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GreedFall, recensione della versione PS5 e del DLC The De Vespe Conspiracy

Ecco la nostra recensione della versione PS5 di GreedFall, insieme al nostro giudizio sul DLC The De Vespe Conspiracy

RECENSIONE di Nicola Armondi   —   05/07/2021

Circa un anno e mezzo dopo la prima pubblicazione, GreedFall è tornato. Parliamo del gioco di ruolo d'azione di Spiders, un'avventura fantasy che abbiamo apprezzato molto (di certo più delle precedenti opere degli sviluppatori francesi) e che ora si ripropone in versione Xbox Series X|S e PS5 (quest'ultima quella da noi provata) tramite un upgrade gratuito. Spiders ha anche pubblicato una Gold Edition (sia su old gen che su current gen), ovvero una versione completa del gioco che include un DLC, The De Vespe Conspiracy, quest'ultimo disponibile anche per l'acquisto singolo.

Ecco, quindi, la nostra recensione di GreedFall in versione PS5 e del DLC The De Vespe Conspiracy.

Dove eravamo rimasti

GreedFall: un ottimo GDR d'azione
GreedFall: un ottimo GDR d'azione

Prima di lanciarci nell'analisi della versione PS5 di GreedFall e del DLC, facciamo un veloce riassunto del gioco base.

GreedFall, come detto, è un gioco di ruolo d'azione. Noi siamo il Legato De Sardet, cugino/a di Constantin, nuovo governatore di New Serene, città della Congregazione dei Mercanti a di Teer Fradee, un'isola lontana contesa da tutte le potenze mondiali. Il Vecchio Mondo da cui proveniamo è colpito dalla Malicore, un'epidemia per la quale non vi è una cura. Il nostro compito in qualità di Legato sarà assistere il nuovo Governatore, mantenere rapporti diplomatici con le varie fazioni dell'isola, creare un legame con i nativi e scoprire la causa della Malicore e trovarne una cura.

Avremo dalla nostra un party in regolare espansione, con membri provenienti da tutte le fazioni in campo. Ogni personaggio ha la propria storia e può influenzare i dialoghi nelle più importanti missioni: portare con sé l'alleata isolana quando si deve parlare con una delle tribù locali è, ad esempio, un vantaggio. Ogni personaggio rientra in una classe fissa (magica, fisica o dalla distanza, con alcune vie di mezzo): il nostro Legato, invece, può essere evoluto liberamente. Il mondo di gioco non è open world: è diviso in una serie di aree ampie ma sempre chiuse e spesso semi-lineari. Il sistema di combattimento è in tempo reale, con la possibilità di attivare una pausa tattica per selezionare abilità od oggetti da utilizzare.

Per un'analisi più approfondita, potete fare riferimento alla nostra recensione del Greedfall originale.

Da PS4 e PS5

Ciò che ci interessa in questa sede è capire le differenze tra la versione PS4 e la versione PS5, così come analizzare il nuovo DLC (nel prossimo paragrafo). GreedFall, lo ripetiamo, propone l'upgrade alla nuova console in formato gratuito, con la sola esclusione della versione PS Plus. Chiunque abbia reclamato il gioco solo tramite l'abbonamento di Sony, non avrà accesso alla versione PS5.

Quali sono però i vantaggi? Come tipico per operazioni di questo tipo, il passaggio a PS5 aggiunge al gioco due modalità grafiche selezionabili in qualsiasi momento dal menù di pausa. GreedFall propone una modalità Qualità, che dà priorità alla risoluzione fino a 4K, e una modalità Prestazioni, che invece punta ai 60 FPS. A nostro parere, il salto in avanti più sensibile è il secondo. GreedFall è un gioco abbastanza frenetico e per la maggior parte del tempo ci ritroveremo a correre a destra e a manca nelle mappe passando da uno scontro all'altro. L'aumento di fluidità è estremamente piacevole, mentre quello di risoluzione è invece minimo e GreedFall non propone una grafica particolarmente dettagliata: qualche pixel in più non fa molta differenza.

Al di là dei cambi di prestazione e risoluzione, la versione PS5 aumenta la distanza di caricamento degli oggetti e dei passanti. Anche le luci e le ombre sono visibili a una distanza maggiore. Si tratta di una differenza visibile, come potete notare nelle due immagini d'esempio qui sotto, ma a nostro parere non cambia in modo massiccio l'esperienza.

Per quanto riguarda gli interni, invece, non vi sono in pratica differenze. Come potete vedere da un paio di esempi qui sotto, abbiamo scattato alcuni screenshot nello stesso luogo e alla stessa ora del giorno con entrambe le versioni di GreedFall: in termini di qualità visiva, non vi sono reali differenze che il giocatore possa notare durante una normale sessione.

Per ciò che concerne i caricamenti, abbiamo fatto dei test con la versione PS4 giocata su PS5 tramite retrocompatibilità e abbiamo poi ripetuto lo stesso processo con la versione PS5 nativa. Siamo passati da circa 21 secondi a circa 18 secondi nel nostro test. La versione nativa è quindi più rapida, ma si tratta di una differenza minima. Ricordiamo anche che GreedFall nasconde i caricamenti in modo molto furbo: invece di farci attendere davanti a una schermata, i personaggi vengono messi in un accampamento dove è possibile gestire il proprio equipaggiamento, vendere e acquistare oggetti e cambiare membri del party, nel mentre il gioco carica la nuova area in background.

L'upgrade a PS5 è quindi minimo e avremmo gradito un 4K nativo con 60 FPS (e non un aut aut), ma trattandosi di un'aggiunta gratuita possiamo anche lasciar correre.

Gold Edition e The De Vespe Conspiracy

I nuovi nemici di The De Vespe Conspiracy
I nuovi nemici di The De Vespe Conspiracy

GreedFall non propone però solo l'upgrade, ma anche un nuovo DLC, in vendita sia su PS4 sia su PS5 a 6,99 euro, oppure incluso nella Gold Edition, anch'essa in vendita sia su PS4 che su PS5. La Gold Edition è fondamentalmente il gioco base più il DLC e null'altro.

The De Vespe Conspiracy è una piccola missione aggiuntiva, che si inserisce a metà gioco e si attiva tramite una lettera che potremo recuperare in uno qualsiasi degli accampamenti di viaggio rapido del gioco.

Il DLC aggiunge una nuova area, in realtà poco interessante. Si tratta di una zona boschiva con una sezione rocciosa creata da una colata lavica avvenuta molti anni prima. Stilisticamente è piacevole e coerente con il resto del gioco, ma non offre nulla di particolare o unico, anche in termini di gameplay: è infatti presente una singola grotta che è in realtà un corridoio esplorabile in 30 secondi, non un vero dungeon.

Quest'area è la casa di un nuovo tipo di nemici, delle creature leonine presenti in quattro tipologie (versione base, rapida, potente e velenosa) che non aggiungono nulla di diverso rispetto a tutte le altre già presenti nel gioco. Per il resto, dovremo scontrarci con classici umani, identici a quelli che abbiamo affrontato per tutte le 40 ore di gioco (o più). Tristemente, la missione non propone alcun boss: un nuovo potente Guardiano non ci avrebbe di certo dato fastidio.

La nuova area offre anche una manciata di nuove armi da trovare all'interno di scrigni nascosti in giro. Al completamento della trama, si ottiene anche un set di armatura a tema De Vespe. Tutti gli oggetti, però, sono in linea con quello che avrete già ottenuto verso le fasi finali di gioco, se non addirittura peggiori.

GreedFall propone molte aree composte da foreste e poco altro
GreedFall propone molte aree composte da foreste e poco altro

Anche in termini narrativi non possiamo dichiararci soddisfatti. The De Vespe Conspiracy è infatti una missione come tante altre. Tutto ruota attorno alla figlia dei De Vespe, giovane vedova che arriva sull'isola con un contratto di matrimonio che la rende moglie di Costantin e quindi co-Governatrice della città della Congregazione dei Mercanti. I De Vespe sono però una nostra famiglia rivale e chiaramente qualcosa non torna.

Non faremo spoiler, ma possiamo dire che la missione si risolve in un paio di ore, facendoci fare un avanti e indietro tra le città delle altre fazioni alla ricerca di segreti e spie. La giovane De Vespe è un personaggio interessante al primo impatto, ma non si evolve in alcun modo e tutta la vicenda si srotola a una velocità troppo elevata. Non c'è nemmeno il tempo di preoccuparsi di quanto sta accadendo che abbiamo già risolto la situazione: un paio di scontri qui e là, la raccolta di qualche prova e tutto si risolve in modo anche abbastanza anti-climatico.

Il vero problema di The De Vespe Conspiracy è che si tratta di una missione come tante altre: ben costruita e legata al resto della trama di gioco, ma una volta completata si perde nel mucchio e viene dimenticata. Ritornare su GreedFall solo per questo paio d'ore di gioco non ha particolarmente senso. Sconsigliamo quindi l'acquisto singolo e, di conseguenza, la Gold Edition (la cui unica novità è proprio il DLC). È molto più sensato trovare una versione standard PS4 del gioco a prezzo scontato e ottenere l'upgrade gratuito a PS5; a meno che non vogliate supportare gli sviluppatori (che sono al lavoro su un nuovo gioco, Steelrising) con un acquisto a prezzo pieno, ovviamente.

Conclusioni

Versione testata PlayStation 5
Multiplayer.it
8.0
Lettori (16)
8.8
Il tuo voto

GreedFall era e rimane un ottimo gioco di ruolo d'azione, divertente e con un'ambientazione di qualità. Ancora adesso, quindi, consigliamo il gioco base, addirittura più della Gold Edition. Considerando che l'upgrade tecnico a PS5 (realmente utile solo per i 60 FPS) è gratuito, non crediamo abbia senso spendere soldi per un DLC - The De Vespe Conspiracy - della durata di due ore che nulla aggiunge al gioco originale.

PRO

  • GreedFall rimane un ottimo gioco
  • I 60 FPS sono piacevoli
  • L'upgrade è gratuito

CONTRO

  • Si poteva fare di più a livello tecnico
  • Il DLC non aggiunge nulla di rilevante per la trama o il gameplay