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Judgment, la recensione per PC dello spin-off di Yakuza

Risolte le controversie che impedivano la realizzazione del porting, l'avventura di Takayuki Yagami approda anche su Steam: ecco la recensione di Judgment per PC.

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   17/09/2022

Takayuki Yagami è un avvocato che ha deciso di abbandonare la professione forense in seguito a una tragedia e di reinventarsi come investigatore privato, sfruttando non solo le sue conoscenze della malavita di Kamurocho, ma anche la sua straordinaria abilità con le arti marziali per portare a termine qualsiasi tipo di incarico senza dover badare ad aule di tribunale, testimoni, giurie e burocrazia.

Un incipit molto interessante, eppure gli utenti Steam hanno rischiato di non potersi mai cimentare con questa avventura, visto che l'agenzia dell'attore che interpreta il personaggio di Yagami aveva posto il veto rispetto a un approdo del gioco sulla piattaforma Windows, non si sa bene per quale motivo.

Fortunatamente le controversie sono state superate ed eccoci qui a scrivere la recensione di Judgment per PC.

Storia

Judgment, il protagonista Takayuki Yagami
Judgment, il protagonista Takayuki Yagami

Come detto, la storia di Judgment ruota attorno alla figura di Takayuki Yagami, un giovane e brillante avvocato che dopo un evento traumatico (un ragazzo che aveva fatto scagionare uccide la sua fidanzata e dà fuoco alla casa) decide di abbandonare lo studio presso cui lavora e di fondare un'agenzia investigativa insieme a Masaharu Kaito, un ex Yakuza dai modi risoluti, ma dal cuore d'oro.

I due si occupano prevalentemente di casi di infedeltà coniugale e truffe, ma a un giorno Kyohei Hamura, capitano della famiglia Matsugane del Clan Tojo, viene accusato di aver ucciso un uomo con cui aveva avuto un alterco, strappandogli via gli occhi. Per quanto Hamura sia una persona odiosa, sembra che in realtà non abbia compiuto l'omicidio e Yagami decide suo malgrado di indagare per scagionarlo e trovare il vero colpevole.

Se avete dimestichezza con la serie Yakuza, di cui Judgment è di fatto uno spin-off, saprete che si tratta di esperienze caratterizzate da un comparto narrativo di pregio, paragonabile a quello di un romanzo giallo, ricco di personaggi di spessore, lunghi dialoghi coadiuvati da una regia di stampo cinematografico e potenti colpi di scena a scandire la progressione degli eventi.

L'avventura di Takayuki Yagami non fa eccezione e viene impreziosita da un ottimo doppiaggio sia in giapponese che in inglese (con il labiale dei personaggi adattato a entrambe le lingue!), ma soprattutto da sottotitoli in italiano che consentono davvero a tutti di godere della trama e delle sue tante sfaccettature senza perdersi assolutamente nulla di ciò che accade sullo schermo.

Struttura

Judgment, il protagonista per le strade di Kamurocho
Judgment, il protagonista per le strade di Kamurocho

Anche sul fronte della struttura i fan di Yakuza non rimarranno sorpresi, nel senso che la campagna di Judgment è composta da tredici capitoli che alternano come da tradizione sequenze d'intermezzo, fasi esplorative, combattimenti e attività collaterali per una durata di quasi trenta ore laddove si proceda in maniera svelta, ma che diventano oltre cento se si decide di portare a termine tutte le missioni secondarie e di cimentarsi con gli extra.

L'ambientazione di Kamurocho supporta questo impianto in maniera solida, mostrandosi in una delle versioni più dettagliate e interattive di sempre, con svariati edifici in cui è possibile entrare e numerose attività collaterali, che vanno dai classici (e ormai compianti) Club SEGA con i coin-op di Virtua Fighter 5, Space Harrier, Fantasy Zone, Motor Raid, Puyo Puyo, Fighting Vipers e l'inedito Kamuro of the Dead, al cabinato di OutRun nell'ufficio di Yagami, dall'immancabile battling center ai locali in cui cimentarsi con freccette, Mahjong, Shogi e carte.

Judgment, Takayuki e Mafuyu
Judgment, Takayuki e Mafuyu

A questi minigiochi si aggiungono alcune stuzzicanti novità, come ad esempio le corse con i droni fra le strade del quartiere e un'applicazione arcade in realtà virtuale che miscela combattimenti e movimenti su di un tabellone in stile gioco dell'oca, per arrivare infine alla componente dating di Judgment: fra una missione e l'altra l'affascinante Takayuki incontrerà delle ragazze con cui potrà instaurare una relazione, uscendo con loro, comprandogli dei regali e facendo crescere il rapporto.

Al netto dunque di una formula non più freschissima (l'originale Judgment è uscito nel 2019, ma strutturalmente riprende le meccaniche della serie Yakuza, nata nel 2005), che gli autori hanno provato a rinforzare tramite l'introduzione degli elementi investigativi che vedremo fra poco, il pacchetto vanta una grande sostanza e il prezzo della versione Steam, pari a 39,99€, è lo stesso proposto per l'edizione PS5, uscita lo scorso anno.

Gameplay

Judgment, una sequenza di combattimento
Judgment, una sequenza di combattimento

Il gameplay di Judgment è quello degli episodi classici di Yakuza, come detto: un mix di narrazione, esplorazione e combattimenti action che di per sé risulta piuttosto lineare (gli obiettivi vengono sempre indicati a schermo, semplificando forse troppo la progressione), ma che come detto nasconde una miniera di contenuti extra con cui potersi cimentare fra un'indagine e l'altra.

A proposito di indagini, è appunto la novità del mestiere del protagonista a portare con sé qualche elemento inedito, nella fattispecie i pedinamenti, la fotocamera del telefono per individuare dettagli o scattare foto che potremo poi esibire come prove all'interno di dialoghi in stile Phoenix Wright, gli interrogatori in cui scegliere le domande giuste da porre, l'uso del drone per svolazzare fra le strade di Kamurocho alla ricerca di specifici bersagli e la ricerca di oggetti all'interno di determinati luoghi.

Judgment, le opzioni per i dialoghi
Judgment, le opzioni per i dialoghi

Si tratta di meccaniche implementate in maniera non molto convinta, ma che tuttavia conferiscono all'esperienza un sapore diverso rispetto alle avventure di Kazuma Kiryu e si allacciano in maniera efficace alla figura dell'investigatore, anche e soprattutto per quanto concerne gli sviluppi di una trama a cui, come già accennato, non mancano potenti colpi di scena.

Per quanto riguarda invece i combattimenti, Tak può alternare due differenti stili di lotta, Gru e Tigre, ideali rispettivamente per gli scontri con più avversari e per i boss. Entrambe le posizioni possono essere arricchite tramite lo sblocco di manovre extra dall'immancabile albero delle abilità, utilizzando i punti esperienza ottenuti fino a quel momento.

La gestione dell'energia vitale è quella che ben conosciamo, con i vari ristoranti presso cui ordinare qualcosa per recuperare la salute nonché le pillole e gli spuntini da portarsi dietro per un ripristino istantaneo dei punti vita, anche nel mezzo di una lotta. Fanno eccezione le ferite mortali, che richiedono cure particolari.

La versione PC

Judgment, le opzioni grafiche della versione PC
Judgment, le opzioni grafiche della versione PC

Le opzioni grafiche della versione PC di Judgment non sono straordinariamente numerose, è vero, ma bastano e avanzano al fine di scalare l'esperienza sulle configurazioni meno potenti: si va dalla risoluzione alla sincronia verticale, dal frame cap (anche sbloccato) alle regolazioni avanzate, che includono filtro texture, qualità ombre e geometrie, riflessi in tempo reale, nebbia volumetrica, SSAO e antialiasing.

Cosa ancora più importante, il gioco include sia uno scaler della risoluzione effettiva, che consente dunque di ottenere un output a 4K anche se il pixel count reale è inferiore in percentuale, sia il supporto per AMD FidelityFX Super Resolution 1.0 e 2.0. Ebbene, a differenza di Marvel's Spider-Man, in questo caso le tecnologie di resampling funzionano in maniera molto efficace, aumentando le prestazioni anche del 20% senza sacrificare più di tanto la qualità.

Judgment, uno sguardo alla ricchezza visiva di Kamurocho in notturna
Judgment, uno sguardo alla ricchezza visiva di Kamurocho in notturna

Stando ai nostri test, far girare Judgment su di una RTX 3070 a 4K e con tutte le impostazioni al massimo produce un frame rate generalmente pari a 40 fps. Per arrivare ai 60 fotogrammi stabili è possibile effettuare una serie di prove per capire quali preset abbassare oppure, per semplicità, agire sulla risoluzione effettiva. Con lo scaler bisogna scendere all'80% per andare sul sicuro, ottenendo quasi un 1800p reale, mentre con AMD FSR 2.0 basta attivare il preset "qualità" al fine di ottenere lo stesso risultato.

Nel confronto diretto, le immagini catturate a 4K reali e quelle con AMD FSR 2.0 differiscono per la nitidezza dei dettagli, ma non è semplicissimo notarlo a occhio nudo, in movimento e con un ingrandimento al 100%: bisogna studiare l'immagine effettuando uno zoom. È vero, parliamo pur sempre di un titolo che gira su Dragon Engine, ma l'originale per PS4 aveva grossi problemi di frame rate, segno della maggiore ricchezza visiva rispetto ai vari Yakuza realizzati fino a quel momento.

Judgment, il pedinamento è una delle novità del gioco
Judgment, il pedinamento è una delle novità del gioco

Tutti questi dettagli in più li ritroviamo nello scenario di Kamurocho, che come detto si presenta in Judgment con una delle sue versioni più dense e sofisticate, particolarmente affascinante durante le fasi notturne, anche grazie alla screen space reflection delle insegne al neon sulle pozzanghere, mentre di giorno perde qualcosa ma non risulta piatto come accadeva in precedenza nei giochi della serie SEGA.

Detto questo, i modelli poligonali vantano un'eccellente qualità, specie durante le sequenze di intermezzo, e il protagonista può contare su di un ampio set di animazioni. I dialoghi tanto in giapponese quanto in inglese risultano molto ben interpretati, sebbene la maniera migliore per godere di un'esperienza del genere sia quella di attivare le voci nipponiche con i sottotitoli in italiano. Ottima, come sempre, la colonna sonora.

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Processore: Intel Core i5 10400
  • Scheda video: NVIDIA RTX 3070
  • Memoria: 16 GB di RAM
  • Sistema operativo: Windows 10 64 bit

Requisiti minimi

  • Processore: Intel Core i5 3470, AMD Ryzen 3 1200
  • Scheda video: NVIDIA GTX 960, AMD RX 460
  • Memoria: 8 GB di RAM
  • Storage: 40 GB di spazio richiesto
  • Sistema operativo: Windows 10 64 bit

Requisiti consigliati

  • Processore: Intel Core i7 4790, AMD Ryzen 5 1600
  • Scheda video: NVIDIA RTX 2060, AMD RX Vega 56
  • Memoria: 8 GB di RAM
  • Storage: 40 GB di spazio richiesto
  • Sistema operativo: Windows 10 64 bit

Conclusioni

Versione testata PC Windows
Digital Delivery Steam
Prezzo 39,99 €
Multiplayer.it
8.4
Lettori (11)
9.3
Il tuo voto

La versione PC di Judgment scioglie i dubbi sul futuro della serie, o almeno è ciò che speriamo: SEGA ha evidentemente risolto la controversia con l'attore che interpreta Takayuki Yagami, dunque immaginiamo che a questo punto un terzo capitolo possa diventare realtà. Concentriamoci però su questa conversione, che offre una qualità del tutto simile a quanto visto su PS5 e un discreto numero di regolazioni grafiche al fine di scalare l'esperienza sulle differenti configurazioni, con un ottimo supporto di AMD FSR per ottenere i 60 fps senza troppe rinunce. Il gioco in sé lo conosciamo ormai bene, con la sua storia coinvolgente, un solido gameplay action e l'immancabile ricchezza di un'ambientazione che ha tanto da offrire.

PRO

  • Grande storia, narrazione impeccabile
  • Ottimo mix di meccaniche vecchie e nuove
  • Versione PC ben ottimizzata e con diverse regolazioni

CONTRO

  • Elementi investigativi non sempre riusciti
  • Scenario ampiamente già visto, anche se mai così bello
  • La struttura comincia a sentire un po' il peso degli anni