missioni di vario genere che culminano con il classico faccia a faccia finale. Si passa dunque dal tema della privatizzazione della guerra, affrontato con relativa efficacia nel primo H.A.W.X., a una storia per molti versi più tradizionale, senz'altro nelle corde di Tom Clancy. Nel corso delle missioni ci troveremo chiaramente a pilotare un aereo e a combattere nei cieli, associando agli scontri una serie di manovre "tecniche" come le fasi di decollo e atterraggio (effettuate sia da terra che a bordo di una portaerei), nonché il rifornimento in volo. La variazione sul tema è rappresentata dalle fasi "tattiche", in cui controlliamo le potenti armi di un bombardiere che si muove ad altissima quota. In tale frangente, utilizzando il potente teleobiettivo a infrarossi della nostra postazione, dovremo comunicare con agenti a terra e coprirgli le spalle, piazzare sensori di rilevamento per marcare dei bersagli e infine dedicarci a un po' di sana distruzione utilizzando mitragliatrici pesanti, missili e bombe. Al di là dei tre differenti punti di vista offerti dalla storia, scoprire che sono proprio queste sezioni "tattiche" la novità più rilevante introdotta dagli sviluppatori è stato un po' deludente. Intendiamoci, nel loro piccolo svolgono egregiamente il compito di rendere l'azione più varia, ma di per sé risultano un po' noiose e prive di mordente.

On/Off

Molto meglio sfrecciare nei cieli a velocità supersonica, cosa che saremo chiamati a fare in più occasioni durante il gioco. Il primo episodio di H.A.W.X. introduceva in modo molto graduale la cosiddetta "modalità OFF", ovvero un sistema di controllo alternativo che, coadiuvato da una visuale in terza persona "laterale" dell'aereo, ci permetteva di produrci in manovre ai limiti del possibile, utili soprattutto durante i combattimenti più impegnativi.

Il ritorno dei falchi

Ci aspettavamo un'ottimizzazione di tale feature che invece, un po' a sorpresa, è stata inserita fin da subito e in modo quasi silenzioso, ponendosi semplicemente come alternativa ai normali controlli e senza che ne fosse enfatizzata l'efficacia, anche e soprattutto in termini narrativi. Per il resto, possiamo pilotare il nostro caccia selezionando la visuale fra prima e terza persona, gestire l'imbardata e la velocità, azionare le armi e ricorrere finanche a missili dall'inedito meccanismo di ricerca automatico, che avremo modo poi di seguire nel loro tragitto attraverso una spettacolare visuale diretta. L'uso delle armi in alcuni frangenti appare semplicistico (vedi i missili), in altri terribilmente macchinoso (la mitragliatrice), mentre la presenza dei flare per le situazioni più rischiose non aggiunge lo spessore sperato ai dogfight, che si risolvono per lo più nella classica sequenza di virate improvvise e variazioni della velocità per effettuare il lock-on. Gli scenari, infine, non svolgono efficacemente il proprio compito: troppo spesso ci si trova a volare sopra desolati deserti, senza alcun elemento che possa influenzare l'azione, e quando invece ci si sposta fra montagne o postazioni fisse il senso di velocità lascia molto a desiderare. Si ha dunque la netta sensazione di trovarsi di fronte a un simulatore di volo fin troppo statico, che non enfatizza a sufficienza le accelerazioni né riesce a proporre situazioni particolarmente entusiasmanti. Oltre allo story mode, è possibile cimentarsi con missioni singole, effettuare un volo libero per godersi il panorama, provare la modalità "sopravvivenza" piena di combattimenti o affrontare una serie di missioni speciali. È inoltre presente un multiplayer online per partite classificate e non, con due squadre da quattro giocatori che si sfidano all'interno di una location a scelta. Stranamente, durante le nostre prove non abbiamo avuto modo di trovare giocatori disponibili per testare anche tale modalità.

Il ritorno dei falchi

L'occhio dal cielo

Tom Clancy's H.A.W.X. 2 si avvale della tecnologia GeoEye per rendere al meglio i paesaggi, e in effetti da questo punto di vista è difficile muovere critiche al prodotto Ubisoft: gli scenari appaiono molto realistici, anche se manca il livello di interazione che ormai ci si aspetta da un simulatore di volo, per quanto improntato all'arcade.

Il ritorno dei falchi

Abbiamo provato a effettuare un volo rasente l'oceano senza che l'acqua reagisse in alcun modo al nostro passaggio, ad esempio, e tale mancanza alla fine rispecchia un po' la situazione generale del gioco, relativamente alla realizzazione tecnica. Ci si muove infatti fra alti e bassi, con i modelli poligonali degli aerei che risultano troppo poco dettagliati per restituire chissà quale sensazione di realismo, e reagiscono peraltro in modo timido alle fonti di luce. I pochi edifici "attivi" che si vedono negli scenari sono molto semplici e realizzati con una palette di colori poco convincente. Di contro, come già accennato, la qualità dei paesaggi tocca talvolta picchi di eccellenza, beneficiando fra le altre cose della tessellation (eseguendo il gioco in modalità DirectX 11) che risulta ben visibile da alcune foto che abbiamo catturato. Sulla nostra configurazione di prova, H.A.W.X. 2 si è comportato decisamente bene, muovendosi fra i 30 e i 60 fps durante l'azione vera e propria alla risoluzione di 1680 x 1050 pixel e con tutti gli effetti al massimo. Unico neo: durante determinate fasi (vedi le sequenze precedenti al decollo, in cui si vede uno spaccato della base aerea) il frame rate crolla inspiegabilmente al di sotto dei 20 fotogrammi al secondo. Speriamo nell'arrivo di una patch che possa risolvere la cosa. Il comparto sonoro, per concludere, ci è sembrato di buona qualità: le musiche sono ottime, molto "cinematografiche" e adatte al contesto, mentre il doppiaggio in Italiano è ben fatto.

Conclusioni

Multiplayer.it
7.0
Lettori (45)
8.1
Il tuo voto

Sembra assurdo, ma per molti versi Tom Clancy's H.A.W.X. 2 sembra fare un passo indietro rispetto al primo episodio della serie. Erano state poste determinate basi e ci aspettavamo venissero legittimizzate da questo sequel, che invece mischia le carte in tavola un po' per moda (vedi la presenza di diversi protagonisti da controllare nel corso delle missioni), un po' perché evidentemente ancora alla ricerca della propria dimensione. Il percorso imboccato dagli sviluppatori di Ubisoft è lastricato di buone intenzioni, e bisogna vedere in tal modo l'introduzione delle sezioni "tattiche" che hanno lo scopo di variare l'azione. Tuttavia sarebbe stato più utile concentrarsi sulla direzione artistica, rendere meglio il senso di velocità e conferire agli scenari un ruolo minimamente attivo nell'economia del gameplay. Volare sopra bellissime fotografie non basta più, ormai.

PRO

  • Buon numero di modalità
  • Comparto sonoro di ottima qualità
  • Alcuni scenari davvero suggestivi...

CONTRO

  • ...ma l'interazione è praticamente nulla
  • Modelli poligonali poco convincenti
  • Direzione artistica scialba

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Processore AMD Phenom X4 9550
  • 4 GB di RAM
  • Scheda video AMD ATI Radeon HD 5830
  • Sistema operativo Windows 7 Home Premium

Requisiti minimi

  • Processore Intel Pentium 4 3.0 GHz, AMD Athlon 64 3000+
  • 1 GB di RAM (Windows XP), 2 GB di RAM (Windows Vista, Windows 7)
  • Scheda video NVIDIA GeForce 6800, AMD ATI Radeon X1600
  • 9 GB di spazio libero su hard disk
  • Connessione a internet a banda larga sempre attiva

Requisiti consigliati

  • Processore Intel Core 2 Duo E4300, AMD Athlon X2 3600+
  • 1,5 GB di RAM (Windows XP), 2 GB di RAM (Windows Vista, Windows 7)
  • Scheda video NVIDIA GeForce 8500 GT, AMD ATI Radeon HD 2400 Pro
  • 9 GB di spazio libero su hard disk
  • Connessione a internet a banda larga sempre attiva