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GIGABYTE AORUS FI32Q: recensione del monitor da gioco con risoluzione 1440p e 165 Hz di refresh

La recensione del monitor GIGABYTE AORUS FI32Q, non certo da record per refresh ma orientato alla qualità, tanto nelle caratteristiche quanto nell'estetica.

RECENSIONE di Mattia Armani   —   24/07/2021

L'escalation del gaming hardware su PC ha visto marchi storici del mondo delle schede video e delle schede madri virare verso un pubblico entusiasta e in costante crescita, mettendo piede anche nel mercato delle periferiche, seppure sulle prime con qualche intoppo.

Ma il periodo di rodaggio è stato superato da molte aziende, come risulta evidente dalla recensione del GIGABYTE AORUS FI32Q, un monitor da gioco con risoluzione 1440p che, senza dubbio appartenente alla fascia alta considerato il prezzo di 799€ su Amazon, punta su estetica, ergonomia e tecnologie da gaming più che su risoluzione o refresh da record.

Caratteristiche hardware

L'estetica è un elemento importante per il monitor GIGABYTE AORUS FI32Q
L'estetica è un elemento importante per il monitor GIGABYTE AORUS FI32Q

La serie di monitor GIGABYTE AORUS FI con pannelli SuperSpeed IPS è composta da diversi modelli che vanno dai 25 ai 43 pollici, passando per il modello da 32 pollici protagonista della nostra recensione che monta un pannello 1440p da 165 Hz, capace di spingersi fino a 170 Hz in overclock. Non un gran salto, ma comunque un'opzione in più per un monitor che offre molte tecnologie da gaming e un'ottima fedeltà del colore. Parliamo infatti di una copertura della gamma DCI-P3 del 94%, appaiata a una copertura della gamma sRGB del 120%. Sufficiente, su carta, per soddisfare appassionati di grafica e ovviamente videogiocatori, vista la promessa di colori vibranti.

La luminanza, va detto, è contenuta, ma parliamo comunque di 350 nit che, lo sappiamo, possono dare risultati più che soddisfacenti con un monitor IPS. Questo nonostante un contrasto che si ferma a 1000:1 e fa parte dei punti deboli noti di questa tecnologia. Ma viene affiancata dall'HDR che, nonostante la certifica DisplayHDR 400, come sappiamo decisamente bassa, gode di supporto HLG e promette qualcosa in più del classico HDR implementato come contentino in molti monitor da gioco.

Una base ampia e robusta per un 32 pollici massiccio
Una base ampia e robusta per un 32 pollici massiccio

Il rapporto tra pixel e pollici comporta una densità inferiore rispetto al classico pannello 1440p da 27 pollici, ma le dimensioni vengono in aiuto con le modalità Picture in Picture e Picture by Picture, entrambe capaci di mandare a schermo immagini da due sorgenti differenti. Inoltre, parlando proprio di sorgenti, il Super Sampling integrato permette di accettare senza problemi il segnale 4K dalle console di nuova generazione, riproducendo l'immagine a schermo in 1440p a 120 Hz.

Tra le particolarità del monitor troviamo anche un'illuminazione importante, seppur tutta confinata al retro del pannello o alla base, e un codec ESS Sabre Amp integrato, con HiRes Audio e tecnologia di cancellazione attiva del rumore. Ed è a questo che portano i due jack da 3.5 millimetri, uno dedicato all'audio in uscita, che guarda alle cuffie da gaming, e uno al microfono. Per il resto la connettività, ricca, comprende una DisplayPort 1.4 (170 Hz), 2 HDMI 2.0, 2 USB 3.0 Type-A, 1 USB Type-B (upstream) e 1 USB-C (con Power Delivery).

Connettività completa di doppio jack da 3.5 mm per sfruttare il codec audio con cancellazione del rumore attiva
Connettività completa di doppio jack da 3.5 mm per sfruttare il codec audio con cancellazione del rumore attiva

Un'altra particolarità del monitor GIGABYTE, senza dubbio ben dotato in quanto a extra, è la tecnologia KVM che permette di controllare diversi dispositivi connessi al monitor usando lo stesso mouse e la stessa tastiera. Una funzionalità molto utile per chi affianca un laptop a un PC o magari utilizza un PC da gioco affianco a un PC per il rendering o per lo streaming e che si inserisce in un quadro piuttosto ricco. Il singolo stick di controllo, piazzato comodamente a metà del bordo inferiore dello schermo, dà accesso a taratura dei colori accurata, mirini assortiti, modalità lente di ingrandimento, equalizzatore dei neri, timer e gestione dell'illuminazione RGB Fusion 2.0.

Qui, inoltre, troviamo le impostazioni per l'overdrive, con quattro livelli differenti. Si parte dalla modalità che predilige la qualità dell'immagine per arrivare a quella che punto tutto sull'accorciare i tempi di risposta, passando per un'impostazione che determina il livello di overdrive in base al gioco e una fast che cerca il compromesso tra velocità di risposta dei pixel e definizione delle immagini in movimento. Tra le tecnologie da gaming, spunta anche l'Aim Stabilizer Sync che riduce gli artefatti prodotti da movimenti estremamente veloci come il rinculo delle armi in uno sparatutto in prima persona.

Scheda tecnica GIGABYTE AORUS FI32Q

  • Dimensioni: 31.5 pollici
  • Pannello: SuperSpeed IPS
  • Risoluzione: QHD 16:9 (2560x1440)
  • Refresh rate: fino a 165 Hz (170 Hz in overclock)
  • Tempo di risposta: 1 ms GtG / 1 ms MPRT (overdrive)
  • Illuminazione: LED con luminanza tipica 350 cd/m2
  • HDR: DisplayHDR 400
  • Contrasto: 1000:1
  • Audio: decoder integrato ESS SABRE HiFi con cancellazione attiva del rumore
  • Gamma di colori: 8 bit, sRGB 120%, DCI-P3 94%
  • Tecnologie gaming: Adaptive-Sync (compatibilità con FreeSync Premium Pro e G-Sync), Aim Stabilizer Sync, overdrive
  • Connettività: 1x DisplayPort 1.4 High Bit Rate (170 Hz - 32.4 Gbit/s), 2x HDMI 2.0, 2x USB 3.0 Type-A, 1x USB Type-B (upstream), 1x USB-C (con Power Delivery), jack 3.5 mm cuffie/stereo, jack 3.5 mm microfono
  • Ergonomia: altezza 13 cm, tilt -5/+21, swivel +20/-20, rotazione in verticale
  • Alimentatore: interno
  • Vesa Mount: 100x100 millimetri
  • Peso: con base 10.8kg, senza base 7.6kg
  • Prezzo consigliato: €799 su Amazon

Il design

Qualità costruttiva senza dubbio elevata
Qualità costruttiva senza dubbio elevata

Il GIGABYTE AORUS FI32Q mette in chiaro la sua natura di monitor premium a partire dalla qualità costruttiva molto elevata, nonostante il gran numero di dettagli, linee spezzate e particolari che contraddistinguono cornici, parte posteriore dello schermo e il design della voluminosa base. Questa si fissa al pannello senza bisogno di viti e si incastra sulla base, formata da due lunghi piedi affusolati, per essere fermata con una classica vite a farfalla. Non servono quindi cacciaviti, ma serve un po' di attenzione visto il peso del pannello che ammonta a 7.6 Kg per il solo monitor e arriva a 10.8 Kg con il sostegno.

Ma parliamo di uno schermo con alimentatore interno, piuttosto grande, che poggia su una base decisamente spessa. La parte inferiore di quest'ultima è tutta in metallo ed è pensata per fondersi, anche nelle aggressive linee spezzate, con i due piedi che danno stabilità al monitor, e si incastra, salendo, in un guscio voluminoso a mo' di avambraccio che presenta due strisce laterali RGB e il logo AORUS, in bella vista sul posteriore. Sul retro dello schermo, invece, ci sono altre due pennellate RGB, affiancate da fregi e da altre superfici riflettenti che magnificano lo spettacolo luminoso complessivo, senza dubbio vistoso nonostante tutta l'illuminazione sia al di là dello schermo.

L'illuminazione RGB si può sincronizzare con quella dei dispositivi RGB Fusion 2.0
L'illuminazione RGB si può sincronizzare con quella dei dispositivi RGB Fusion 2.0

Dietro, inoltre, c'è anche una grossa maniglia, molto utile visto il peso, collegata allo spesso sostegno dal quale dipende anche un'ergonomia completa di tutto punto. Il monitor da gioco GIGABYTE può infatti scorrere di 13 centimetri sull'asse verticale, può inclinarsi fino a 21 gradi, può ruotare abbondantemente e può essere posizionato anche in verticale, cosa ormai diffusa nei monitor piatti di buon livello ma comunque più che benvenuta.

Il tutto, l'abbiamo detto, con poche sbavature, a rimarcare una qualità costruttiva eccellente per un pannello che non ci fa mancare, inciso sia sulla parte bassa della base, sia sulla parte alta del retro, il motto AORUS: Team Up. Fight On. Non c'è nulla, insomma, che non gridi gaming, incluso il menù in stile GIGABYTE, arancione e nero, che non solo risulta molto piacevole alla vista, ma è anche ben organizzato, facilmente leggibile e include molte funzionalità utili per chi apprezza gli sparatutto in prima persona.

Prestazioni

Menù accattivante, comprensibile e pieno di funzionalità
Menù accattivante, comprensibile e pieno di funzionalità

Extra, ergonomia e persino l'estetica sono importanti in un monitor da gioco pensato per una moderna configurazione tutta lussi e lucine, ma il display rimane il protagonista principale. Il refresh, lo abbiamo detto, non punta a numeri da record, ma i 165 Hz, che possono diventare 170 Hz in overclock, sono sufficienti a garantire ottimi risultati anche con i giochi più concitati, complici tempi di risposta ottimi.

Spegnendo l'overdrive risulta visibile una leggera scia, soprattutto quando il framerate è al di sotto dei 100 frame per secondo, ma questa si riduce all'osso anche nella modalità più lenta per scomparire, o quasi, spingendo l'overdrive al massimo. In ogni caso la modalità intermedia, chiamata fast, è sufficiente per ottenere un'immagine eccellente che permette di concentrare tutta l'attenzione sui colori brillanti.

Ergonomia completa, inclusa la possibilità di ruotare il monitor in verticale
Ergonomia completa, inclusa la possibilità di ruotare il monitor in verticale

La tecnologia IPS limita il contrasto, ma la combinazione tra un'ottima taratura dei colori e una luminanza anch'essa vicina alle specifiche dichiarate, restituisce un'immagine in movimento pulita e vivida. Inoltre, per quanto la combinazione tra 1440p e una diagonale di 32 pollici diminuisca inevitabilmente la conta dei pixel rispetto al classico QHD da 27 pollici, la definizione risulta comunque buona anche con l'immagine ferma, benché il monitor GIGABYTE sia chiaramente pensato per l'ambito gaming.

A questo vanno poi aggiunte, oltre alla compatibilità con G-Sync e FreeSync, l'HDR che supera le aspettative legate alla certifica HDR 400, per quanto non possa fare miracoli vista la retroilluminazione limitata. Ma gode della tecnologia HLG e sacrifica molti meno dettagli rispetto all'HDR di monitor dalle specifiche simili, restituendo un'immagine che conserva una visibilità ottima nelle zone scure, guadagnando più in vivacità.

Buona inoltre la resa della modalità Aim Stabilizer Sync, che riduce l'effetto sfocatura da movimenti estremamente veloci come il rinculo delle armi, ma in questo caso la luminosità cala e viene a crearsi un leggero effetto ghosting generalizzato. In ogni caso è una freccia in più all'arco di un monitor che include ovviamente mirini, tecnologia EyeSafe, lente di ingrandimento e, come particolarità, il modulo ESS SABRE HiFi con cancellazione attiva del rumore, compatibile anche con le console e capace di restituire una qualità simile alle schede audio integrate delle schede madri di alta qualità.

Conclusioni

Prezzo 799 €

Multiplayer.it

8.9

Il monitor da gioco GIGABYTE AORUS FI32Q ha un prezzo molto alto per uno schermo IPS da 32 pollici con risoluzione 1440p, limitato nel contrasto e non certo da record in quanto a densità dei pixel. Tuttavia questo monitor garantisce un pacchetto premium completo, a partire dall'estetica eccellente per arrivare alle prestazioni che includono colori eccellenti, tempi di risposta molto bassi e un sacco di trucchetti ed extra che permettono di tarare l'esperienza in gioco al millimetro.

PRO

  • Colori e qualità dell'immagine in movimento eccellenti
  • Estetica premium e qualità costruttiva elevata
  • Un sacco di funzionalità

CONTRO

  • HDR vincolato a un'illuminazione limitata
  • Il contrasto non è il punto forte dei monitor IPS
  • Prezzo decisamente alto