Era solo questione di tempo prima che Corsair arricchisse la sua linea Elgato con un microfono. Dopo green screen, luci, bracci multifunzione e, ovviamente, schede di acquisizione pensate per chi fa streaming e realizza contenuti video, la compagnia ha annunciato Elgato Wave:3, un nuovo microfono USB che abbiamo potuto provare nelle scorse settimane e che ci ha piacevolmente sorpreso nel nostro utilizzo quotidiano, dalle live di let's play alla creazione di contenuti video, fino al podcasting. In questa recensione vi raccontiamo com'è andata.
Il microfono Wave:3
Nato dalla collaborazione con Lewitt e con un prezzo di listino di 169€, il Wave:3 va in diretta concorrenza con altri microfoni a condensatore molto utilizzati dai content creator, come HyperX QuadCast, Rode NT-USB e Blue Yeti, ma è nella perfetta miscela di hardware e software che Elgato prova a offrire un dispositivo molto più versatile, di alta qualità e che renda accessibili a un pubblico più ampio alcune delle funzionalità di interfacce audio e costosi mixer come il GoXLR.
Partiamo dal microfono. In linea con l'estetica che accomuna tutti i prodotti Elgato, il Wave:3 è compatto, leggero ed essenziale. Il timore più grande era tuttavia che potesse essere troppo essenziale. Con le Key Light o le sue capture card, Elgato ci ha abituato infatti a dispositivi privi di comandi analogici, e che delegano pressoché ogni funzione al software a corredo. Fortunatamente non è il caso del Wave:3, dotato di una piccola manopola frontale che, oltre a regolare il gain, permette se cliccata di passare dalla regolazione del microfono al monitoraggio delle cuffie, o al mixer tra l'audio del microfono e quello del PC. Una serie di piccoli led consente di controllare la modalità attiva e il livello del volume. Sul retro, accanto all'ingresso del cavo USB-C (nella confezione è incluso un cavo di circa due metri), c'è infatti un ingresso 3.5mm per cuffie e auricolari, mentre sulla parte superiore un comando per mutare il microfono. Quest'ultimo - in maniera molto simile a quanto visto nell'HyperX QuadCast - è un tasto a sfioro, e permette di zittire il microfono con un tocco leggero, in modo tale da non essere percepibile come i classici pulsanti visti su altri microfoni.
La piccola base è abbastanza pesante da rendere il microfono stabile sulla scrivania, ma all'interno della confezione è incluso un piccolo adattatore che permette di collegare il Wave:3 a un braccio regolabile, mentre separatamente vengono venduti accessori come un filtro anti-pop e una shock mount. È un peccato che il filtro non sia incluso nella confezione, ma il microfono integra un sottile filtro anti-pop interno che, seppur non infallibile, attutisce gli scoppiettii meglio di molti altri microfoni. Interessante anche la tecnologia anti-clip integrata, che permette di evitare picchi e distorsioni anche quando si alza improvvisamente il volume della voce (buone notizie per gli streamer dall'urlo facile). Wave:3 supporta poi audio fino a una frequenza di campionamento di 24 bit e 96 Khz, utile non tanto a chi fa streaming senza pretese quanto a chi è in cerca di un microfono per utilizzi più professionali. Merito anche di un filtro che elimina le frequenze sotto gli 80Hz, la voce risulta precisa e brillante, riprodotta in maniera sensibilmente più vivace e nitida rispetto al Rode NT-USB che utilizziamo solitamente.
Il software Wave Link
Già considerando tutte queste caratteristiche e funzioni in un form factor molto contenuto, Elgato Wave:3 si posiziona una spanna sopra a concorrenti della stessa fascia di prezzo come il Blue Yeti X. Tuttavia, come ciliegina sulla torta, Elgato ha pubblicato assieme al microfono un software chiamato Wave Link e scaricabile gratuitamente dal sito ufficiale. Il programma ha un obiettivo molto ambizioso: offrire le funzionalità di un mixer, dividendo le sorgenti audio in diversi canali da regolare separatamente. Oltre al microfono si possono controllare i volumi del gioco, del browser, della musica o della chat (per un massimo di 9 canali), semplificando enormemente la gestione dell'audio durante lo streaming.
Abbiamo apprezzato molto la possibilità di regolare separatamente il volume dell'output delle cuffie da quello inviato allo streaming, permettendo idealmente di gestire tutto direttamente dall'interfaccia di Wave Link, senza toccare OBS. Non manca il supporto a Stream Deck o la possibilità di impostare dei preset, ma si sente la mancanza di effetti come de-esser e compressore, che allo stato attuale costringe chi ne ha bisogno a passare comunque attraverso OBS (facendo venire meno la comodità di Wave Link). Per questo motivo, chi cerca un'interfaccia più versatile e professionale vorrà comunque guardare a soluzioni hardware più costose come il GoXLR, ma sebbene Wave Link non vada a rimpiazzare l'utilità di mixer esterni, permette a un pubblico più ampio (e meno esigente) di gestire con più libertà le proprie sorgenti audio.
Conclusioni
Multiplayer.it
8.0
In definitiva, il Wave:3 si è rivelato un grandioso ingresso di Elgato nel campo dei microfoni USB, con un'ottima qualità e una resa eccellente in un form factor estremamente contenuto e discreto. Convince solo a metà il software Wave Link, al momento ancora troppo spoglio di opzioni sebbene Elgato abbia promesso nuovi aggiornamenti e funzionalità nel corso dei prossimi mesi.
PRO
- Qualità premium a un prezzo non eccessivo
- Filtri anti-pop e anti-clip integrati
- Dimensioni compatte e pratici tasti analogici
CONTRO
- Il software Wave Link è ancora scarno