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Badland Party, la recensione di un piacevole ritorno

La recensione di Badland Party parla del ritorno di una delle migliori serie nate su piattaforme mobile: vediamo se la magia è rimasta intatta.

RECENSIONE di Giorgio Melani   —   12/05/2022

La serie Badland è uno dei rari esempi di un'idea nata su piattaforme mobile e affermatasi nel panorama videoludico in generale come un prodotto valido e in grado di avere successo anche su console. Pertanto è con grande curiosità che ci accingiamo a questa recensione di Badland Party, un nuovo gioco che riporta in auge il marchio con un nuovo capitolo in grado d'introdurre alcune novità interessanti come il multiplayer.

La meccanica del gioco è sostanzialmente quella che abbiamo visto già in Badland e in Badland 2 con alcune aggiunte marginali, ma non è un problema: si tratta di un meccanismo di gioco che funziona sempre bene e anche una semplice proposta di nuovi livelli e situazioni inedite basta a renderlo interessante. D'altra parte, non poteva mancare un Badland nella collezione Apple Arcade, ambiente di sviluppo in cui la creatura di Frogmind trova perfettamente un suo spazio, vista l'attenzione dedicata ai progetti originali e alla cura nella realizzazione dei giochi proposti dal servizio su abbonamento Apple.

Il titolo non tragga in inganno: nonostante quel "Party" possa far pensare a un alleggerimento delle meccaniche tipiche verso un approccio multiplayer mordi e fuggi, in stile raccolta di mini-game, non siamo affatto di fronte a una situazione del genere. Questo nuovo capitolo è a tutti gli effetti un prosieguo delle esperienze viste in precedenza, con la possibilità di sperimentare anche una forma di multiplayer che non modifica essenzialmente il gameplay di base, ma fornisce comunque una reinterpretazione originale di questo.

Anche in questo caso ci troviamo a muovere una buffa creatura alata lungo intricati percorsi, cercando di farla svolazzare senza incappare in trappole mortali e seguendo il movimento dello schermo, con qualche variazione che funziona bene a rinfrescare un po' la dinamica classica, ma senza stravolgerla e proponendosi come un semplice more of the same arricchito. D'altra parte, questo è abbastanza precisamente quello che vogliamo, da un nuovo Badland.

Gameplay classico con qualche variazione

Badland Party, uno screenshot del gioco
Badland Party, uno screenshot del gioco

Il gameplay è sempre lo stesso: si tratta di far svolazzare "Clony", il bizzarro protagonista, cercando di percorrere gli intricati livelli senza incappare nelle varie trappole mortali disseminate in giro, facendogli raggiungere la fine del percorso e possibilmente salvando il maggior numero di cloni sparsi lungo il percorso. Un tocco sullo schermo fa effettuare un breve svolazzamento al protagonista, ma bisogna cercare di dosare i tocchi in maniera precisa in modo da mantenere il miglior flusso di movimento, trovare le giuste traiettorie per non colpire ostacoli ed eventualmente far rimbalzare o rotolare la creatura seguendo i vari elementi dello scenario.

Le caratteristiche e il movimento del Clony si modificano attivando alcuni macchinari e attuando delle trasformazioni, cosa che contribuisce a variare in maniera sostanziale l'azione di gioco, oltre alla possibilità di ottenere delle copie del protagonista raccogliendo appositi power-up, con l'obiettivo di far arrivare quanti più cloni possibile a destinazione.

Multiplayer

Badland Party, vari giocatori hanno Clony con aspetti diversi
Badland Party, vari giocatori hanno Clony con aspetti diversi

Come detto, la struttura di base riprende precisamente quella vista in Badland e Badland 2, ma ci sono alcune variazioni applicate in questo nuovo capitolo, prima fra tutte la presenza del multiplayer. In Badland Party è possibile prendere parte alla Campagna insieme ad altri giocatori, in multiplayer online, in locale o utilizzando anche uno stesso dispositivo, che per l'occasione presenta diverse aree d'interazione dedicate ognuna a un giocatore diverso.

La struttura dei livelli non cambia, ma in questi casi vengono applicate alcune dinamiche diverse che richiedono una certa collaborazione tra i giocatori oppure una competizione a chi arriva prima al traguardo, con un sistema di bonus e malus legati alla capacità di rimanere all'interno della stessa schermata o meno. In linea di massima, l'introduzione del multiplayer non porta un'evoluzione significativa al gameplay, che si regge comunque sulle caratteristiche maturate nei capitoli precedenti, ma può rappresentare una variazione interessante per chi ha consumato gli altri giochi. Anche il fatto di doversi affidare necessariamente a una lista amici, in assenza di un'opzione per "partita veloce" online, limita fortemente questa opzione di gioco.

Aggiunte o evoluzioni?

Badland Party, immagine di una situazione intricata
Badland Party, immagine di una situazione intricata

Un'altra aggiunta simpatica è la possibilità di sbloccare nuovi personaggi, cosa che consente un certo tasso di personalizzazione con la modifica dell'aspetto del Clony, anche se la questione resta piuttosto marginale. In linea di massima, le nuove aggiunte non rappresentano propriamente una grossa evoluzione del concept originale, ma questo non rappresenta necessariamente un problema: la Campagna, che può essere giocata tranquillamente in single player (occasionalmente con il supporto dell'intelligenza artificiale, o con la possibilità di alternare diversi personaggi in tempo reale), è soprattutto una prosecuzione di quanto abbiamo visto nei capitoli precedenti. È comunque in grado di proporre diverse situazioni nuove sulla struttura originale: boss fight, situazioni differenti e una bella dose di livelli nuovi (circa 40), tutti elementi che bastano e avanzano a renderlo un gioco molto interessante.

Un ambito in cui si registra un notevole miglioramento è quello tecnico: Frogmind ha chiaramente lavorato per svecchiare l'aspetto del gioco, pur mantenendone intatto lo stile particolare e tutto incentrato sui contrasti tra luci e ombre. Il risultato è una grafica che richiama l'atmosfera tipica della serie ma che risulta anche più curata ed elaborata, soprattutto per quanto riguarda la ricchezza degli scenari e le animazioni. Rende il gioco anche un po' più pesante da gestire sui dispositivi meno avanzati, ma risulta davvero piacevole da vedere.

Conclusioni

Versione testata iPad
Multiplayer.it
8.3
Lettori (1)
7.5
Il tuo voto

Badland Party non stravolge nulla della struttura originale ed è anche giusto così, visto l'ottimo equilibrio trovato da Frogmind con i primi due capitoli della serie. Il multiplayer, in definitiva, non introduce elementi particolarmente significativi al gameplay, anche per una certa scomodità nell'utilizzo della funzionalità, ma se non altro può rappresentare una cosa in più da sperimentare sulla base ben consolidata. Se le aggiunte totalmente nuove possono dunque essere considerate marginali, quello che conta maggiormente è avere a disposizione una nuova Campagna caratterizzata dalla solita, piacevolissima struttura vista in precedenza, con un "more of the same" particolarmente gradito.

PRO

  • Il gameplay di Badland è intatto e sempre valido
  • Grafica migliorata e più ricca
  • Le aggiunte rappresentano comunque variazioni gradite

CONTRO

  • Nessuna evoluzione significativa sul fronte del gameplay
  • Multiplayer un po' scomodo e poco profondo