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Capcom Home Arcade, la recensione

Se siete amanti del retrogaming, Capcom ha creato una console molto appariscente, costosa e con un parco limitato di titoli. La nostra recensione del Capcom Home Arcade

RECENSIONE di Luca Porro   —   31/10/2019

A Milano, presso gli uffici di Koch Media, ci siamo ritrovati per le mani una console stravagante per aspetto e appeal che strizza l'occhio a tutti quegli appassionati di retrogaming che non possono fare a meno di premere compulsivamente i tasti celebri dei cabinati arcade, in un turbinio di sensazioni nostalgiche e romantiche. Purtroppo però, non è tutto oro ciò che luccica e il Capcom Home Arcade, di cui leggete la recensione, vi assicuriamo che luccica e anche tanto.

Uno stile aggressivo

Se non avete mai sentito parlare del Capcom Home Arcade è perché, probabilmente abbagliati dalle grandi uscite videoludiche di questo autunno, si è fatto tutti poco caso all'arrivo sugli scaffali di quella che è a conti fatti una grande operazione amarcord: il Capcom Home Arcade è infatti una console che vuole raggiungere un bacino di utenza più ampio rispetto alle classiche riproposizioni di console passate proponendo nella sua offerta un sistema di controllo arcade con stick e pulsantoni e un insieme di titoli che sono rimasti nel cuore di gran parte dei giocatori più attempati. Trovandoci davanti non a una console classica, il primo punto da analizzare è la fattura. I materiali sono ottimi, soprattutto per quanto riguarda gli stick e i pulsanti; la base invece desta qualche dubbio, dato che l'unico pezzo di cui è composta la console risulta essere poco ergonomico. Comodi anche gli ingressi che si trovano nella parte posteriore della base e che sono pochi e ben inglobati (alimentazione, una porta HDMI e un ingresso USB). Se l'ottima qualità dei materiali è di un livello molto alto (motivo per cui il prezzo del prodotto si attesta sui 229,99 euro), non si può dire lo stesso dello stile. Il Capcom Home Arcade si presenta con un'unica base formata dalla scritta CAPCOM su cui alle due estremità - destra e sinistra - sono presenti gli stick e i pulsanti. Due postazioni unite dunque, per permettere a due giocatori di sfidarsi o di aiutarsi in locale come nei più nostalgici ricordi di un'infanzia passata. La scelta di un'unica base rappresentata dalla scritta CAPCOM, ci sembra poco in linea con quelle che sono attualmente le esigenze della maggior parte dei consumatori che guarda sempre di più anche al design oltre che al mero lato ludico. Per questo uno stile molto vistoso e poco minimal sono forse un azzardo, visto anche il prezzo con cui si presenta.

Capcom Home Arcade 3

Nostalgia videoludica

Dall'altro lato della medaglia rispetto alla fattura e allo stile vi è il lato ludico. È innegabile come il Capcom Home Arcade sia estremamente godibile da tutti quei giocatori che subiscono il fascino del retrò e delle vecchie glorie del settore. I titoli disponibili sono sedici: Alien vs Predator, 1994 The loop Master, Armored Warlords, Capcom Sports Club, Final Fight, Gigawing, Ghouls 'n' Ghosts, Cyberbots, Captain Commando, Eco Fighters, Puzzle Fighter II, Street Fighter II, Progear, Strider, Mega Man Power Battle e Darkstalkers: The Night Warriors. Se da un lato appunto, rigiocare a questi titoli attraverso l'uscita HDMI con risoluzione a 1080p può essere un divertimento per tutti gli affezionati, avere solo sedici titoli può essere un limite per molti. Tra le varie feature presenti anche delle leaderboard mondiali consultabili per vedere i propri risultati in-game e confrontarli con gli altri giocatori e anche la possibilità attraverso la connessione internet di aggiornare il software con update mirati. Il menu di selezione del gioco è abbastanza intuitivo e minimalista, peccato però che manchi una segnalazione di quali giochi siano fruibili in due. Un'assenza questa che presuppone una conoscenza di base di ogni titolo presente, cosa che a nostro avviso non dovrebbe esserci visto anche il procedimento piuttosto lungo e tedioso con cui si ritorna alla schermata di selezione del gioco (si deve per forza prima passare dalla schermata del titolo). Da sottolineare anche alcuni lievi inconvenienti capitatici durante la prova review con qualche piccolo problema di contatto dei tasti che attivavano casualmente la selezione di un elemento a schermo.

Capcom Home Arcade 1

Conclusioni

Multiplayer.it

6.2

Il Capcom Home Arcade è un prodotto elitario che non si nasconde dietro un dito e, anzi, mostra tutti i suoi lati pensati per un pubblico che non si fa problemi a spendere 229 euro per una console tutta dedicata al retrogaming. I materiali di ottima fattura vanno in contrasto con uno stile molto appariscente e poco minimal che fa della sua ingombrante base il fulcro di tutto il suo divertimento. La selezione dei titoli è sicuramente nostalgica e variegata al punto giusto sebbene si tratti sempre di titoli ormai datati e che hanno fatto comunque la storia. Ci chiediamo però, in confronto alla più recente Sega Mega Drive Mini, se non si potesse osare un po' di più nel rimpinguare un prodotto così costoso con qualche scelta ludica differente.

PRO

  • Materiali di ottima fattura
  • Un prodotto nostalgico al punto giusto

CONTRO

  • Lo stile non è per tutti
  • Sedici titoli potrebbero scontentare alcuni giocatori
  • Il prezzo è forse un po' troppo alto