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Sempre più in alto!

Unendo uno stile grafico piacevolmente retrò ad alcune idee interessanti, gli autori di Pocket Frogs provano nuovamente a soffiare a Farmville il titolo di icona dei social game

RECENSIONE di Vincenzo Lettera   —   08/07/2011
Sempre più in alto!

Con Pocket Frogs, il team di sviluppo californiano NimbleBit ha catalizzato l'attenzione di numerosi utenti iPhone e iPad con quell'alchimia vincente ben nota a chi ha giocato almeno a un casual game basato sul modello di vendita freemium: attività continue e ripetitive, incentivate però da piccoli premi e nuovi elementi sbloccabili in grado di gratificare il giocatore e tenerlo avvinghiato a una meccanica sotto sotto sterile. Tiny Tower ripropone esattamente la stessa formula, sebbene stavolta gli sviluppatori abbiano voluto arricchire ed esaltare l'esperienza con uno stile unico, tanto humour e un sistema di notifiche elaborato. Siamo davanti al nuovo Farmville?

Una crescente impresa

Facendo il verso al genere dei gestionali, Tiny Tower chiede al giocatore di costruire e amministrare un edificio adibito ad attività commerciali, nel quale avviare in ciascun piano un negozio o un servizio di qualsiasi tipo: da fast food a lavanderie, da biblioteche a negozi di abbigliamento. L'obiettivo, l'avrete già capito, è quello di guadagnare sempre più denaro così da aggiungere nuovi piani, ingrandire la propria torre ed espandere il proprio impero commerciale. Ovviamente, per portare avanti ciascuna attività è necessario assumere dei dipendenti (chiamati Bitizen), ed è qui che il casual game di NimbleBit comincia a farsi interessante: prevedibilmente, ciascuna delle persone sarà più competente in una tipologia di lavoro o in un'altra, diventando più o meno produttiva a seconda dell'attività svolta.

Sempre più in alto!

Tuttavia gli sviluppatori hanno fatto di tutto per dare un tocco di personalità a ciascuno dei buffi Bitizen, i quali hanno un sogno nel cassetto, abiti personalizzabili e un account su BitBook, il social network più famoso nel mondo di Tiny Tower. Su BitBook, i vari dipendenti aggiornano la propria bacheca con tutto quello che gli passa per la testa, alcune volte lamentandosi per il proprio posto di lavoro e altre volte esaltandolo. Vi ricorda qualcosa? Chissà che un messaggio particolarmente antipatico non vi convinca a licenziare il suo autore. Per aumentare il numero di Bitizen bisogna poi costruire dei magazzini adibiti ad appartamenti, e allora toccherà decidere in cosa investire i propri sudatissimi risparmi: creare un nuovo magazzino per ampliare il numero di dipendenti da poter assumere oppure dar vita a quella yogurteria che bramate da tempo? O, ancora, deciderete di accontentare il vostro dipendente meno entusiasta dandogli il lavoro dei suoi sogni? Come in molti giochi freemium, l'intera meccanica di gioco si basa sull'attesa: i Bitizen impiegheranno tempo per vendere i prodotti nei propri negozi, così come bisognerà aspettare prima che arrivino nuove scorte o prima che venga completata la costruzione di un nuovo piano. Nei momenti d'attesa, l'unica vera interazione si riduce così al trasportare i clienti attraverso l'ascensore, pratica non necessaria ma che permette di velocizzare i guadagni e condurre i VIP nella propria struttura: sporadicamente compaiono infatti dei clienti speciali in grado di acquistare tutti i prodotti in un solo attimo, attirare più persone o velocizzare i tempi di consegna delle scorte. Certo, è pur sempre un'applicazione freemium, e il giocatore meno paziente può aumentare in un attimo le proprie risorse mettendo mano alla carta di credito, ma l'ottimo sistema di notifiche permette di apprezzare l'esperienza senza necessariamente annoiarsi. Basta attivare il sistema Push, lasciare il gioco in background e tornare alle proprie attività quotidiane, dopodiché si verrà avvisati con dei comodi pop-up ogni volta che un Bitizen avrà venduto tutte le scorte, quando saranno arrivate nuove consegne e, in generale, quando ci saranno cose importanti da fare. A questo si va ad aggiungere una buona componente online, che grazie all'integrazione di Game Center permette di far visita alle torri dei propri amici, cercando di gareggiare a chi ce l'ha più lung... pardòn, più alta. Riuscitissima è la realizzazione grafica, forte di uno stile retrò non solo piacevole, ma anche estremamente curato, in grado di rendere Tiny Tower uno dei social game visivamente più accattivanti sulla piazza.

La versione testata è la 1.1
Prezzo: freemium
Link App Store

Conclusioni

Multiplayer.it
7.5
Lettori (13)
5.4
Il tuo voto

Chi odia i social game sullo stile di Farmville è probabile che non troverà alcun appeal neanche in Tiny Tower, e per loro il voto in calce andrebbe di certo ridimensionato verso il basso. In comune col fortunato gioco di Zynga, quello di NimbleBit ha una forte ripetitività delle azioni e lunghe sessioni di attesa tra un'attività e l'altra. Eppure, se analizzato nel contesto dei social game e paragonato alle alternative sfornate finora dal mercato freemium, Tiny Tower dimostra un fascino e una cura con pochi eguali. La riuscita integrazione delle notifiche Push, unita a una minuziosa attenzione per il gusto estetico e ai piccoli e ripetuti modi di gratificare il giocatore segnano inevitabilmente un modello da seguire per tutti i prossimi titoli di questo controverso genere.

PRO

  • La grafica in pixel art
  • Tanto humour e cura per i dettagli
  • Niente vacche

CONTRO

  • Meccaniche molto ripetitive
  • Il più delle volte non farete altro che attendere
  • Dopo un po' finisce per stancare