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Grimvalor per Nintendo Switch, la recensione

Dopo il grande successo riscosso su iOS e Android, l'eccellente metroidvania di Direlight Games debutta anche su Nintendo Switch: la recensione di Grimvalor

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   07/04/2020

Scrivere la recensione di Grimvalor per Nintendo Switch è stata un'ottima occasione per catapultarci nuovamente nelle atmosfere gotiche e affascinanti del metroidvania sviluppato da Direlight Games, che circa un anno e mezzo fa ha entusiasmato i possessori di terminali iOS e Android.

I motivi dietro il successo del gioco sono molteplici: si tratta di un action RPG tremendamente solido, dotato di un sistema di combattimento in grado di rendere molto bene gli impatti e di sbloccare man mano nuove armi e manovre speciali, ma anche di stuzzicare la voglia di esplorazione grazie a un level design pieno di bivi, leve da azionare, chiavi da raccogliere e segreti da scoprire.

Grimvalor 3

La storia di Grimvalor ruota attorno a un guerriero, maschio o femmina a seconda della scelta iniziale, che viene incaricato di scoprire che fine abbia fatto il re di Vallaris, misteriosamente scomparso. Una missione tutt'altro che semplice, visto che il luogo in cui il sovrano dovrebbe trovarsi è una sorta di sfaccettato labirinto sotterraneo in cui spesso e volentieri le leggi fisiche vengono infrante in favore di strani incantesimi e orde di pericolosi mostri non aspettano altro che qualche cavaliere sprovveduto da fare a pezzi. Non saremo tuttavia noi a dargli soddisfazione: equipaggiati con un arsenale che potremo far crescere nel corso della campagna, composta da quattro impegnativi atti, dovremo farci largo fra i nemici, sconfiggere micidiali boss e scoprire infine la verità.

Gameplay: sistema di combattimento e nemici

L'incipit di Grimvalor è molto sbrigativo e tiene fede all'esigenza tipicamente mobile di coinvolgere immediatamente il giocatore, senza perdere tempo. Per fortuna si tratta solo del tutorial, a cui fa seguito un'introduzione narrata che illustra lo scenario e i suoi protagonisti, per poi lasciarci all'interno del primo stage.

I combattimenti iniziali chiariscono fin da subito la solidità dell'impianto confezionato dagli sviluppatori, che come detto rende in maniera eccellente gli impatti e ci mette a disposizione un ventaglio di manovre utili ad avere ragione di qualsiasi avversario: al tasto Y è deputato l'attacco leggero, al tasto X quello pesante, mentre con B si spiccano salti singoli o doppi e con A è possibile scattare o eseguire una schivata istantanea, tanto spettacolare quanto utile per evitare di subire danni, specie durante i boss fight.

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A differenza della versione mobile, che tuttavia ha introdotto il supporto anche per i controller Bluetooth, i comandi fisici su Nintendo Switch garantiscono un'ottima reattività e precisione, elementi fondamentali soprattutto in determinati frangenti. Gli avversari che troveremo lungo il cammino ci daranno infatti filo da torcere, diventando sempre più coriacei ed esigendo dunque frequenti upgrade perché gli si possa tenere testa.

Le tipologie di nemici sono molto varie e addirittura nelle opzioni è presente una voce pensata per chi soffre di aracnofobia: se attivata, sostituisce i ragni con altre tipologie di creature. In termini di design il bestiario si rivela piuttosto ispirato e ogni unità dispone di un comportamento specifico che bisogna memorizzare al fine di poterne schivare gli attacchi: dai tank armati di machete agli arcieri, dalle guardie con la lancia agli angeli che sputano fuoco, passando per i raccapriccianti mostri neri e le bestie che sembrano uscite da un film con gli alieni.

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Struttura: ambientazioni e contorno

Le ambientazioni di Grimvalor sono ricche d'atmosfera e tonalità di colore differenti, decisamente ispirate alla tradizione dei vari Castlevania, strutturate come compartimenti stagni che seguono uno sviluppo generalmente biforcuto o triforcuto, riportando la percentuale di completamento nella schermata della mappa e spronandoci dunque a tornare spesso sui nostri passi per trovare quel passaggio nascosto, quel tesoro che non avevamo notato o quel portale da attivare.

Fortunatamente il gioco non ci lascia per troppo tempo in balia dei pericoli, disseminando frequenti punti di salvataggio presso cui è possibile spendere il denaro guadagnato al fine di acquistare potenziamenti per il personaggio e aumentare i suoi valori di vitalità (salute), brutalità (forza), padronanza (velocità d'attacco) e magia, ovverosia capacità di utilizzare amuleti e generare energia mistica.

Grimvalor Nintendo Switch 3

Quest'ultima alimenta l'uso del colpo potente, nell'ottica di una gestione completamente libera dell'equipaggiamento: possiamo scegliere se usare la spada come arma primaria e l'ascia come secondaria o viceversa, utilizzare guanti d'acciaio e creare nuovi e più potenti strumenti ricorrendo alla forgia e impiegando la valuta più pregiata che sia possibile trovare in Grimvalor, i cristalli neri, anche per dar vita a robuste corazzature.

Ulteriori oggetti acquistabili includono fiaschette a cui è possibile ricorrere per ripristinare la salute anche nel mezzo di uno scontro, ma facendo attenzione alle tempistiche: serve qualche istante per bere la pozione, e alcuni nemici non ce lo concederanno. Ci si trova tuttavia a dover scegliere se usare il denaro per ottenere qualche gadget o salire di livello presso gli altari, nel qual caso optando per un guerriero più o meno forte, più o meno resistente: decisioni che fanno la differenza una volta nel vivo della battaglia.

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Realizzazione tecnica

Grimvalor si è distinto fin dagli esordi per essere un mobile game di grande spessore anche artistico e tecnico, e non ci aspettavamo nulla di meno di una conversione perfetta su Nintendo Switch. Il gioco gira anche sulla console ibrida giapponese a 60 frame al secondo stabili, che tuttavia cedono a qualche calo nei momenti più concitati, quando si colpiscono contemporaneamente più avversari eseguendo anche delle mosse speciali: un'eventualità che sembra tuttavia verificarsi meno spesso in modalità portatile.

A tal proposito, l'esperienza si conferma ottima anche e soprattutto in mobilità, ritrovando lo spirito degli esordi e prestandosi molto bene a un fruizione estemporanea laddove necessario.

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Il passaggio da uno schermo ridotto al televisore è stato gestito sorprendentemente bene dai ragazzi di Direlight Games, che hanno saputo celare le inevitabili mancanze di una modellazione poligonale talvolta semplicistica.

Al di là di queste ingenuità, la grafica di Grimvalor appare solida e ispirata, fluida e accattivante, forte di una grande atmosfera e di un design convincente nella maggioranza dei casi, nonché di un ottimo set di animazioni tanto per il protagonista quanto per le creature che dovrà affrontare. Merita qualche parola anche il comparto sonoro, che può contare non solo su effetti funzionali ed efficaci ma anche e soprattutto su musiche eccellenti e ispirate.

Conclusioni

Versione testata Nintendo Switch
Digital Delivery Nintendo eShop
Prezzo 12,99 €
Multiplayer.it
8.0
Lettori (8)
5.7
Il tuo voto

Grimvalor si conferma anche su Nintendo Switch un ottimo metroidvania, ricco di atmosfera e dotato di un level design intrigante, ma soprattutto di un sistema di combattimento terribilmente solido, che ci mette a disposizione un ricco set di mosse e manovre evasive da utilizzare al meglio per avere ragione di nemici sempre più pericolosi e coriacei, divisi in numerose tipologie differenti a cui si aggiungono spietati boss e mini-boss. Una piccola perla che funziona decisamente bene anche in portabilità, e che potete portarvi a casa a un prezzo davvero accessibile: se vi piace il genere, non perdetelo.

PRO

  • Eccellente sistema di combattimento
  • Impegnativo e coinvolgente
  • Grafica fluida, ottime musiche

CONTRO

  • Qualche ingenuità in termini di design
  • Alcune incertezze nei momenti caotici
  • Incipit frettoloso in stile mobile