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Kandagawa Jet Girls, la recensione

La recensione di Kandagawa Jet Girls, racing game ispirato all'omonimo anime dove le ragazze mettono in mostra le loro doti... di pilote e non solo.

RECENSIONE di Alessandra Borgonovo   —   03/09/2020

Ci sono anime - e di conseguenza videogiochi - nati esclusivamente per solleticare l'immaginario del pubblico, in cui sessualizzazione è la parola chiave e la trama è utile come il cardiologo di Julian Ross. La recensione di Kandagawa Jet Girls parla di un gioco che rientra fra questi e dire di seguirlo per qualcosa che non siano le forme generose delle sue protagoniste è un po' come, a parti invertite, giustificarsi che Free! lo si guarda per la trama mentre si snocciola l'intero manuale di anatomia sulla schiena di Makoto. Nato come progetto multimediale a opera di Kadokawa, Marvelous ed Egg Firm, è cominciato nell'autunno del 2019 con una serie animata e si può dire essere ancora in fase embrionale, poiché manca di tutto il corollario che circonda queste produzioni: film, action figure, OAV, cuscini, tappetini per il mouse, eccetera eccetera. È stato però sviluppato un videogioco, Kandagawa Jet Girls per l'appunto, uscito in Giappone a gennaio e migrato verso le coste occidentali soltanto di recente.

Storia e struttura di gioco

Sebbene marginale, una storia esiste in Kandagawa Jet Girls e si concentra principalmente sul duo protagonista anche dell'anime riproponendone fedelmente l'intreccio: Rin Namiki, determinata a seguire le orme materne diventando una Jetter leggendaria, incrocia la sua strada con Misa Aoi e le due assieme scaleranno le classifiche per vincere la Kandagawa Cup. Nella loro ascesa al successo affronteranno le contendenti più disparate, tanto quanto le motivazioni che le spingono a competere: si passa dall'onore, all'orgoglio fino alla conquista dell'ultima portachiavi a forma di delfino in vendita nel negozio - no, non è uno scherzo ma non dovrebbe sorprendervi.

Nel caso in cui abbiate già visto l'anime, la storia di Rin e Misa potrebbe non interessarvi più di tanto ma il gioco permette di vestire i succinti panni anche delle altre coppie partecipanti, offrendo un piccolo approfondimento sul carattere e la personalità delle ragazze. Ogni campagna si sviluppa attraverso dodici missioni, il cui focus è ovviamente la competizione dopo una breve interazione tra i personaggi. Ci sono otto livelli all'interno dei quali gareggiare e per quanto non si possa negare loro la vivacità della palette cromatica, in quanto a differenziazione siamo abbastanza carenti. Certo, Kandagawa Jet Girls è un prodotto adorabile (kawaii, direbbero in patria), dai colori brillanti e presentato attraverso uno stile visivo... diciamo prominente tuttavia, al di là di questo, il gameplay stesso è ridotto ai minimi termini diventando ripetitivo e molto prevedibile dopo appena poche gare.

Kandagawa Jet Girls Recensione 01

Profondo senza essere divertente

Il problema principale di Kandagawa Jet Girls è che non è divertente. Guardando bene, si possono notare le basi di quella che sarebbe potuta essere un'idea sulla falsa riga di Mario Kart in salsa moto d'acqua e con protagoniste dalla quinta in su - dove per quinta non intendiamo la marcia. Potenziamenti di diverso tipo, armi e oggetti speciali da utilizzare in battaglia, assieme ad acrobazie esclusive e ostacoli da evitare, avrebbero potuto rendere il gioco coinvolgente in quella maniera spensierata che tutto sommato si può riscontrare in prodotti mirati al puro fanservice. Combattere a colpi di fucili o pistole d'acqua mentre la nostra compagna, guidata dall'intelligenza artificiale, mantiene il controllo della pista avrebbe potuto avere il suo assurdo fascino se le gare non fossero state così semplici da portarci in prima posizione dopo nemmeno trenta secondi, per poi lasciarci i successivi minuti a girare in cerchio per conto nostro. Molti racing game hanno un'IA elastica, dove gli avversari possono sempre raggiungerci in modo da creare un certo senso di sfida: qui, invece, non è pervenuta.

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Gli iniziali dubbi in merito alla profondità delle meccaniche di gara sono stati fugati, perché di fatto gli elementi a corredo per fare un buon lavoro ci sono (tra cui la possibilità di modificare la propria moto d'acqua così da renderla più efficiente), solo non vengono sfruttati a dovere. Il problema non è nel contenuto quanto nella forma con cui viene proposto: lento, con una fisica dell'acqua al limite dell'accettabile, troppo semplicistico e dai livelli ripetitivi. Ad aggiungere ulteriore carico negativo c'è il fatto che la lentezza del gameplay sia una sorta di necessità per evitare un continuo tremolio dello schermo, almeno per quanto riguarda la versione PS4 Pro.

Non c'è alcun senso di sfida in Kandagawa Jet Girls ma anche mettendo da parte eventuali guizzi nella difficoltà, non ci si sente minimamente coinvolti e si deve ripiegare su una serie di attività secondarie piacevoli, seppur di breve durata. Considerato che stiamo parlando di un gioco ispirato a un anime ecchi, non stupisce di trovare un minigioco in cui la pilota lava la sua moto d'acqua ma ce ne sono anche altri non meno bizzarri. I punti ottenuti in queste attività extra possono essere spesi nella personalizzazione di ragazze e veicoli, un aspetto del quale il gioco non è carente come del resto altri titoli firmati Marvelous. Il problema, però, è sempre lì: quel minimo di coinvolgimento offerto non passa dall'aspetto principale, la competizione.

Kandagawa Jet Girls Recensione 02

Conclusioni

Digital Delivery Steam, PlayStation Store
Prezzo 49,99 €
Multiplayer.it
5.0
Lettori (4)
8.5
Il tuo voto

Il problema principale di un gioco fanservice come Kandagawa Jet Girls è che a dispetto della mole di contenuti e della vivacità che sprizza da ogni pixel, grazie anche a un buon cast di personaggi, ci riesce difficile raccomandarlo persino ai più appassionati a causa del suo evidente problema con la messa in scena delle gare: un difetto non da poco se si considera che, pur nella banalità della sua trama, le corse su moto d'acqua sono alla base della storia. Gli elementi per dar vita a competizioni divertenti, dotate del giusto livello di sfida nonché di un genuino senso di velocità, ci sarebbero pure ma non vengono sfruttati a dovere lasciando che il gameplay vada alla deriva e diventi dimenticabile.

PRO

  • Visivamente colorato e vivace
  • Tantissimi contenuti secondari

CONTRO

  • Intelligenza artificiale ridicolmente semplice
  • Le competizioni sono ripetitive, sottotono e noiose
  • Personalizzazione delle moto inutile data l'assenza di sfida