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Invincible: Guarding the Globe, la recensione del gioco tratto dalla serie Amazon

A poche settimane dall'arrivo dei nuovi episodi su Amazon, l'opera di Robert Kirkman approda su mobile ed ecco la recensione di Invincible: Guarding the Globe.

Invincible: Guarding the Globe, la recensione del gioco tratto dalla serie Amazon
RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   04/03/2024

Nella sua versione animata, Invincible rappresenta una delle produzioni più interessanti approdate negli ultimi anni nel catalogo della piattaforma Prime Video di Amazon. Basata sull'omonimo fumetto di Robert Kirkman, già autore di The Walking Dead, la serie racconta le avventure di un giovane supereroe desideroso di mettere le proprie capacità a disposizione del pianeta.

Ebbene, Ubisoft si è aggiudicata i diritti per trasformare questa storia in un mobile game: la buona notizia è che il gioco riprende in maniera molto fedele lo stile del cartone animato e finanche i suoi tratti più ironici; la cattiva notizia è che si tratta di un idle RPG dall'anima gacha.

Cosa ne è venuto fuori? Ve lo raccontiamo nella recensione di Invincible: Guarding the Globe.

Struttura: i numeri non gli mancano

Alcune sequenze di gioco di Invincible: Guarding the Globe
Alcune sequenze di gioco di Invincible: Guarding the Globe

Sul piano dei contenuti, l'offerta di Invincible: Guarding the Globe si rifà più o meno a quella dei migliori esponenti del genere su iOS e Android, dunque abbiamo una campagna piuttosto ricca ma solo liberamente ispirata agli eventi della prima stagione della serie animata. I personaggi e i nemici sono quelli, sia chiaro, ma si è pensato di miscelare un po' le cose ai fini della progressione.

Quest'ultima, inevitabilmente, è legata all'anima gacha che muove il gioco: i componenti del nostro team andranno "evocati" sulla base di un roster corposo ma al contempo eterogeneo, in cui non viene fatta alcuna distinzione fra eroi e criminali. Ci sono gli immancabili valori elementali che determinano l'efficacia di un personaggio contro specifici avversari, nonché ovviamente un sistema di potenziamento.

Gli upgrade, inutile dirlo, risultano fondamentali per poter superare con successo le battaglie che ci troveremo a combattere; ed è proprio in tale frangente che gli elementi free-to-play fanno sentire tutto il loro peso, non soltanto per via delle già citate evocazioni ma anche per lo stretto controllo che il gioco può vantare nei confronti delle nostre possibilità di vittoria.

Ad accompagnare i capitoli della campagna troviamo una serie di eventi speciali e di missioni parallele: i primi si svolgono a tempo limitato e prevedono la collaborazione con altri giocatori, ma si tratta per lo più di assegnazioni che si svolgono in background e non richiedono il nostro intervento; esattamente come le missioni parallele, che assegneremo ad alcuni membri della squadra per poi riscattare le ricompense.

Gameplay: poche sorprese, tanta amarezza

Sequenze di gameplay di Invincible: Guarding the Globe
Sequenze di gameplay di Invincible: Guarding the Globe

Trattandosi di un idle RPG, il gameplay di Invincible: Guarding the Globe è quasi del tutto automatico: il nostro ruolo sarà quello di organizzare la formazione e intervenire eventualmente per attivare le mosse speciali dei nostri personaggi non appena i relativi indicatori si sono riempiti, ma è chiaro che tale approccio rappresenta per molti versi la negazione del concetto stesso di videogioco.

Oltretutto, come già accennato, questo tipo di sistema consente un controllo molto stretto dei progressi: se la potenza dei nostri personaggi è inferiore a quella degli avversari di turno, semplicemente verremo sconfitti, senza che le nostre eventuali abilità strategiche possano fungere da variabile. E all'ennesima situazione in cui si renderà necessario un po' di grinding valuteremo di investire denaro per accelerare un po' le cose, o almeno è questo l'obiettivo del gioco.

Realizzazione tecnica: un'ottima trasposizione

Le sequenze di intermezzo di Invincible: Guarding the Globe sono davvero fedeli alla serie
Le sequenze di intermezzo di Invincible: Guarding the Globe sono davvero fedeli alla serie

È davvero un peccato che Ubisoft abbia optato per questo gameplay e per questa struttura, se consideriamo che sul piano tecnico Invincible: Guarding the Globe è un ottimo prodotto, capace di riprodurre in maniera fedele lo stile della serie animata e le sue atmosfere, pur con le inevitabili e frequenti riproposizioni degli scenari.

L'interfaccia è piuttosto chiara e si naviga con facilità, risultando reattiva nei cambi di schermata e in tutte le situazioni di spacchettamento, che in un titolo del genere sono numerose. Ad accompagnare l'azione troviamo una buona colonna sonora, mentre gli effetti audio appaiono un po' banali.

Conclusioni

Versione testata iPhone
Digital Delivery App Store, Google Play
Prezzo Gratis
Multiplayer.it
5.0
Lettori (9)
4.2
Il tuo voto

Invincible: Guarding the Globe va ad affollare un filone che su mobile ha senz'altro degli estimatori, ma che una volta di più dimostra l'assoluta inconsistenza di determinati meccanismi. In questo caso la natura idle dell'esperienza, con la sua interattività assolutamente limitata, si lega alla struttura free-to-play e agli elementi gacha per determinare una progressione che procede come vuole il gioco e non come vuole l'utente, con tutto ciò che ne consegue. Vi piace Invincible? Guardate la serie, leggete il fumetto, ma lasciate perdere questo gioco.

PRO

  • Grafica fedele allo stile della serie animata
  • Interfaccia ben organizzata, agile e reattiva
  • Missioni, eventi e personaggi in abbondanza

CONTRO

  • Gameplay, se così vogliamo definirlo, quasi del tutto automatico
  • Forte incidenza dei meccanismi gacha e free-to-play
  • Progressione assolutamente pilotata