Ci sono alcuni generi che proprio non possono trovare un adattamento degno sulle piattaforme mobile - almeno considerando la fruizione standard dei giochi su smartphone - e i picchiaduro, o giochi di combattimento in generale, sembrano rientrare precisamente in questa casistica. Questo a meno che non si riescano a trovare dei compromessi particolari, modificando le caratteristiche standard per riuscire a trasportare un gioco di combattimenti su un dispositivo portatile con touch screen, come vediamo in questa recensione di EA Sports UFC Mobile 2 su piattaforme mobile, ma i risultati possono essere piuttosto deludenti per chi si aspetta una trasposizione fedele dell'esperienza classica originale.
Un gioco così fortemente incentrato sul sistema di controllo e sul tempismo nell'eseguire mosse e contromosse non può trovarsi bene in questo contesto, dunque un adattamento profondo per crearne un'alternativa studiata appositamente per iOS e Android è - almeno idealmente - la soluzione migliore, ma rischia ovviamente di snaturare un po' tutta la struttura a cui dovrebbe riferirsi, proprio come succede in questo caso.
EA Sports UFC Mobile 2 su iOS e Android deriva dunque da un buon lavoro in termini concettuali, evolvendo quanto fatto anche con il primo capitolo e adattandolo ancora meglio alla fruizione mobile, ma in questo modo allontanandosi ancora più nettamente da quello che dovrebbe essere lo spirito di un picchiaduro.
Ne viene fuori una via di mezzo, un compromesso che funziona perfettamente con il touch screen ma non riesce a essere coinvolgente come un picchiaduro o una simulazione di lotta vera e propria, gravata inoltre dalle solite complicazioni dei giochi free-to-play tra valute in-game, energia a esaurimento e micro-transazioni. Lo scopo del gioco è far evolvere la propria palestra ingaggiando nuovi lottatori e portandoli a vincere incontri in modo da scalare le classifiche mondiali, dunque si assiste da una parte ad alcuni elementi gestionali sull'evoluzione dei combattenti e dall'altra all'elemento principale dell'esperienza di gioco: la lotta nell'ottagono.
Gameplay: botte da orbi e allenamenti
UFC 2 sfrutta la licenza ufficiale della Ultimate Fighting Championship, proponendo dunque lottatori reali dell'organizzazione di arti marziali miste, cosa che rappresenta ovviamente un notevole plus per gli appassionati dell'MMA. Per tutti gli altri, il gioco non ha forse moltissimo da offrire, al di là di un impatto tecnico davvero notevole sulle piattaforme mobile, con un aspetto molto spettacolare anche su dispositivi non eccessivamente avanzati. Nel ruolo di proprietario di una nuova palestra emergente, ci troviamo a reclutare nuovi combattenti e farli evolvere, vincendo incontri e scalando le classifiche mondiali attraverso una modalità Campagna con match progressivi ed eventi live a tempo limitato.
Il gameplay si suddivide essenzialmente tra la lotta nell'ottagono e la gestione dei combattenti, con gli allenamenti da svolgere in palestra, la conquista di nuove card per lottatori e sfide e l'impiego di bonus e consumabili per incrementare il valore e la potenza dei combattenti.
La fase di scontro sul ring avviene in tempo reale, ma si basa su una meccanica picchiaduro fortemente semplificata per venire incontro all'utilizzo del touch screen e alla tipica fruizione mobile, con match molto brevi dotati di un tasso di sfida estremamente graduale.
I controlli si basano su tocchi e swipe rapidi per effettuare colpi veloci, medi o potenti e concatenarli in combo, con l'aggiunta di poche abilità speciali caratteristiche per ogni combattente. Essendo un gioco ispirato alla realtà, derivando da una sorta di simulazione vera e propria, gli scontri tendono al realismo e non presentano la spettacolarità fantastica tipica del picchiaduro classico: qui abbiamo a che fare con atleti reali che si battono usando mosse vere, dunque anche la meccanica di gioco è necessariamente più semplice e ripetitiva. In sostanza, si tratta soprattutto di schivare e parare al momento giusto o avviare i propri attacchi cercando di evitare la guardia avversaria, tuttavia il notevole input lag rende il tutto un po' aleatorio, mentre l'intelligenza artificiale non avanzatissima abbassa alquanto il livello di sfida e strategia richiesta per vincere gli incontri.
Spettacolo e micro-gestione
Guardando immagini e video è facile notare l'aspetto più appariscente di EA Sports UFC Mobile 2, ovvero la sua grafica realistica che riesce ad avere un ottimo impatto, grazie anche ad animazioni costruite con un buon uso di motion capture. Questo è probabilmente l'aspetto più soddisfacente del gioco, che spinge a tornare nell'ottagono per prendere parte a nuovi incontri, almeno fin quando non ci si rende conto che le variabili in ballo non sono poi molte e l'esperienza tende a essere un po' ripetitiva. Quantomeno, sono state introdotti alcuni elementi tattici di un certo interesse: ad esempio, sono presenti diversi stili di lotta a cui afferiscono i vari lottatori, e per affrontare uno scontro in maniera il più possibile equilibrata o vantaggiosa è opportuno selezionare il combattente con lo stile che può controbattere meglio l'avversario, in base a uno schema circolare tipo "sasso-carta-forbice".
Al di là della meccanica di gameplay piuttosto limitata come soluzioni di attacco e difesa, un aspetto che tende ad appiattire l'esperienza di gioco è il fatto che lo scontro è incentrato soprattutto sul livello di potenza del combattente, il quale può essere aumentato attraverso l'acquisto di bonus nelle varie valute in-game. Questo introduce una sorta di grinding, che porta all'avanzamento nel gioco semplicemente attraverso l'acquisto e l'applicazione di power-up attraverso gli allenamenti più che a degli effettivi miglioramenti nell'abilità del giocatore. Se a ciò si unisce tutto l'apparato delle micro-transazioni è facile capire come UFC 2 rientri precisamente nei classici problemi dei free-to-play, sebbene a dire il vero presenti un'introduzione molto graduale e consenta tranquillamente di giocare per un bel po' senza incappare in alcun paywall.
Conclusioni
Data l'impossibilità di proporre un picchiaduro vero e proprio su piattaforme mobile, per limiti d'interfaccia e fruizione generale, la costruzione di un modello alternativo come quello presente in EA Sports UFC Mobile 2 è comunque lodevole. Di fatto, si tratta di una simulazione piuttosto completa di MMA in formato tascabile, il cui gameplay effettivo - per quanto riguarda lo scontro nell'ottagono - è minato soprattutto da un certo input lag oltre che da una certa ripetitiva data dalla limitatezza di soluzioni d'attacco e difesa, ma queste sono le conseguenze della ricerca del realismo, dunque non possono essere considerati pienamente dei difetti. Il problema maggiore del gioco è la sua struttura progressiva basata soprattutto sull'accumulo di punti esperienza e sul livellamento, invece che sull'effettiva abilità nell'affinare tattiche ed esecuzione di mosse, che si trasforma in una sorta di grinding continuo aggravato dalle micro-transazioni. Prendendolo con calma e filosofia può risultare un titolo interessante, ma soprattutto per gli appassionati di MMA.
PRO
- Piuttosto spettacolare dal punto di vista estetico
- I controlli semplificati per il touch screen funzionano abbastanza bene
- Numerosi lottatori su licenza, allenamenti e scontri da effettuare
CONTRO
- La meccanica degli scontri è fin troppo basilare
- La competizione si basa più sul livello di potenza raggiunto che sull'abilità
- Varie derive classiche da free-to-play