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GIGABYTE AORUS GeForce RTX 2080 Xtreme: la recensione

Frequenze elevate e un buon sistema di raffreddamento per la GIGABYTE AORUS GeForce RTX 2080 Xtreme

RECENSIONE di Mattia Armani   —   02/11/2018

Con la recensione della GIGABYTE AORUS GeForce RTX 2080 Xtreme tagliamo corto con l'ormai noto discorso sulle nuove tecnologie delle schede Turing che per ora devono accontentarsi di demo e benchmark per mettere in mostra le peculiarità che le contraddistinguono. Nei giochi, infatti, il supporto per il Ray tracing accelerato via hardware e il DLSS manca del tutto e questo rende difficile valutare a pieno schede che se valutate esclusivamente in termini di potenza bruta risultano troppo costose. Ma le GeForce RTX sono comunque schede potenti e, cosa piuttosto importante, sono caratterizzate da buoni margini di overclock che restituiscono incrementi prestazionali notevoli.

Gigabyte Aorus Geforce Rtx 2080 Xtreme 01

Frequenze elevate e connettività senza pari

La GIGABYTE AORUS GeForce RTX 2080 Xtreme colpisce l'attenzione a partire dalla confezione, decisamente più voluminosa di quella di molte altre schede Turing. Ma benché lo spazio sprecato all'interno dell'involucro sia parecchio, la scelta ha un senso pratico legato alla presenza nella scatola di una piccola impalcatura a stelo da montare pensata per sostenere una scheda che non è pesante come le Founders Edition, ma è comunque massiccia. Condivide infatti la filosofia di molte RTX custom che esaltano l'efficacia del raffreddamento puntando sullo spessore, con 2.7 slot per 6 centimetri circa di paffuta arroganza, e abbondano anche in quanto a lunghezza che in questo caso arriva a 29cm. Viene quindi lasciato ampio spazio al chip e agli abbondanti radiatori incassati in un involucro di plastica che non spicca per robustezza o originalità, ma risulta comunque sufficientemente aggressivo e può contare sull'illuminazione a LED RGB dell'estremità delle delle tre ventole che mettono in scena uno spettacolo notevole. Più elegante il backplate, con qualche semplice richiamo a circuiti futuristici che in un modo o nell'altro compaiono su diversi prodotti di parecchi brand famosi. Ma anche in questo caso c'è qualcosa di speciale legato all'illuminazione. La grossa testa di aquila del logo AORUS illuminato a LED cambia colore gradualmente, così come il logo accompagnato da scritta che si trova a metà della parte superiore della scheda, richiamando spettacolari visioni al neon in stile cyberpunk. Il tutto condito dai due LED bianchi già visti anche in altri modelli custom che indicano la corretta alimentazione dei due connettori ausiliari da 8-pin.

Gigabyte Aorus Geforce Rtx 2080 Xtreme 04

Non manca nulla, insomma, per una scheda che punta a frequenze elevate e spettacolo visivo, garantendo anche qualcosa in più in termini di connettività. Sul retro della scheda, infatti, troviamo ben 3 porte HDMI 2.0b e 3 DisplayPort 1.4, oltre ovviamente alla porta VirtualLink USB Type-C, per una scheda di fascia indubbiamente alta, come testimonia il prezzo. Questo si assesta dai 950 ai 1050 euro nei principali canali di distribuzione, toccando vette scomode per una scheda che come ben sappiamo lascia a dormire i 46RT Core e i 368 Tensor sfruttando solo una parte del suo potenziale. Ma il modello GIGABYTE Xtreme qualcosa in più di altri modelli lo mette in campo, utilizzando un PCB da 12+2 fasi e spingendosi in boost fino a 1890MHz che si traducono in 1980MHz effettivi con la scheda lasciata libera di gestirsi in autonomia. E questo, combinato con la memoria portata da 7000 a 7070MHz, ci mette tra le mani una delle RTX 2080 più veloci in circolazione, senza che i consumi effettivi superino i 225W del TDP delle più modeste Founders Edition. Il tutto, tra l'altro, a fronte di temperature più contenute dei modelli NVIDIA, con 28 gradi registrati in idle, 64 gradi in gioco e un massimo di 73 gradi raggiunto nello stress test di Furmark, senza grandi reazioni da parte delle ventole che sono rimaste piuttosto silenziose. Certo, il merito è anche delle dimensioni generose della scheda, ma si tratta di un problema relativo per la maggior parte delle configurazioni.

Benchmark Gigabyte Aorus Geforce Rtx 2080 Xtreme

Prestazioni in gioco e overclock

La GIGABYTE AORUS GeForce RTX 2080 Xtreme è una scheda potente, e questo nonostante gli 11154 punti ottenuti in 3DMark Time Spy che ci hanno inizialmente messo di fronte a risultati al di sotto delle aspettative. Ma in gioco, laddove forse entra in campo una migliore gestione delle frequenze, le cose sono ben diverse. In 1080p, con i parametri grafici impostati sul profilo ultra per tutti i giochi, la scheda GIGABYTE ha toccato 158fps con The Witcher 3: Wild Hunt, 115fps con Deus Ex: Mankind Divided, 106fps con Shadow of the Tomb Raider, 125fps con Forza Horizon 4 e 151fps con Battlefield 1. Abbastanza per sfruttare monitor da 120 e 144Hz con giochi particolarmente pesanti e senza sottostare a compromessi. Ma i 120 frame per secondo non sono lontani anche salendo a 1440p, con The Witcher 3 che supera il traguardo arrivando a 121 fps e Battlefield 1 che segue a breve distanza con 117fps. Deus Ex: Mankind Divided si è fermato invece a 108 mentre Shadow of the Tomb Raider si è confermato duro da digerire, con 106fps. E ci hanno sorpreso anche i 102 frame per secondo di Forza Horizon 4 che soffre più alle basse risoluzioni di quanto non faccia Ultra HD. In 4K il massiccio open world automobilistico è infatti arrivato a ben 78fps, rimarcando come la capacità della scheda GIGABYTE di toccare frequenze elevate corrisponda a prestazioni eccellenti, in grado di mettere la 2080 sotto una luce ben diversa nell'ottica dell'Ultra HD. La scheda raggiunge infatti 71fps con The Witcher 3, 57fps con Deus Ex: Mankind Divided, 44fps con Shadow of the Tomb Raider e 68fps con Battlefield 1, mettendo puntualmente in campo risultati eccellenti sull'onda dei quali ci siamo lanciati con piglio entusiasta sull'overclock manuale, aggiungendo qualche altro cavallo a una GPU già piuttosto spinta.

Gigabyte Aorus Geforce Rtx 2080 Xtreme 11

Certo, parliamo di margini relativi considerando clock base e ulteriore spinta alle frequenze garantita dal software, ma spingendo il core a 1960Mhz, che si sono tradotti in 2070MHz di picco effettivo, abbiamo ottenuto comunque vantaggi evidenti, come i 62fps in 4K con Deus Ex: Mankind Divided che rappresentano un traguardo notevole. Il tutto di fronte a temperature più che accettabili, con un massimo di 73 gradi anche nello stress test Furmark che ci ha permesso di valutare la bontà di un sistema di raffreddamento massiccio ma funzionale. Un ostacolo, comunque, lo abbiamo incontrato, con qualche crash di sistema che si è verificato superando determinate soglie con la memoria video. Visti i problemi riscontrati da parecchi acquirenti di GeForce RTX è possibile che la questione non sia da imputare al modello GIGABYTE, ma al momento le informazioni sono poche e le cause potrebbero essere molteplici. In attesa di maggiori delucidazioni ci siamo quindi accontentati di soli 500Mhz di spinta, per un totale di 7570MHz, che combinati con l'overclock della GPU ci hanno portato a toccare quota 74fps con The Witcher 3. Meno dei 76 raggiunti anche con altri modelli e ottenuti con la memoria video portata a 8000MHz, ma nel caso di altri titoli il limite non si è fatto sentire con la scheda GIGABYTE che è è arrivata a toccare 82fps con Forza Horizon 4 e 71fps con Battlefield 1, superando altri modelli spinti a clock lievemente inferiori per la GPU ma sostenuti dalla memoria spinta a 8000MHz. Il tutto, come anticipato, con temperature più che accettabili, senza che le ventole si siano mai fatte particolarmente rumorose. Non è stato invece possibile arrivare a più di 46fps con Shadow of the Tomb Raider, una besta ostica da digerire anche se pienamente giocabile con una RTX 2080 che soffre un po' di più della versione Ti in 4K, ma non è di certo una scheda che deve accontentarsi del solo 1440p.

Gigabyte Aorus Geforce Rtx 2080 Xtreme 010

Conclusioni

Digital Delivery Sito Ufficiale
Prezzo 950,00 €

Multiplayer.it

8.7

Altra recensione difficile quella della AORUS GeForce RTX 2080 Xtreme, una scheda video decisamente costosa che come le sue sorelle non può ancora mettere in campo nei giochi le tecnologie legate ai Tensor core e all'accelerazione del Ray tracing. Ma la scheda GIGABYTE si fa comunque notare grazie a un clock elevato che si spinge in autonomia fino a quasi 2GHz e può arrivare senza troppi problemi fino 2070MHz con guadagni prestazionali notevoli che restituiscono framerate piuttosto elevati anche in 4K. Il tutto, grazie anche al form factor generoso, mantenendo temperature tutto sommato contenute che lasciano ulteriore spazio di manovra per i fanatici dell'overclock.

PRO

  • Frequenze base elevate e prestazioni notevoli
  • Decisamente più fresca delle Founders e piuttosto silenziosa
  • Illuminazione LED RGB di grande effetto

CONTRO

  • Prezzo decisamente elevato
  • Qualche problema con l'overclock della memoria
  • Ancora nessun supporto per le tecnologie RTX