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Al crepuscolo

L'attesa versione PC di Alan Wake arriva su Steam con un'edizione completa che include miglioramenti grafici, contenuti extra e i due DLC che donano un vero finale alla storia

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   20/02/2012

Versione testata: PC

Alan Wake, scrittore di successo, si reca nella tranquilla cittadina di Bright Falls con sua moglie Alice per una vacanza rilassante. Il vero scopo del viaggio è però quello di risolvere il grave "blocco" che da due anni lo tormenta, impedendogli di creare nuove storie. Da questo punto di vista la location si rivela perfetta tra foreste, montagne e laghi; un ottimo mix per ricaricare le batterie, non fosse per un piccolo particolare: si tratta di un luogo maledetto, che nasconde terribili segreti e forze oscure che alcuni abitanti sembrano conoscere bene. Alan e sua moglie raggiungono il cottage che hanno affittato, posto su di un'isoletta nel mezzo di Cauldron Lake, ma la situazione precipita rapidamente: Alice scompare, apparentemente inghiottita dalle acque, e Alan si tuffa per salvarla, risvegliandosi però nella sua auto a qualche miglio di distanza, in una situazione che gli è completamente estranea. Niente in confronto a quando scoprirà che la casa sul lago in cui avrebbe dovuto trascorrere le vacanze non esiste più da quando un'eruzione vulcanica l'ha spazzata via, negli anni '70. E proprio a quel punto arriva una telefonata rivelatrice...

Al crepuscolo

Presentato per la prima volta all'E3 del 2005, Alan Wake ha richiesto sei lunghi anni di sviluppo da parte di Remedy, team finlandese già responsabile dei primi due episodi di Max Payne e deciso a concentrarsi su di una produzione in stile "thriller psicologico" anziché su di un nuovo action game puro. La cosa interessante è che il gioco è stato mostrato più volte in azione su PC prima della release, ma nel corso dell'ultimo anno è stata presa la decisione di trasformare il progetto in un'esclusiva per la console Microsoft. L'edizione completa disponibile su Steam dal 16 febbraio cerca dunque di riparare al torto che gli utenti PC hanno dovuto subire: due anni di attesa in cambio della possibilità di acquistare il titolo a un terzo del suo prezzo originale, in una versione tecnicamente ottimizzata che include nel prezzo di 20,99 euro i due DLC ("Il Segnale" e "Lo Scrittore") e, fino al 23 febbraio, la colonna sonora in formato digitale, un e-book illustrato (solo in inglese, purtroppo) e il commento video degli sviluppatori che, scena per scena, ci descriveranno il mondo di Alan Wake, le decisioni prese in termini di level design, le peculiarità del gameplay e così via.

Secret Window

Alan Wake è senza dubbio un prodotto particolare, che basa il proprio appeal sui contenuti narrativi e ci offre un'esperienza che dà il meglio di sé quando viene fruita di notte, con un paio di cuffie. La direzione del gioco è ricca di idee originali ed efficaci; come ad esempio l'incubo iniziale, che si trasforma in un tutorial e ci consente di prendere subito familiarità con le dinamiche che regolano la gestione dell'energia vitale e i combattimenti, oppure i flashback che ci mostrano Alan e Alice prima del loro arrivo a Bright Falls, quando la loro vita di coppia procedeva senza problemi.

Al crepuscolo

Interessante anche la suddivisione dell'avventura in episodi in stile serie televisiva, con ogni capitolo che si conclude sulle note di un brano musicale e viene introdotto dal classico "negli episodi precedenti...". Il grosso del lavoro di Remedy sta però negli elementi narrativi di contorno, quelli che fanno davvero la differenza e che donano fascino e spessore alla storia: mentre esploriamo gli scenari, ad esempio, possiamo fermarci ad ascoltare la trasmissione radiofonica di Pat Maine (il cui cognome è solo uno dei molteplici riferimenti a Stephen King), leggere i cartelloni informativi e soprattutto assistere alle puntate di "Night Springs", vera e propria fiction nella fiction che si rifà al celebre "Ai Confini della Realtà" e contribuisce alla costruzione di un'atmosfera surreale. E a proposito di atmosfera surreale, è impossibile non citare le pagine del manoscritto che Alan trova in giro per Bright Falls e che descrivono, in pratica, gli eventi di cui è protagonista prima ancora che si compiano. Quello in cui ci muoviamo si presenta dunque come un mondo completo, plausibile, ricco di dettagli, che di notte è vittima dei cosiddetti "taken", persone corrotte dall'oscurità che si aggirano nei boschi guidate da una folle volontà omicida, e con cui avremo a che fare in più di un'occasione. Ricoperti da una coltre di "buio" che li rende invulnerabili a qualsiasi arma, questi misteriosi avversari vanno affrontati ricorrendo all'unico elemento che temono davvero: la luce. Per questo Alan porta sempre con sé una torcia elettrica, che nel corso della storia si rivela l'unica "arma" sostanzialmente potenziabile (passeremo da modelli leggeri e portatili ad altri decisamente più efficaci e ingombranti) e che gli consente di distruggere la "barriera" che protegge i nemici per poterli colpire con la pistola o con il fucile.

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I contenuti extra

Alan Wake è disponibile su Steam al prezzo di lancio di 20,99 euro (anziché 23,99) e include nativamente, oltre al gioco base, i due DLC "Il Segnale" e "Lo Scrittore", che aggiungono alcune ore extra di gameplay e forniscono un seguito al finale originale. Fino al 23 febbraio è inoltre possibile ottenere, incluso nel prezzo, il pacchetto della Collector's Edition, che comprende la colonna sonora firmata da Petri Alanko in formato digitale, l'e-book illustrato "Alan Wake Files" e il commento video degli sviluppatori.

Combattimenti in chiaroscuro

La componente action di Alan Wake risulta implementata con grande competenza, e non potrebbe essere altrimenti visto il curriculum di Remedy. Il team finlandese ha basato sul contrasto tra luce e buio la credibilità degli strumenti a disposizione del protagonista, ed è così che una pistola che spara razzi di segnalazione diventa in assoluto la nostra arma più efficace, mentre revolver e fucile vanno utilizzati solo dopo aver reso i nemici tangibili ai nostri attacchi rivolgendo su di loro la luce della torcia per qualche secondo.

Al crepuscolo

L'eliminazione di un avversario viene resa più spettacolare dallo stesso bullet time che sottolinea una schivata portata all'ultimo secondo, e in tal senso il sistema di controllo si rivela perfetto. Ovviamente è possibile giocare su PC sia utilizzando mouse e tastiera che il controller per Xbox 360, sfruttando il medesimo layout dei comandi della versione originale: il grilletto sinistro per puntare la torcia, quello destro per aprire il fuoco con l'arma equipaggiata, i tasti dorsali sinistro e destro rispettivamente per correre o schivare e per usare bengala o granate accecanti, con il d-pad per selezionare le armi e i pulsanti principali utilizzati per ricaricare i proiettili (X), sostituire la batteria della torcia (Y), saltare (A) e interagire con lo scenario (B).

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La necessità di gestire le proprie risorse durante gli scontri (la carica della batteria, i proiettili nel caricatore e persino il "fiato" per effettuare uno scatto veloce) ne aumenta lo spessore, rendendoli impegnativi ma quasi mai frustranti, anche se i "taken" hanno la pessima abitudine di arrivarci alle spalle mentre siamo impegnati a bersagliare i loro compagni. La possibilità, in alcuni frangenti, di salire a bordo di veicoli e utilizzarli per eliminare gli avversari (prima colpendoli con i fari, poi investendoli letteralmente) risulta senz'altro gradita e aggiunge un'ulteriore dimensione all'esperienza.

La versione PC

Nelle settimane precedenti l'uscita di Alan Wake su Steam, gli sviluppatori hanno rilasciato una serie di immagini per mostrare i miglioramenti grafici rispetto alla versione Xbox 360 uscita nel 2010, versione che peraltro girava alla risoluzione di 960x540 pixel. Dopo aver provato il gioco, possiamo confermare che è stato effettuato un ottimo lavoro in termini di potenziamento e ottimizzazione, con un'attenzione particolare agli shader e alle superfici. La Bright Falls che si offre agli occhi degli utenti PC è splendida, ricca di dettagli e dotata di un'ottima drawing distance.

Al crepuscolo

L'aspetto dell'erba, degli alberi e dell'acqua risulta sostanzialmente migliore rispetto alla nostra precedente visita alla cittadina, quasi due anni fa, e il motore vanta una scalabilità sorprendente, che consentirà anche a chi possiede un sistema di fascia media di godersi l'avventura in modo più che dignitoso, andando a modificare i parametri relativi alla risoluzione, alla già citata profondità di campo e alla qualità dei modelli. Sulla configurazione di prova abbiamo comunque potuto far girare Alan Wake alla risoluzione di 1920x1080 pixel, con tutti gli effetti al massimo e la sincronia verticale attivata (consigliabile, vista la presenza di un effetto tearing piuttosto marcato) a valori variabili dai 40 ai 60 frame al secondo, senza imbatterci mai in situazioni particolarmente problematiche. Il comparto tecnico del titolo Remedy soffre comunque di alcuni piccoli problemi: in primo luogo il contrasto fra la definizione grafica generale e alcuni modelli poligonali (vedi le auto, specie nelle sequenze iniziali) o le stesse cutscene, di fatto meno belle rispetto alle visuali in-game; in secondo luogo un bug che dà uno "scossone" alla telecamera virtuale dopo ogni spostamento della stessa, nel corso dei dialoghi; infine, l'impossibilità di regolare l'audio dei filmati doppiati in italiano (con quelli in inglese il problema non si presenta, abbiamo verificato), che risulta molto più alto del normale e può dare davvero fastidio. Un problema presente già all'epoca su Xbox 360, ma che nessuno si è preso la briga di sistemare, nonostante la cosa non richieda chissà quale impegno. È un peccato, perché il sonoro del gioco è davvero ben fatto, con alcune musiche di eccellente qualità e finanche un ottimo doppiaggio in italiano (a parte la voce di Alice...).

Conclusioni

Multiplayer.it
9.0
Lettori (421)
8.8
Il tuo voto

Due anni di attesa non sono pochi, ma a fronte del risultato finale non possiamo che essere entusiasti della versione PC di Alan Wake. Il titolo Remedy basa il proprio fascino sui contenuti narrativi e sulle peculiarità degli scenari, mai così belli e dettagliati grazie alle esclusive ottimizzazioni grafiche, nonché su di una componente action divertente e spettacolare. Il fatto di poter acquistare il gioco in un'edizione completa, che include nativamente i due DLC ed alcuni interessanti extra, a un terzo del prezzo originale, rende il prodotto appetibile anche agli occhi di chi lo ha già completato su Xbox 360 e desidera tornare a far visita a Bright Falls, magari approfittando del commento video degli sviluppatori per comprendere meglio determinate scelte e situazioni. Piccoli difetti a parte, ci troviamo senz'altro di fronte alla migliore versione possibile di Alan Wake.

PRO

  • Trama coinvolgente, grande atmosfera
  • Bright Falls non è mai stata così bella
  • Straordinario rapporto qualità, prezzo

CONTRO

  • Nemici poco vari
  • Qualche piccolo difetto tecnico
  • Elementi adventure un po' "sbrigativi"

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Processore AMD Phenom II X4 955
  • 8 GB di RAM
  • Scheda video NVIDIA GeForce GTX 560 Ti
  • Sistema operativo Windows 7

Requisiti minimi

  • Processore dual core Intel da 2 GHz o AMD da 2,8 GHz
  • 2 GB di RAM
  • Scheda video compatibile DirectX 10 con 512 MB di RAM
  • 8 GB di spazio libero su hard disk
  • Sistema operativo Windows XP SP2

Requisiti consigliati

  • Processore quad core Intel da 2,66 GHz o AMD da 3,2 GHz
  • 4 GB di RAM
  • Scheda video compatibile DirectX 10 con 1 GB di RAM
  • 8 GB di spazio libero su hard disk
  • Sistema operativo Windows 7