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Arcane Stagione 2: la recensione di un classico contemporaneo

La seconda stagione di Arcane raggiunge e supera la prima per profondità, ispirazione artistica e qualità della narrazione.

RECENSIONE di Riccardo Lichene   —   24/11/2024
Jinx passa attraverso una serie di importantissimi cambiamenti nel corso della seconda stagione di Arcane

"Ogni frame di Arcane deve essere un'opera d'arte": se quest'affermazione dell'animation supervisor di Fortiche Production Martial André si rivela accurata per la prima stagione, per la seconda è quasi un modo per sminuirla. Fermare in qualsiasi momento i nove episodi pubblicati su Netflix, infatti, è un crimine perché è nel movimento, nella frenesia, nella calma e nella commozione che questa serie TV si erge al di sopra della concorrenza.

Nel caso non fosse ancora chiaro, la seconda stagione di Arcane non è solo all'altezza della prima, è il coronamento di tutti quegli spunti che i primi nove episodi hanno gettato: una storia complessa, accessibile a tutti, piena di citazioni per i fan di League of Legends e capace di portare avanti la frontiera di ciò che è possibile realizzare con l'animazione.

Nella nostra anteprima dei primi tre episodi parlavamo di un certo attrito che si genera tra lo spettatore e le scene più sperimentali dal punto di vista grafico e musicale. Siamo felici di dirvi che nel corso del secondo atto della serie il fenomeno sparisce completamente per lasciare posto a una terza parte che dimostra la crescita e l'evoluzione di Fortiche Production e Riot Games.

Questa sarà una recensione assolutamente priva di spoiler per la seconda stagione di Arcane, ma non sarebbe completa senza discutere di quella punta di amaro che resta in bocca in un momento particolarmente sensibile. Vi avviseremo di nuovo prima di parlarne, ma sappiate che una piccolissima macchiolina tiene questa seconda stagione a un passo dalla perfezione.

La storia

La prima decisione giusta presa dagli animatori di Fortice Production e Riot è stata quella di non perdere nemmeno un istante per ricapitolare cosa è successo nella prima stagione. Non ci sono riassunti, spiegazioni o citazioni: le cose iniziano ad accadere nell'istante immediatamente successivo all'attacco di Jinx contro il consiglio di Piltover.

Le tensioni a cui arriva la prima stagione fanno da innesco per i conflitti con cui si apre il primo atto
Le tensioni a cui arriva la prima stagione fanno da innesco per i conflitti con cui si apre il primo atto

Tutte le tensioni accumulate nel corso della prima stagione, le promesse infrante e le incomunicabilità tra i vissuti dei protagonisti emergono all'istante dando inizio ad un vortice di eventi che monopolizza le vite di tutti i personaggi principali. C'è qualcosa, però, nei sotterranei della meravigliosa città alimentata dalla Hextech, che sta marcendo.

Per salvare coloro che amano, infatti, i protagonisti di questa serie sono disposti ad andare ben oltre il limite. Se è l'amore, di genitore in figlio, di sorella in sorella, tra amici e tra amanti, a mandare avanti la maggior parte dei personaggi principali, l'emozione che fa da vero motore della seconda stagione di Arcane è l'ambizione. È l'anelito a cambiare radicalmente le cose, la società, una persona o il tessuto stesso dell'esistenza che, di fotogramma in fotogramma, prende i protagonisti e non li lascia più andare.

L'epitome dell'ambizione più ceca nella seconda stagione di Arcane è senza dubbio Ammessa Medarda
L'epitome dell'ambizione più ceca nella seconda stagione di Arcane è senza dubbio Ammessa Medarda

A livello narrativo alcune strutture classiche come il doppio tradimento, la rivincita del perdente o il sacrificio dell'innocente sono ampiamente utilizzate e il consumatore avido tanto di animazione quanto di serie TV le riconoscerà. Arcane, però, ha un mondo così stratificato e dei personaggi così ancorati al suo sostrato di idee e limitazioni, che riesce a fare propri questi stilemi dandogli dei volti e intrecciandoli in modo da riuscire a sorprendere chi guarda.

Il nostro consiglio è uno solo: evitate di guardare i tre atti tutti di un fiato. Sappiamo che sarà impossibile resistere perché ciascuno di loro finisce (soprattutto il secondo) spingendo a guardare il successivo. Lasciar riposare, anche solo fino al giorno dopo, quanto visto, però, metterà sotto una migliore prospettiva gli episodi passati e darà un'inaspettata gravitas a quelli futuri.

Tutta l’arte della seconda stagione

Fortiche Production ha forgiato la sua identità insieme a quella di Arcane andando a creare un look non solo estremamente riconoscibile, ma che si è dimostrato ampiamente apprezzato dal pubblico. Questo stile che mescola animazione 3D per i personaggi e 2D per gli sfondi, risplende nella seconda stagione e si arricchisce di nuove idee.

Dal punto di vista artistico Arcane non delude
Dal punto di vista artistico Arcane non delude

Nei primi tre episodi, però, gli animatori francesi a capo del progetto appaiono incerti nel loro sperimentare. Nel primissimo, per esempio, una scena in bianco e nero che mescola i toni all'acquerello tipici di questa serie alla fumosità del carboncino, allontana lo spettatore dalle vicende drammatiche che rappresenta piuttosto che avvicinarlo.

Fortunatamente, con il procedere degli episodi le nuove idee grafiche e artistiche si fanno insieme più coraggiose e riuscite. Due ci hanno colpito con particolare forza, e hanno entrambe a che fare con dei flashback. La prima utilizza i tratti spessissimi dei pastelli a cera e comunica con delicatezza le emozioni purissime di chi la sta vivendo. La seconda prende lo stile delle illustrazioni dei libri di Beatrix Potter e la usa per trasmettere il calore e la forza di un ricordo.

Bastano pochi fotogrammi ben fatti per trasmettere l'entità di una minaccia in arrivo
Bastano pochi fotogrammi ben fatti per trasmettere l'entità di una minaccia in arrivo

Il terzo atto ha ancora più idee e le mette a frutto fin da subito per sottolineare i suoi momenti più drammatici. Quando le due parti del grande conflitto finale emergono, ciascuna sviluppa la sua identità visiva grazie a un nuovo amalgama delle fazioni che la compongono e delle motivazioni che la spingono. Il rosso di Noxus, il blu di Piltover, il viola di Zaun e la porcellana dorata della grande minaccia al cuore di questa serie danno al finale una palette unica che, all'apice dell'azione, si amalgama nel singolo fotogramma più bello dell'intera stagione.

Azione e reazione

Il punto di forza principale di Arcane è il modo in cui storia e arte si intersecano e questo mescolarsi è al suo massimo nelle scene d'azione ben coreografate e ricche di significato di questa seconda stagione. Ogni atto confluisce naturalmente in uno scontro, e la cosa incredibile è che non sono mai le stesse parti a battersi, le alleanze di Arcane cambiano quasi di episodio in episodio e diventa difficilissimo prevedere l'andamento di ciascuno.

La seconda stagione di Arcane porta chi guarda ancora più vicino alle vicende narrate
La seconda stagione di Arcane porta chi guarda ancora più vicino alle vicende narrate

Insieme alle alleanze, evolvono anche le forze che motivano i protagonisti: le loro ambizioni sono un qualcosa di vivo, non un ideale stereotipato. La velocità con cui coloro che hanno scritto e animato questa storia riescono a far passare un conflitto da esteriore a interiore è impressionante. Chi guarda viene portato incredibilmente vicino a chi è nell'occhio del ciclone e il passaggio da un lato all'altro della barricata, da una prospettiva all'altra, è quasi sempre davvero fluido.

Se volete arrivare al cospetto della seconda stagione di Arcane senza neanche l'ombra di quello che i più rigorosi potrebbero considerare uno spoiler, allora smettete di leggere ora e godetevi i nove episodi di quello che si può facilmente definire un nuovo classico contemporaneo che farà da modello e aspirazione alle produzioni animate per diversi anni a venire. Se siete ancora qui, non possiamo non parlare degli ultimissimi istanti di questa serie TV e del motivo per cui siamo rimasti con un leggerissimo amaro in bocca.

Vi è uno dei personaggi che si ritrova più nell'occhio del ciclone questa stagione
Vi è uno dei personaggi che si ritrova più nell'occhio del ciclone questa stagione

Ci vuole coraggio a mettere la parola fine a una progetto così di successo e così amato e sembra quasi che questo coraggio sia mancato a Fortiche e Riot. La seconda stagione sta perfettamente in piedi da sola, sia chiaro: i nodi vengono al pettine, lo scontro con in gioco il futuro di tutta Runeterra arriva a una conclusione inaspettata e il prezzo per la vittoria è davvero caro. Dopo tutto questo serviva mettere un punto, invece gli autori ci hanno messo una virgola, quella virgola che le regole grammaticali vogliono che sia anteposta al "ma" di un'avversativa. Ed ecco che la seconda stagione di Arcane si ritrova, quasi perfetta, con i presupposti per una terza (o per una continuazione di qualche altro tipo) senza sapere se avrà le risorse per realizzarla.

Conclusioni

Multiplayer.it

9.5

La seconda stagione di Arcane è tutto ciò che ci è stato promesso e anche di più. Una qualità altissima per una storia intensa in uno stile artistico ispirato. I personaggi vivono un'evoluzione percepibile e diventano ancora più tridimensionali della prima stagione; il mondo steampunk e magico di Piltover e Zaun viene approfondito e cambiato in modi inaspettati; e la minaccia che incombe su buoni e cattivi si fa ancora più misteriosa e fertile di stravolgimenti. C'è una punta di amaro che resta in bocca alla fine del nono episodio, ma tutto ciò che è venuto prima è di qualità così alta che il sentimento prevalente alla fine, dopo aver asciugato la proverbiale lacrimuccia, è la gratitudine per aver assistito a una storia così bella raccontata così bene.

PRO

  • Animazione all'avanguardia e raffinata
  • Una storia emozionante e dal passo narrativo perfetto
  • Personaggi con archi credibili e stratificati
  • Sequenze d'azione di qualità eccelsa

CONTRO

  • Ultimissimi istanti non abbastanza coraggiosi