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Black Clover M, la recensione dell'RPG gacha strategico basato sulla serie animata

Asta, Yuno e gli altri eroi della serie creata da Yuki Tabata si preparano al combattimento nel nuovo RPG gacha strategico mobile: la recensione di Black Clover M.

Black Clover M, la recensione dell'RPG gacha strategico basato sulla serie animata
RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   05/01/2024

Black Clover è uno dei manga di maggior successo degli ultimi anni, protagonista anche di una serie animata composta al momento da quattro stagioni e disponibile in Italia tramite la piattaforma streaming Crunchyroll. Non potevano dunque mancare degli adattamenti videoludici e così, dopo Quartet Knights su PC e PS4, è la volta dei dispositivi mobile.

Realizzato da Vic Game Studios e disponibile in Giappone e Corea del Sud già da alcuni mesi, il nuovo tie-in prodotto da Garena può già essere considerato un successo con i suoi circa tre milioni di dollari di incassi, ma il debutto nei territori occidentali è il banco di prova che gli sviluppatori stavano aspettando: vediamo com'è andata nella recensione di Black Clover M.

Storia: diventerò il Re dei Pirat... cioè, il Re Mago!

Asta e Yuno sono grandi amici in Black Clover M
Asta e Yuno sono grandi amici in Black Clover M

I presupposti narrativi di Black Clover sanno inevitabilmente di già visto, sebbene l'ambientazione alternativa doni alla storia scritta da Tabata un pizzico di freschezza. Ci troviamo infatti in un mondo dominato dalla magia in cui due orfani, Asta e Yuno, puntano a diventare abili maghi combattenti: sebbene il secondo sia straordinariamente portato per gli incantesimi, il primo, protagonista della serie, appare del tutto privo di talento.

Il problema si manifesta in maniera impietosa durante la cerimonia di assegnazione dei grimori, che è un po' un mix fra la cerimonia dello smistamento e la consegna delle bacchette nella saga di Harry Potter: ogni giovane mago riceve appunto un grimorio, un libro di incantesimi che andrà a determinare le sue abilità mistiche, ma mentre Yuno si vede recapitare un tomo leggendario, Asta rimane a bocca asciutta.

Ad ogni modo, la situazione cambia in fretta: dopo la cerimonia uno stregone malvagio attacca Yuno e Asta, determinato a salvarlo a tutti i costi, risveglia la potenza di un grimorio sconosciuto. Ritrovatisi entrambi in possesso delle abilità necessarie a far parte di una squadra di maghi combattenti, i due salutano i loro amici dell'orfanotrofio e partono in cerca di gloria, determinati ad affrontare le forze del male per proteggere il regno.

Il preludio in questione trova posto nelle primissime fasi della campagna di Black Clover M, in maniera in effetti un po' affrettata, preceduto dalle spettacolari sequenze dell'antico scontro fra il primo Re Mago e un potentissimo demone, che nella serie vengono mostrate molto più avanti. Ad ogni modo, procedendo con la storia non mancheranno cutscene di grande impatto.

Struttura e gameplay: pesca il tuo mago

Gli scenari di Black Clover M sono meravigliosi, peccato l'esplorazione sia limitata
Gli scenari di Black Clover M sono meravigliosi, peccato l'esplorazione sia limitata

Facciamo subito una precisazione: sul piano del gameplay, Black Clover M si presenta come un RPG strategico alla Honkai: Star Rail, dunque caratterizzato da meccaniche a turni di discreto spessore e da una struttura che non fa leva unicamente sulle statistiche dei personaggi per determinare chi vincerà gli scontri, lasciandoci un ruolo sostanzialmente passivo durante l'azione.

Sì, è possibile attivare una modalità automatica che a nostro avviso continua a rappresentare la morte del medium, ma si tratta di una feature del tutto opzionale, così come la possibilità di accelerare le sequenze fino a tre volte o di saltare le scene degli attacchi più potenti, magari dopo averle viste già decine e decine di volte. Certo, è anche vero che la loro straordinaria qualità vi spingerà a riguardarle con piacere.

Una potentissima sequenza di intermezzo in Black Clover M
Una potentissima sequenza di intermezzo in Black Clover M

A parte alcune eccezioni, la formula del gioco ci vedrà mettere insieme una squadra composta da quattro personaggi e muoverci su di una deliziosa mappa, controllando un avatar in stile chibi, fino a raggiungere varie destinazioni e lì cimentarci con qualche limitata fase esplorativa, purtroppo poco più di un mero espediente rispetto al fulcro dell'esperienza che è rappresentato dai combattimenti.

Questi ultimi, come detto, vantano un certo spessore e utilizzano un sistema a turni con un indicatore sulla destra che mostra l'ordine di attacco, l'immancabile approccio in stile carta-forbice-sasso che va a determinare l'efficacia delle mosse rispetto al bersaglio (ulteriormente semplificato da un avviso che definisce cattivo, buono o eccellente il possibile esito di una manovra) e un set di mosse che varia a seconda del combattente e della relativa classe di appartenenza.

Una fase del combattimento a turni in Black Clover M
Una fase del combattimento a turni in Black Clover M

L'interfaccia di partenza è relativamente sobria, pur presentando alcune notifiche che risultano un po' invasive rispetto ai controlli touch, ottimi nonostante la presenza di uno stick virtuale non riposizionabile e l'impossibilità di muovere la visuale toccando la parte destra dello schermo, come accade di solito nei titoli in terza persona. Alcune soluzioni di intermezzo le abbiamo trovate davvero moderne ed eleganti.

Gli elementi gacha si concretizzano nell'immancabile meccanica delle evocazioni, ma per molti versi restano un po' sullo sfondo: ottenere parecchi personaggi è relativamente semplice, tuttavia bisogna scegliere quelli che vogliamo potenziare adeguatamente per evitare di imbatterci in qualche paywall andando avanti nella campagna. Ad ogni modo, nelle prime ore non avrete di questi problemi: gli sviluppatori hanno optato per un modello abbastanza permissivo.

Realizzazione tecnica: uno spettacolo per gli occhi

Le sequenze degli attacchi sono incredibili in Black Clover M
Le sequenze degli attacchi sono incredibili in Black Clover M

Al di là del piacevole gameplay strategico, il motivo principale per cui dovete concedere una possibilità a Black Clover M è senz'altro il suo straordinario comparto tecnico. Ci troviamo infatti di fronte a un titolo mosso dal potente Unreal Engine, ottimizzato in maniera sorprendente e capace di portare sullo schermo sequenze incredibili sul piano della spettacolarità.

Siamo al livello dei vari Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm firmati da CyberConnect2, ma i legami con una serie popolare come Black Clover consentono al gioco di godere di una rilevanza superiore rispetto ai pur eccellenti Genshin Impact e il già citato Honkai: Star Rail, che non possono vantare un comparto narrativo ugualmente interessante.

Ancora combattimenti in Black Clover M
Ancora combattimenti in Black Clover M

Certo, le pur splendide ambientazioni del gioco tendono a presentare una struttura parecchio limitata in termini di esplorazione e dopo un po' cominciano anche a ripetersi per sottostare alle inevitabili esigenze contenutistiche dell'esperienza, ma le prime ore della campagna per qualità tecnica e artistica sono fra le cose migliori che si siano mai viste in ambito mobile.

Persino la colonna sonora, spesso e volentieri sottovalutata, riesce a esprimere un certo carattere e accompagna le sequenze in maniera efficace, mentre il doppiaggio in giapponese (sottotitolato in inglese: l'italiano non è supportato, al momento) si muove fra alti e bassi: le interpretazioni sono generalmente ottime, ma le grida sguaiate dell'interprete di Asta non si sopportano.

Conclusioni

Versione testata iPhone
Digital Delivery App Store, Google Play
Prezzo Gratis
Multiplayer.it
8.5
Lettori (17)
9.1
Il tuo voto

Black Clover M è una grande, piacevole sorpresa: un RPG strategico dotato di un ottimo gameplay, con anche un discreto spessore e meccaniche gacha che non risultano eccessivamente invasive, specie durante le prime ore di una campagna che promette tanti contenuti e può contare su di un'interfaccia sufficientemente sobria per non mandarvi subito in confusione. È tuttavia la realizzazione tecnica a spiccare, consegnandoci un'esperienza visivamente così spettacolare da costituire un motivo concreto per continuare a giocare.

PRO

  • Grafica straordinaria
  • Gameplay strategico piacevolissimo
  • Tanti contenuti, impatto gacha limitato

CONTRO

  • Fasi esplorative molto limitate
  • I paywall arrivano tardi ma arrivano
  • La voce di Asta anche basta