11

A.O.T. 2: Final Battle, la recensione

A poco più di un anno dall'uscita di A.O.T. 2, il tie-in de L'Attacco dei Giganti torna con l'edizione Final Battle: ecco la nostra recensione.

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   09/07/2019

A.O.T. 2: Final Battle è la nuova edizione del tie-in de L'Attacco dei Giganti sviluppato da Omega Force e prodotto da Koei Tecmo. Oggetto di questa recensione è la versione completa del pacchetto, disponibile però anche come semplice aggiornamento per chi già possiede il gioco base, sebbene in tal caso a un prezzo francamente spropositato: 49,99 euro per le missioni extra ispirate alla terza stagione di Attack on Titan, alcune nuove armi e la modalità Riconquista Territorio ci sembrano un po' troppi. È ovviamente un peccato, perché la scelta del publisher andrà a penalizzare proprio i fan più entusiasti del franchise, quelli che l'anno scorso hanno acquistato A.O.T. 2 e che dovranno attendere quantomeno uno sconto prima di poter aggiornare l'esperienza con i nuovi contenuti. Il tutto in attesa di un nuovo, inevitabile episodio che farà il proprio debutto in concomitanza con la quarta e ultima stagione dell'anime.

Gameplay e struttura originali

Come riportato nella recensione di A.O.T. 2, il gioco utilizza l'espediente del protagonista inedito (rigorosamente muto, a discapito della resa narrativa delle cutscene) per farci ripercorrere gli eventi delle prime due stagioni de L'Attacco dei Giganti all'interno di uno story mode composto da svariate missioni, in cui avremo ovviamente a che fare con i veri personaggi dell'anime e svolgeremo un ruolo di supporto rispetto alle loro azioni. La resa della manovra tridimensionale è buona, in alcuni momenti ottima: utilizzando i pulsanti principali del controller è possibile sparare gli arpioni e proiettarsi rapidamente in avanti, come novelli Spider-Man, dondolandosi fra gli edifici che si trovano all'interno delle mura e utilizzando il gas dei propulsori per ottenere spinte supplementari a mezz'aria.

Aot 2 Final Battle 8

La spettacolarità di queste sequenze è evidente, ed è dunque un peccato che in molti frangenti tali meccaniche diventino caotiche e/o macchinose: finché il personaggio riesce a eseguire alla perfezione i nostri input l'azione si mantiene fluida e offre momenti persino galvanizzanti per chi conosce l'opera di Hajime Isayama, ma capita fin troppo spesso di bloccarsi contro un muro oppure di incappare in impazzimenti della telecamera quando ci si muove aderenti a una barriera oppure i bersagli sono troppo numerosi. Laddove peraltro ci si trovi all'aperto, in mancanza di appigli, la situazione si fa davvero complicata ma ciò quantomeno rispecchia fedelmente la storia originale e le prerogative dell'attrezzatura che i soldati utilizzano per affrontare i titani.

Aot 2 Final Battle 9

A tal proposito, il sistema di combattimento funziona discretamente bene e offre grandi soddisfazioni nel momento in cui si riesce a mettere a segno un'eliminazione, ancorandosi alla collottola del gigante di turno e proiettandosi velocemente contro di essa per fenderla con le proprie lame. Anche qui, tuttavia, si verificano situazioni frustranti e macchinose nel momento in cui i nemici restano a terra oppure si raggruppano, causando lo sganciamento degli arpioni e costringendoci a scegliere traiettorie diverse per poter mettere a segno un colpo valido. Se da un lato la scelta di un protagonista inedito, da creare tramite un editor abbastanza completo, sminuisce il valore narrativo di alcune sequenze, dall'altro permette di costruire un'interessante progressione in stile RPG sulla base dei materiali raccolti e delle tecnologie sbloccate perché il nostro equipaggiamento diventi man mano più efficace, con la possibilità di acquistare lame più taglianti e/o resistenti, bombole più capienti o capaci di lanciarci a velocità maggiore, rampini con un raggio d'azione più ampio e così via.

Obiettivi Xbox One

Gli Obiettivi di A.O.T. 2: Final Battle includono quelli dell'edizione originale e una serie di nuovi achievement aggiunti per l'occasione, che si ottengono completando le missioni dello story mode basato sulla terza stagione e soprattutto sbloccando i contenuti relativi alla modalità Riconquista Territorio.

Nuove missioni e contenuti

A.O.T. 2: Final Battle nasce allo scopo di cavalcare l'onda della popolarità della terza stagione di Attack on Titan, e per questo aggiunge al pacchetto di base un secondo story mode indipendente, che è possibile affrontare anche senza aver completato quello originale, composto da missioni che ripercorrono appunto gli ultimi episodi dell'anime. In questo caso vengono meno sia la progressione RPG che il protagonista anonimo, visto che ci si mette nei panni dei vari personaggi principali della serie in base a ciò che effettivamente succede. L'approccio è quello tipico dei tie-in, in cui si cerca di trasformare in azione anche eventi che mal si prestano a quel tipo di interpretazione, ed è per questo che ci si muove un po' fra alti e bassi, con anche missioni identiche fra loro, un'abbondanza di incarichi opzionali e di intermezzi narrati.

Aot 2 Final Battle 1

Alcune nuove armi introdotte per l'occasione, come il set di pistole e le Lance del Tuono, offrono un'interessante variazione sul tema e permettono di eliminare i nemici in maniera diversa, spesso con meno sforzo: è bello che gli sviluppatori abbiano pensato a mischiare un po' le carte del gameplay, ma l'uso di questo equipaggiamento appare poco bilanciato sul fronte della sfida e finisce per banalizzare scontri che con l'attrezzatura standard richiederebbero molto più tempo e impegno. Lo stesso discorso si applica ovviamente alla trasformazione in gigante, che torna dal primo episodio per alcuni dei protagonisti. Lo sblocco delle missioni segue talvolta un ordine bislacco, e capita così di arrivare all'ultimo capitolo di una storyline per poi rivivere determinate sequenze nella successiva: una scelta apparentemente insensata, specie laddove l'intenzione fosse appunto quella di seguire la storia della terza stagione in maniera fedele.

Aot 2 Final Battle 5

Arrivare alla fine della nuova campagna non richiede purtroppo moltissimo tempo, specie se ci si concentra sui livelli principali ignorando le battaglie opzionali, ma per fortuna l'edizione Final Battle include anche un'altra modalità inedita, Riconquista Territorio, in grado di fornire un intrattenimento più sostanzioso e duraturo. Senza seguire in questo caso la trama de L'Attacco dei Giganti, si sceglie un personaggio e si gestisce una base con l'obiettivo di espandere i territori sotto il controllo degli esseri umani dopo l'invasione narrata all'inizio dell'anime. Questo significa dirigersi in determinati luoghi e ripulirli dalla presenza dei titani, naturalmente, ma anche fare ritorno al punto di partenza e impiegare i materiali raccolti al fine di espandere e arricchire le strutture, costruire nuovo equipaggiamento e così via.

Aot 2 Final Battle 6

Qualche parola infine per la realizzazione tecnica: giocato su Xbox One S, A.O.T. 2: Final Battle sembra soffrire di un numero minore di incertezze nel frame rate ed effetti pop-up rispetto all'edizione originale, ma i miglioramenti apportati all'esperienza si limitano purtroppo al minimo sindacale e infatti persistono le situazioni caotiche e macchinose a cui abbiamo fatto riferimento nel corso della recensione. Anche sul fronte delle cutscene il lavoro svolto appare un po' risicato, con una stragrande maggioranza di sequenze statiche che vengono però impreziosite dall'ottimo doppiaggio in giapponese (sottotitolato in italiano) e da musiche davvero ispirate.

Conclusioni

Versione testata Xbox One
Prezzo 68,90 €
Multiplayer.it
7.0
Lettori (10)
6.7
Il tuo voto

A.O.T. 2: Final Battle si presenta come un semplice aggiornamento del tie-in uscito lo scorso anno e dunque non risolve in alcun modo i limiti dell'esperienza che avevamo evidenziato ai tempi della prima recensione, in particolare la generale mancanza di rifinitura per quanto concerne le meccaniche di movimento e combattimento. Le nuove missioni coprono gli eventi della terza stagione dell'anime e non mancheranno di entusiasmare i fan della serie, ma si completano abbastanza in fretta: per fortuna c'è anche la modalità Riconquista Territorio a fornire qualche ora extra di intrattenimento. Peccato per il prezzo troppo alto: da una riedizione di questo tipo ci saremmo aspettati scelte diverse, in particolare per chi già possiede il pacchetto di base e vorrebbe acquistare la sola espansione.

PRO

  • Nuove missioni basate sulla terza stagione
  • Interessante e corposa la modalità Riconquista Territorio
  • Il gameplay ha dei momenti molto spettacolari...

CONTRO

  • ...ma anche difetti importanti
  • Il nuovo story mode si completa in fretta
  • Prezzo alto, specie per la sola espansione