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F1 Manager 2024, recensione del gestionale per i fan della Formula Uno

Non ce la fate più ad aspettare Lewis Hamilton in Ferrari? Non vedete l'ora di licenziare Sergio Perez dalla Red Bull? Allora F1 Manager 2024 è il gioco che fa per voi!

RECENSIONE di Luca Olivato   —   07/08/2024
Art promozionale di F1 Manager 2024
F1 Manager 2024
F1 Manager 2024
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F1 Manager 2023 fu poco più che un copia e incolla dell'episodio precedente, non offrendo agli appassionati di Formula Uno molte motivazioni per tornare sul seggiolino dei box. Quest'anno di carne sul fuoco ce n'è molta di più: a partire dallo scoppiettante mercato piloti e tecnici per arrivare a un campionato del mondo molto più aperto, tanto che sul gradino più alto del podio si sono alternati addirittura sette piloti, quasi un record.

F1 Manager 2024, terza incarnazione del manageriale di Formula Uno sviluppato da Frontier Developments, introduce una delle funzioni più desiderate sin dalla sua prima incarnazione, ossia la possibilità di comandare un undicesimo team, con tutto quello che ne consegue. A partire dalla fase di creazione della livrea, delle tute e del logo della squadra, operazione che terrà impegnati per molto tempo sia chi vuole rievocare una delle mitiche scuderie del passato, sia chi è alla ricerca di una colorazione unica e irripetibile. L'editor è tanto potente quanto ostico da padroneggiare, ma sa regalare grosse soddisfazioni. Su YouTube, ad esempio, circolano dei video degli stemmi di Porsche e Lamborghini, ricostituiti perfettamente senza ricorrere a tool esterni (che comunque nel frattempo stanno uscendo). Peccato però che non sia possibile creare anche il rispettivo motore, ma che si possa scegliere solo tra i quattro fornitori della stagione 2024 (Red Bull, Ferrari, Renault e Mercedes).

Tra sponsor e primi passi

Dopo aver definito l'aspetto estetico della vettura si scelgono budget e livello delle strutture iniziali, oltre ovviamente ai piloti. Uno degli aspetti che questa modalità porta in dote è quello legato agli sponsor, che finalmente fanno la propria comparsa in F1 Manager. Si tratta tuttavia di aziende fittizie, le cui decalcomanie possono però essere applicate a piacimento sulla monoposto e sulle tute. Ciascuna di queste può avere obiettivi più o meno ambiziosi e legati alle prestazioni. Gli introiti, però, non sono più legati alla sola posizione finale, ma anche ad un sistema di bonus e malus. Ad esempio, alcune società desiderano avere il pilota come testimonial durante il week-end di gara, diminuendone il rendimento per quell'evento. Oppure ancora, altre richiedono l'uso della galleria del vento, riducendone l'efficacia sullo sviluppo degli aggiornamenti.

Il circuito visto dall'alto in F1 Manager 2024
Il circuito visto dall'alto in F1 Manager 2024

Nella nostra prova abbiamo deciso di far rinascere la mitica EuroBrun, con un budget ridicolo, il motore della Clio di Piqué e lo stesso garage di Senago di trentacinque anni fa. La coppia di piloti è stata presa dal roster più basso: prima guida il nostro non più giovane Giovinazzi affiancato dal (questa volta sì) giovane Denis Hauger. La stagione iniziale, nonostante le tante difficoltà (una monoposto in media più lenta di due secondi rispetto alla Sauber) ci ha visto raggiungere l'obiettivo posto dalla dirigenza (il nono posto in classifica costruttori) dopo appena sei gare. Questo principalmente grazie ai numerosi ritiri per motivi tecnici degli avversari controllati dalla CPU.

Guasti tecnici e gestione del budget

Affrontiamo così un'altra novità su cui gli sviluppatori hanno voluto, forse troppo, calcare la mano, ossia l'introduzione dei guasti alle power unit. Molto spesso, durante la gara, saremo informati di noie di varia entità che possono capitare agli avversari. Purtroppo, però, non sempre alla causa segue un effetto coerente. Ci si aspetterebbe, infatti, che i tempi su giro possano alzarsi, o che la squadra richiami ai box la macchina prima che sia troppo tardi: succede invece che la gara del pilota afflitto da una problematica prosegua dritta su un binario sino a quando arriva l'eventuale ritiro. Il giocatore, invece, deve agire di conseguenza, facendo rallentare i suoi uomini per evitare danni peggiori.

In F1 Manager 2024 è stata approfondita, nella giusta direzione, la gestione del bilancio della scuderia, pur non essendoci un grosso lavoro da svolgere per attirare nuovi investitori. Sin dalla prima stagione busseranno alla porta sponsor sufficientemente munifici da permetterci di affrontare con una certa serenità il prosieguo del campionato, senza particolari richieste (come l'adozione di uno specifico motore o l'ingaggio di un pilota di una determinata nazionalità). Le cose però si complicano con la presenza del budget cap, che impedisce di spendere i denari a disposizione. Serve lavorare di fino tra lo sviluppo degli aggiornamenti e la produzione dei componenti aerodinamici (sempre sei, come in passato) che si usurano molto velocemente. Si corre il rischio di trovarsi senza pezzi di ricambio nel mezzo della stagione e impossibilitati dal regolamento a spendere più di quanto concesso.

Nuove leve e vecchie glorie

Migliorato anche il lavoro sui giovani talenti e sul mercato in generale. Al posto della terza guida ci sono due piloti affiliati che possono essere messi alla prova durante le FP1. Molti di questi competono nelle categorie inferiori (F2 e F3) che vengono simulate, e maturano esperienza migliorando le proprie statistiche in modo dinamico, così da rendere i più giovani appetibili per un sedile da titolare. Questi talenti vengono utilizzati sistematicamente dall'IA, a differenza di quanto accadeva in passato. I contratti, poi, non sono più un mero scambio di e-mail alla ricerca del compenso migliore, ma prevedono un periodo di pausa con tanto di possibili controproposte da parte dei diretti interessati. Inoltre, altre squadre possono venire a pescare il personale da quella del giocatore, rendendo più movimentato il mercato di tecnici e piloti.

Il pannello di selezione della scuderia come appare in F1 Manager 2024
Il pannello di selezione della scuderia come appare in F1 Manager 2024


Eppure non è tutto oro quello che luccica. Diversi bug impediscono di portare a termine le trattative e resta sempre noto sin dall'inizio il valore complessivo del pilota (quest'anno il riferimento è Verstappen con 92), così il lavoro degli scout è utile prevalentemente per scoprire le aspettative economiche. Lo sviluppo delle nove abilità avviene in modo semiautomatico (si può scegliere solo quale macrocategoria esaltare) e i giudizi complessivi sono cervellotici. Nel nostro caso, ad esempio, Hauger valutato 76, ha tutte le statistiche migliori di Giovinazzi (troppo sottovalutato il vincitore della Le Mans 2023) che però ha 78 punti. E che dire di Lance Stroll, costantemente più rapido di Alonso (secondo miglior pilota disponibile insieme ad Hamilton)? In compenso il comportamento di Magnussen e Mick Schumacher è realistico: non passa una gara senza che distruggano una macchina.

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Sistema operativo: Windows 11 Pro
  • Processore: AMD Ryzen 9 7950X3D
  • Memoria: 32 GB di RAM
  • Scheda video: AMD Radeon RX 7900XTX

Requisiti minimi

  • Richiede un processore e un sistema operativo a 64 bit
  • Sistema operativo: Windows 10 64-bit
  • Processore: Intel Core i5-4590 o AMD Athloon FX-8370
  • Memoria: 8 GB di RAM
  • Scheda video: Nvidia GeForce GTX 960 o AMD Radeon R9 280x (3GB VRAM)
  • Memoria: 30 GB di spazio disponibile

Requisiti consigliati

  • Processore: Intel Core i7-7700 o AMD Ryzen 7 2700
  • Memoria: 16 GB di RAM
  • Scheda video: GeForce GTX 1080 o AMD Radeon RX 580 (4GB VRAM)

Problemi, problemi, problemi, PROBLEMI!

Il continuo lavoro di rifinitura si apprezza soprattutto in pista, con operazioni di pulizia e definizione dei tracciati che ora sono ancora più fedeli alle controparti reali, così come sono meno artificiosi i contatti. Manca ancora un po' di vita sulle tribune (troppo spoglie rispetto ai continui record di presenze), ma si tratta di sfumature che passano in secondo piano quasi subito. È stata introdotta una nuova spettacolare inquadratura dall'alto, e alcuni elementi dell'interfaccia utente sono stati razionalizzati. La telecronaca, sempre foriera di ovvietà, ora è un po' più aderente a quello che accade in pista, e le animazioni post gara sono più varie e non per forza concentrate sul solo vincitore.

La visuale in tempo reale dalla vettura. Graficamente F1 Manager 2024 è sicuramente migliorato
La visuale in tempo reale dalla vettura. Graficamente F1 Manager 2024 è sicuramente migliorato


Dal punto di vista strategico assistiamo ancora una volta al ritorno di un'eccessiva potenza dell'effetto DRS e soprattutto alla solita e pessima gestione degli pneumatici. Le gomme soft nuove non forniscono quel vantaggio che ci si aspetterebbe rispetto a delle medium usate, così come non c'è praticamente mai un decadimento di prestazioni delle mescole. Una macchina con le rosse con il 40% di vita residua andrà comunque più o meno come la gemella che monta le gialle nuove. Tutto questo si traduce in un appiattimento delle tattiche che raramente, anche in caso di pioggia, possono spostare l'ago della bilancia.

Livrea in stile Benetton anni 80
Livrea in stile Benetton anni 80

Quanto descritto finora non è purtroppo esente da diversi problemi. Quello più eclatante riguarda utilizzo e temperature della GPU che schizzano alle stelle anche su configurazioni top di gamma. Un extra-utilizzo ingiustificato sia perché graficamente, pur essendo stato più rifinito rispetto al passato, non ha ancora una grafica particolarmente all'avanguardia, sia perché le risorse vengono utilizzate anche nelle schermate statiche di gestione della squadra. Rimangono poi ancora diversi bug riguardo gli aspetti più disparati: dagli sponsor che non pagano alle macchine che non tagliano il traguardo ma si ritirano, passando per motori che si rompono senza surriscaldarsi. Insomma, una vera e propria festa dell'errore che solo in parte è stata sistemata e sulla cui futura risoluzione permangono legittimi dubbi, considerando lo scarsissimo supporto fornito ai precedenti episodi.

Conclusioni

Digital Delivery Steam, Epic Games Store, PlayStation Store, Xbox Store
Prezzo 34,99 €
Multiplayer.it
7.5
Lettori (9)
8.1
Il tuo voto

F1 Manager 2024 prosegue nel cammino di arricchimento che avevamo auspicato sin dal primo capitolo. La nuova modalità carriera rappresenta un valore aggiunto dal punto di vista gestionale, oltre che contenutistico, andando ad irrobustire la microeconomia della squadra. La struttura base rimane la medesima delle passate edizioni, ma in questo caso, a differenza del 2023, l'acquisto è giustificato anche da una nuova politica di prezzo, visto che viene venduto a 34,99 euro, 20 in meno rispetto al predecessore. Purtroppo le novità sono penalizzate da una lunga lista di bug, alcuni dei quali importanti, sui quali solo gli appassionati potranno soprassedere a cuor leggero.

PRO

  • Prezzo molto più basso rispetto alle precedenti edizioni
  • Molti contenuti in più
  • Parte gestionale decisamente approfondita
  • Editor gratificante

CONTRO

  • Tanti bug: verranno risolti tutti?
  • Alcune problematiche storiche non sono state corrette
  • Molto personalizzabile, ma ci sarebbe piaciuta una maggior varietà di motori e sponsor reali
  • Purtroppo ancora niente Steam Workshop