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Gunbrella, la recensione dell'originale action platform con l'ombrello

Un uomo in cerca di vendetta, un fucile a forma di ombrello e una minaccia che trascende i limiti umani: questo e altro nella recensione di Gunbrella.

Gunbrella, la recensione dell'originale action platform con l'ombrello
RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   20/09/2023

È un mondo ormai privo di risorse, cupo e inquietante, quello che fa da sfondo alle vicende di Gunbrella, l'originale action platform sviluppato da doinksoft. Tutto nel gioco ruota attorno alla misteriosa arma a forma di ombrello che il protagonista dell'avventura brandisce e che gli permette di sparare, ma anche di effettuare prodigiosi scatti, planare all'occorrenza, utilizzare zipline e persino far rimbalzare i proiettili dei nemici.

Un mix di azioni che si intrecciano per offrirci un'esperienza di un certo spessore, impegnativa ma non troppo, con la giusta durata, condita da atmosfere noir e da un comparto narrativo capace di sorprendere, il tutto a un prezzo particolarmente accessibile.

Non è il caso di rivelarvi tutto e subito, però: continuate a leggere la nostra recensione di Gunbrella.

Storia: piove sangue, apri l'ombrello

Gunbrella, la storia fa uso di un sistema di dialoghi a scelte multiple
Gunbrella, la storia fa uso di un sistema di dialoghi a scelte multiple

Il protagonista di Gunbrella è un boscaiolo determinato a vendicare il massacro della sua famiglia, compiuto da qualcuno che ha utilizzato un'arma davvero peculiare: un fucile a forma di ombrello, che ha poi abbandonato sul luogo del delitto. Contando su quest'unico indizio, l'uomo parte alla volta della grande città, pieno di rabbia e di domande senza risposta.

Ad attenderlo troverà personaggi differenti, con cui interagire attraverso un sistema di dialogo a risposte multiple in grado di aprire le porte a varie possibilità, ma anche avversari man mano più coriacei e pericolosi, che vanno dai mercenari agli animali feroci, dai letali seguaci di un culto misterioso alle mostruose creature che proprio di quella fede (e dei sacrifici annessi) si alimentano.

Il gioco purtroppo non è tradotto in italiano, come da tradizione per Devolver Digital, e questo aspetto potrebbe appesantire la lettura dei testi a schermo che hanno una funzione ben precisa e uno spessore insospettabile, specie laddove ci si avvicini a questa esperienza immaginandola come un action platform "frivolo".

I tempi della narrazione appaiono infatti ben ragionati, le sequenze esplorative vengono accompagnate da un'atmosfera cupa e affascinante (costruita anche grazie a un gran lavoro del comparto audio) e non mancano colpi di scena e risvolti inaspettati, che indirizzano la storia di Gunbrella addirittura verso sfumature di orrore lovecraftiano.

Gameplay e struttura: metroidvania con passione

Gunbrella, l'esplorazione sfrutta le capacità di movimento del personaggio
Gunbrella, l'esplorazione sfrutta le capacità di movimento del personaggio

Dotato di una struttura in stile metroidvania a schermata fissa, che ci sprona dunque a esplorare gli scenari e a portare a termine le varie missioni anche al fine di poter accedere a zone in precedenza inaccessibili, il gioco chiama in causa interruttori, chiavi e quant'altro, chiedendoci di volta in volta di trovare un oggetto o un determinato personaggio ma senza il supporto di una mappa.

Laddove si utilizzi il controller, serve un po' di pazienza: il modo giusto di interpretare il layout scelto dagli sviluppatori è quello di usare il grilletto sinistro per saltare e quello destro per sparare, in combinazione con le direzioni dello stick destro, mentre agendo sul dorsale destro si attiva il Gunbrella per ottenere uno scatto, uno scudo o un paracadute d'emergenza.

Gunbrella, uno dei boss del gioco
Gunbrella, uno dei boss del gioco

Combinare tutti questi movimenti diventa ben presto una necessità, anche perché i nemici fanno parecchio male e l'energia vitale del nostro personaggio, rappresentata dai classici cuoricini, è tutt'altro che infinita. Tuttavia con un po' di pratica è possibile prodursi in evoluzioni davvero spettacolari, colpendo al volo gli obiettivi grazie al giusto tempismo.

Certo, un'assoluta sicurezza e tranquillità rispetto ai comandi non è semplice da ottenere in Gunbrella, ma il gioco si rivela comprensivo sul piano del bilanciamento della difficoltà e mette in campo un sistema di checkpoint in stile falò (che ripristinano la salute, ma non i nemici) pensato evidentemente per far sì che si possa evitare di percorrere nuovamente lunghi sentieri già battuti in caso di game over.

Gunbrella, i combattimenti chiedono spesso un mix di attacco e salto
Gunbrella, i combattimenti chiedono spesso un mix di attacco e salto

Al mix di esplorazione, piccoli enigmi e combattimenti che caratterizza la formula di base si aggiungono alcuni appassionanti combattimenti coi boss in cui bisogna chiaramente memorizzare gli schemi d'attacco dell'enorme nemico di turno, trovare un modo per eluderli saltando, scattando e infine affondare i colpi ogni volta che è possibile.

Volendo muovere una critica all'impianto confezionato da doinksoft, si può certamente dire che il gioco non approfondisce in maniera particolare la propria vocazione platform né conferisce grande rilevanza alle modalità di fuoco alternative, che restano un po' sullo sfondo rispetto all'attacco in stile doppietta, letale ma solo a distanza ravvicinata, che il Gunbrella esegue di base.

Realizzazione tecnica di Gunbrella: uno stile peculiare

Gunbrella e la sua grafica in pixel art
Gunbrella e la sua grafica in pixel art

La grafica in pixel art di Gunbrella ci consegna personaggi e scenari generalmente piacevoli e ben fatti, pur conditi da qualche soluzione meno indovinata. L'uso di alcuni filtri va a enfatizzare le atmosfere di determinati luoghi, ben differenziati, contribuendo a donare all'esperienza un tono molto particolare, riconoscibile, che viene arricchito da un buon set di animazioni.

Abbiamo parlato in precedenza di come la storia rappresenti un elemento di grande importanza all'interno del gioco, e il comparto sonoro contribuisce a valorizzarla con un'azzeccata selezione di brani e un'effettistica retrò, funzionale, che si rifà per molti versi alla tradizione di questo genere di produzioni.

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Processore: Intel Core i5 13500
  • Scheda video: NVIDIA RTX 4070
  • Memoria: 32 GB di RAM
  • Sistema operativo: Windows 11

Requisiti minimi

  • Processore: Intel Core i3 4160, AMD FX 4350
  • Scheda video: NVIDIA GT 640, AMD HD 7750
  • Memoria: 8 GB di RAM
  • Storage: 800 MB di spazio richiesto
  • Sistema operativo: Windows 7 64 bit

Conclusioni

Versione testata PC Windows
Digital Delivery Steam, Nintendo eShop
Prezzo 14,79 €
Multiplayer.it
8.0
Lettori (4)
8.9
Il tuo voto

Gunbrella è un gran bel gioco: un action platform con personalità, stiloso graficamente (sebbene non sempre perfetto), dotato di una storia sorprendente e molto solido sul piano di un gameplay che mette i combattimenti al primo posto e affascina con sessioni esplorative pensate per farci scoprire il mondo di gioco, pur senza spingere l'acceleratore quando si tratta di sfruttare in maniera un po' più articolata le piattaforme e gli eventuali potenziamenti del personaggio.

PRO

  • Gameplay solido e particolare
  • Storia sorprendente
  • Stile molto interessante

CONTRO

  • Controlli un po' macchinosi
  • Alcuni elementi messi in secondo piano
  • Localizzato in qualsiasi lingua tranne l'italiano